I 14 principi per uno Studio Dentistico etico e performante_ parte 1

Ciao e Benvenuto o Benvenuta in questa nuova puntata di “Grassi Risultati in Odontoiatria”.

Questa puntata segna l’inizio di una nostra estate insieme un po’ particolare!
Perché per le quattro puntate di questo agosto 2023, abbiamo pensato di fare un qualcosa di particolare.
E cioè, voglio condividere con Te, puntata per puntata, i 14 presupposti per uno Studio etico e performante.

 

Si tratta di 14 principi, che sono dei concetti fondamentali di atteggiamento del Titolare e anche di organizzazione dello Studio.
E che sono necessari e fondamentali per poter generare più Profitto (molto più profitto), più tempo libero per Te (molto più tempo libero per Te) e soprattutto mettendo sempre e soltanto l’etica e la qualità al primo posto.

Sono 14 e ne affrontiamo 3-4 per ogni puntata, con l’obiettivo di permetterti di ragionarci su e capire quanto fanno parte della tua cultura di gestione dello Studio e della tua modalità di gestione dello Studio.

Perché più ti trovi sovrapposto a questi 14 presupposti all’interno della tua Realtà, più prendi consapevolezza del fatto che ci sono le fondamenta buone. E se stai cercando di ottenere maggiori Risultati, si tratta di mettere a punto semplicemente dei piccoli dettagli.

 

Se invece durante questa serie di episodi, ti rendi conto che il tuo modo di gestire lo Studio e di pensare l’organizzazione dello Studio sono tanto lontani da questi presupposti, significa che è necessario intervenire per rinforzare le fondamenta che devono sostenere tutto il progetto che c’è dietro al tuo Studio Dentistico. Se – ovviamente – vuoi ottenere più successo da un punto di vista di denaro, di tempo, di soddisfazione e di gratificazione da parte dei Pazienti, sempre tenendo etica qualità al primo posto.

In questo episodio affrontiamo i primi quattro…


Quale formato scegli?

 

A questo punto puoi decidere se ascoltare questo argomento grazie alla puntata del podcast “Grassi Risultati in Odontoiatria”, guardare il video oppure se immergerti nella lettura delle mie parole. A Te la scelta!

Qui sotto puoi ascoltare il podcast

 

 

Qui puoi guardare il video.

 

 

 

 

Oppure continua a leggere.

***

 

1° principio: Approccio del Dentista Imprenditore

 

Il 1° di questi principi non poteva essere diverso dalla necessità di un approccio da Dentista Imprenditore rispetto a quello da Dentista Professionista.

Sorrido mentre penso a questo tema perché, di fatto, è uno di quegli elementi con cui dal 2010 ad oggi, abbiamo creato una filosofia completamente nuova e completamente diversa nella gestione dello Studio.

Ricordo ancora quando nel 2010 ho cominciato a parlare di Dentista Imprenditore. Al periodo del mio primo libro “Il Dente del Giudizio” in cui descrivo proprio come passare dall’atteggiamento da Dentista Professionista a quello di Dentista Imprenditore.

Tantissimi Dentisti erano molto lontani da un presupposto di questo tipo, anche solo per potersi fermare a volerlo ascoltare.

Oggi invece, a distanza di 13 anni, questo concetto è stato cavalcato da tantissimi Altri. E mi fa molto piacere!
Perché evidentemente, come mille altre cose, è stata una giusta intuizione proprio perché tantissimi altri Concorrenti hanno cominciato a seguire questo filone.

Ciò premesso, all’inizio, quando dicevo della necessità di trasformarsi in Dentisti Imprenditori, i tuoi Colleghi mi guardavano strano. Come se abbandonare l’identità di Professionista, volesse dire in qualche modo “sminuire la loro professionalità e lasciarsi andare al lato oscuro”.

Ovviamente non è così.


La Professionalità, la Qualità clinica, l’Etica sono presupposti imprescindibili anche per i Dentisti Imprenditori.

 

Il fatto è, che oggi, per quello che richiede il Mercato, per le dinamiche del Mercato, per i costi di uno Studio, per la complessità di gestire una Struttura Organizzativa adeguata (per fare fronte agli attuali costi dell’odontoiatria moderna), tutto questo si porta dietro una necessità di cambio di mentalità.

