Organizzare nel modo corretto le Risorse Umane significa fare un percorso a ritroso. Partendo dalla Visione del Titolare, passando attraverso l’obiettivo annuale e i sotto obiettivi temporali, fino a giungere alle Responsabilità di ogni membro del team.

Questa è la macro impostazione che consente di tenere ogni Persona dello Staff agganciata all’obiettivo.

In questo articolo troverai esempi concreti per impattare positivamente sulla motiv-azione del tuo Team.

All’interno dello Studio Dentistico è fondamentale la chiarezza nei ruoli, nelle responsabilità e nelle aspettative di ciascuno.
Il punto di partenza imprescindibile è il diagramma delle responsabilità: lo strumento a disposizione del Titolare per riuscire a mettere la Persona giusta, al posto giusto a fare le cose giuste.

Ma ciò, ovviamente, non basta.

In questo articolo scoprirai come il corretto dimensionamento dello Staff e il clima organizzativo sono i due pilastri che contribuiscono a rendere il Team coeso e marciante allo stesso passo e nella stessa direzione.

“Ma perché devo fare tutta questa fatica?!”
Questa domanda se la fanno praticamente Tutti nello Studio Dentistico: sia il Titolare che le Persone del Team.

La risposta si trova all’interno di un’altra domanda e cioè:
“Perché le Persone non sono motivate oppure perdono la motivazione strada facendo? ”

Per smettere di percepire le Risorse Umane come delle palle al piede, trasformandole in dei veri e propri acceleratori di risultati, è necessario partire dagli elementi d cui si origina tutta quanta la questione e scoprire così come intervenire sulla loro motiv-azione 😉

Molti Titolari di Studio danno la colpa alle Risorse Umane per i risultati che ottengono e per alcune dinamiche che vedono accadere in Studio.
In realtà sottovalutano l’importanza di due leve strategiche in loro possesso: l’esercizio della Leadership (basata sul buon esempio) e il meccanismo del feedback che deve essere messo in pratica secondo determinati principi e metodi.

Ecco come imparare a dare i feedback e le conseguenze negative che possono innescarsi proprio per non aver voluto “far notare quella cosa”.