E ti dico di più.

Io credo che sia veramente una necessità di cambio di identità.

E questa, è dovuta al fatto che, rispetto ad altre Professioni mediche, la tua è quella che richiede maggiori investimenti economici per poter partire e per poter continuare a stare sul Mercato.

Di conseguenza, l’approccio del Dentista Professionista oggi è particolarmente pericoloso per un Titolare di Studio.

Pericoloso per:

– la longevità della sua Attività;
– la soddisfazione che deriva da questa Attività;
– la gratificazione economica che deriva da questa attività.

Perché…


un Dentista Professionista, che mettendo al primo posto la Qualità e l’Etica, organizza lo Studio per poter lavorare il più possibile alla poltrona e saturare il proprio tempo, rischia ben presto di trasformarsi dal Libero Professionista a Schiavo Professionista.

Il punto è proprio questo.

 

Il Dentista Professionista, ha un approccio mentalmente diverso rispetto al Dentista Imprenditore.

Perché il Dentista Professionista ragiona come obiettivo necessario al suo successo, il riempirsi l’agenda in modo da ottenere il risultato economico che sta cercando.

E la questione è che, a causa del fatto che lo Studio, è progressivamente più costoso da dover gestire, il tempo che questa Persona deve passare alla poltrona per far fronte quell’aumento di costi (che necessita un aumento di ricavi per poter mantenere inalterata la reddittività dello Studio), fa sì che un pezzettino alla volta, questo Titolare diventa schiavo del proprio Studio.

Perché è costretto ad incatenarsi alla poltrona solo per tenere aperto lo Studio.
Il punto è che l’aumento di costi, necessita di un aumento di produzione.

Quando il Dentista Professionista ragiona nel saturare il suo tempo, ragiona anche di essere la fonte principale per la generazione dei ricavi all’interno del suo Studio.
E di conseguenza è anche il suo più grande limite.

Limite perché lo Studio che non riesce mai ad essere redditivo quanto dovrebbe. Perché quel Titolare da solo, anche se lavora dieci ore al giorno, non riesce ad avere una produzione adeguata per generare un interessante livello di redditività.

E limite perché, di fatto, se lo Studio ha soltanto il tempo del Titolare da poter capitalizzare, produce molto meno di quello che potrebbe.

Moltissimi Titolari di Studio, non si rendono conto di avere la mentalità del Dentista Professionista anche se hanno i sintomi ben visibili di questa situazione all’interno del loro Studio.

E la conferma arriva dal fatto, che queste Persone, sono quelle che incontro all’inizio del percorso di implementazione del Sistema Operativo Profit Monday e che mi dicono:
“Andrea non capisco perché sto lavorando sempre di più ma sto guadagnando sempre meno.”

L’approccio del “devo lavorare di più” o “lavorare di più è quello che mi serve per poter generare più profitto”, in realtà è una trappola all’interno della quale sono caduti tantissimi Titolari negli ultimi 15 anni.

Il problema è che continuano a rimanerci dentro innescando quella che io definisco la Spirale della scomparsa del Profitto.

Invece…


Il Dentista Imprenditore, è un Titolare di Studio che, sempre mettendo al primo posto la Qualità e l’Etica, organizza lo Studio in modo diverso.

E cioè nell’unico modo che permette ad uno Studio Dentistico, nell’era dell’Odontoiatria moderna – quella dal 2008 in avanti – di generare Profitto. E generare Profitto nel lungo periodo.

So bene che mettere le parole “Dentista” e “Imprenditore” nella stessa frase può suonare pericoloso, perché chiama immediatamente la mercificazione delle prestazioni. L’approccio delle Catene alle quali interessa semplicemente fare i soldi.

Ma è ingiusto, è assolutamente ingiusto negare ad un Professionista, ad un Dentista Titolare di Studio, la possibilità di crescere e prosperare per rispondere al mutamento del Mercato.

 

Dentista Professionista e Dentista Imprenditore: la differenza nell’oggetto della loro attenzione

Considera pertanto, che la differenza che c’è tra un Dentista Professionista e un Dentista Imprenditore, risiede soltanto nell’oggetto della loro attenzione.

Attenzione che non si differenzia nel concetto “il Dentista Professionista si occupa di curare in modo etico e qualitativo le Persone” e “il Dentista Imprenditore è impegnato a fare soldi”.

Se è questo ciò che stai pensando, sappi che hai in testa un sabotaggio che può giocare in maniera pesantemente subdola contro di Te.

Sia il Dentista Professionista che il Dentista Imprenditore, hanno in mente Qualità ed Etica Professionale.
La differenza nell’oggetto della loro attenzione sta su qualcos’altro.

E cioè:

– il Dentista Professionista, si focalizza sull’eseguire personalmente le prestazioni cliniche e ragiona di saturare il suo tempo per produrre del profitto;

– il Dentista Imprenditore, invece, ragiona sul fatto che l’intero Studio, deve essere fatto funzionare e saturare correttamente.

Vedi, il Dentista Professionista, se sta lavorando tanto ad una poltrona – anche se magari le altre poltrone che sono nel suo Studio non stanno lavorando ad altrettanto ritmo – è contento. O ha la sensazione di stare facendo bene, perché la sua agenda è piena.

Il Dentista Imprenditore, invece, sa che questa è una delle trappole più grandi.
Proprio perché considera le poltrone ferme come un’inefficienza organizzativa che altro non fa che generare quel tassametro che mangia quel profitto che Lui invece sta generando sulla poltrona sulla quale sta lavorando.

Ecco perché ragiona in maniera molto più ampia un Sistema per fare lavorare tutte quante le poltrone del suo Studio.

Se ci pensi, il Dentista Professionista ha semplicemente investito del denaro in una struttura o in un’attività per costruirsi un posto di lavoro.
Che quasi sempre, tra l’altro, lo paga per ultimo.
Perché se ci fai caso, nella classica impostazione del Dentista Professionista, questo si paga per ultimo perché prima paga i Fornitori, poi paga i Dipendenti, poi paga le tasse e se c’è rimasto qualcosa si paga Lui.

 

Il Dentista Imprenditore invece, vuole costruire un asset che continua a nutrire la sua vita di tempo e di denaro nel lungo periodo.
Perché non vuole essere Colui che lavora per il suo Studio ma ha invece, quella filosofia e quell’impostazione mentale di fare lavorare il suo Studio per sé.

E di fatto, se ci pensi, queste due mentalità, sono semplicemente la base di partenza che alimenta però tutte le scelte professionali e gestionali e organizzative dello studio.

Un punto di partenza fondamentale che rappresenta lo spartiacque che c’è tra serenità e ansia, tra abbondanza e scarsità, tra organizzazione e caos, tra libertà e schiavitù.

Oggi l’approccio che paga di più, è quello del Dentista Imprenditore.
Perché…

 


l’attualità dell’Odontoiatria moderna, richiede che un Titolare di Studio gestisca il proprio Studio con un sistema efficiente, in grado e capace di permettergli di generare del profitto indipendentemente dalla sua presenza fisica e dalla quantità di tempo che passa alla poltrona.

E l’unico approccio che permette di fare questo e permette di essere felici, è quello del Dentista Imprenditore.
Perché l’approccio del Dentista Professionista, altro non fa che creare una trappola all’interno della quale il Dentista si ritrova.

Che magari, all’inizio, gli dà l’idea di essere la scelta corretta (perché comunque lo fa guadagnare) ma poi il tempo lo proietta in quella spirale di scomparsa del profitto in cui lavora sempre di più e guadagna sempre meno.

Dato che all’interno di questo podcast ne abbiamo parlato diverse volte di questo concetto, ti consiglio alcune puntate per ripassare alcuni dettagli.

E cioè:

– la puntata numero 2 “Lavori come un matto ma guadagni poco”;

– la puntata numero 5 “Incatenato alla poltrona senza più tempo libero”;

– la puntata 54 “Una battaglia ideologica o è cambiato il mondo?”.

Perché sono tre puntate, nelle quali approfondisco questo discorso, prendendolo da angoli diversi.

Così facendo, puoi avere la totale lucidità, del perché sia così importante questa tipologia di approccio.

 

Adesso passiamo al…

 

2° principio: Lavorare sullo Studio, non solo nello Studio

 

Come anticipato prima, quando sei la Risorsa più importante della tua Attività o addirittura l’unica, sei anche il suo più grande limite.

Ti torvi cioè di fronte a una barriera di produzione di fatturato per generare il Profitto di cui stavamo parlando, che non puoi scavalcare senza la creazione di un Team.

E di conseguenza, senza l’aiuto di Qualcuno o di un nuovo approccio.

Quando sei impegnato a lavorare semplicemente nello Studio, sei nelle condizioni che quando manchi Tu tutto si ferma.
Ecco, se è così c’è qualcosa che non va.

Ovviamente, per onestà intellettuale, ti dico che c’è una fase dell’evoluzione dello Studio in cui è normale che sia così e cioè che se non ci sei Tu, tutto si ferma.

Vale per qualsiasi tipologia di Attività nella quale il Titolare è anche, in parte, il prodotto della sua attività: esattamente come nel caso di uno Studio Dentistico.

Però questa fase deve essere limitata ad un periodo circoscritto che non può e non deve durare per sempre.
Perché il prezzo da pagare è l’esaurimento della principale fonte di reddito dell’attività stessa, cioè Tu.

Per quanto possa essere economicamente conveniente scambiare tempo per denaro (anche se in modo molto proficuo), è un sistema che alla lunga limita profondamente la libertà personale di chi lo adotta. Perché lo priva della possibilità di scegliere cosa fare del proprio tempo.

E questa, è la maggiore insidia dell’approccio del Dentista Professionista: costruire con le proprie mani i vincoli dai quali si vorrebbe liberare.

 

3 domande sulla produzione del Titolare dello Studio Dentistico

 

Solitamente ad un Titolare di Studio che è impegnatissimo semplicemente a lavorare nello studio e non sullo studio, faccio sempre 3 domande:

  1. “Il tuo Studio funziona solo se ci sei Tu?”
  2. “Sei la Risorsa Clinica più importante della tua attività?”
    (In termini di fatturato sul totale dello Studio perché se la tua produzione personale è superiore al 60 % dell’intero fatturato dello studio hai un grosso problema)
  3. “l tuo tempo è la fonte principale del fatturato dello Studio?”

 

Se hai risposto di sì ad una di queste domande (o peggio a tutte!) vuol dire che hai saldato una dopo l’altra tutte le sbarre della prigione del tempo e dello scambio del tempo per denaro.

Lo scopo della tua vita non è servire il tuo studio ripeto questa cosa che per me è molto importante il tuo studio a dover servire la tua Vita.


oggi per il Titolare di Studio, è necessario sganciarsi in parte da quella poltrona, in modo tale da avere il tempo per ragionare sullo Studio, cioè pensare a come farlo crescere, a come farlo diventare più efficiente, a come ottimizzare i processi e le procedure e come migliorare l’esperienza di vista del Paziente.

Ma quando il Titolare di Studio è inchiodato su quella poltrona a produrre – ed è obbligato a farlo perché altrimenti non quadrano i conti – non c’è mai tempo di concentrarsi su queste cose.

Lui, così, rimane invischiato nella trappola del tempo con l’approccio del Dentista Professionista.
E mese dopo mese, anno fiscale dopo anno fiscale, si vede erodere i suoi margini e arriva fino all’estinzione: esattamente come i dinosauri. In questo caso la stella Nemesi, altro non è che questo cambio epocale di regole e dinamiche del gioco nate all’interno dell’Odontoiatria moderna.

Di fatto oggi, la necessità del Titolare di Studio è – ragionando da Dentista Imprenditore – fare una cosa che ogni imprenditore deve fare sulla sua attività.
Cioè prendersi quel tempo per progettare la sua Impresa e per organizzare la sua impresa. Non solo per essere il prodotto della sua Impresa.

Anche in merito a ciò, ci sono alcune puntate che ti consiglio di ascoltare per approfondire questi concetti.

Sono due, tra l’altro una in seguito all’altra:

– la puntata 24 “É tutta colpa della partita IVA”;
– la puntata 25 “Hai aperto uno Studio Dentistico per avere un asset o una onlus?”

 

Passiamo adesso al…

3° principio: Allontanarsi dal Punto di Pareggio (BEP)

 

Il Break Event Point, è la quantità di fatturato che uno Studio deve fare, per poter coprire l’intero ammontare di Costi Fissi e di Costi Variabili.

Questo discorso, ti fa capire l’importanza dell’approccio del Dentista Imprenditore e soprattutto dell’approccio del “lavorare sullo Studio e non soltanto nello Studio”.

La tematica del BEP oggi è così importante perché il punto di pareggio si è alzato.
E ti dico di più: si sta alzando e continuerà ad alzarsi progressivamente anno dopo anno. Non tanto perché oggi tutto è più costoso anche per effetto dell’inflazione. La vera voce significativa che sta stravolgendo gli equilibri del punto di pareggio, è proprio l’impatto dei costi tecnologici.

So che c’è Chi potrebbe pensare: “Ho fatto a meno della tecnologia fino a ieri posso, farne a meno anche oggi.”

In realtà è un discorso impraticabile per Chi vuole fare Odontoiatria di Qualità. Soprattutto anche per la sicurezza e il livello degli output che si possono ottenere con una tecnologia all’avanguardia.
E l’impatto della tecnologia all’interno dello Studio non è destinato a limitarsi a calare: è destinato ad aumentare.

Quindi, di fatto, il futuro ci mette davanti a Studi Dentistici che sono sempre più costosi e di conseguenza il Break Event Point si alza sempre di più.

Pertanto:


É normale ed è necessario, che ci sia un aumento del fatturato dello Studio, proporzionale, se si vogliono continuare a tenere gli stessi livelli di marginalità dello Studio.

Molti Dentisti non più giovanissimi, quando arrivano da noi per l’implementazione del Sistema Operativo Profit Monday lamentano un po’ i tempi d’oro.

I tempi d’oro erano “d’oro” – appunto – perché il BEP era molto più basso e anche per gli effetti di certi prezzi, che questo mercato concorrenziale (che è partito dal 2008 rispetto a quel mercato monopolistico che c’era prima del 2008) ha fatto sì che abbassassero.

E di conseguenza, si è ridotta ulteriormente la distanza tra fatturato e Break Event Point. Con la conseguenza che gli utili dello Studio, sono calati in proporzione.

E il fatto che i Dentisti che lavorano stando troppo vicino al Break Even Point, li porta a guadagnare molto meno di prima.

Lavorare con un fatturato che fa stare lo Studio vicino al BEP, significa far stare lo Studio in quella zona che all’interno del Sistema Operativo Profit Monday chiamiamo “zona pericolo” o “zona incubo”.

Proprio perché basta che vada storto qualcosa e tutto si compromette.

É una zona incubo, perché è la zona in cui è difficilissimo lavorare.
Non si possono fare le scelte tecnologiche che si vorrebbero fare perché il denaro è sempre un problema e bisognerebbe continuare a fare debiti.

È fondamentale quindi, intanto, capire qual è il punto di pareggio del proprio Studio.
E poi, lavorando con l’approccio del Dentista Imprenditore sullo Studio, definire una strategia che permetta di allontanarsi in maniera adeguata dal BEP dello Studio e uscire dalla zona pericolo.

Perché è la peggior zona nella quale puoi fare lavorare il tuo Studio.
Quella che ti fa sempre stare con un utile basso e – ovviamente – tasse da pagare.

Perché comunque un utile c’è ma poi la disponibilità del conto corrente è sempre ridotta all’osso o – addirittura – il conto corrente è sempre all’interno del fido di cassa. Con anche, poi, la conseguenza che quando ci sono quelle “benedette tasse” da pagare, Qualcuno deve ricorrere a fare dei finanziamenti per avere il denaro per pagare quelle tasse.

Questi sono tutti segnali del fatto che lo Studio è all’interno della zona pericolo.

Ecco quindi, che la tua organizzazione e la tua gestione, deve proiettare il tuo Studio all’interno dell’unica vera zona nella quale ha senso fare funzionare il tuo Studio che è la zona di ricchezza e di abbondanza.
La zona in cui entri quando il tuo fatturato ti permette di allontanarti adeguatamente dal punto di pareggio.

 

Non esiste un parametro che vada bene per tutti.
Ma, giusto per darti un’indicazione di massima…


è molto difficile che uno Studio riesca ad entrare nella zona di ricchezza e abbondanza se i ricavi complessivi sono più bassi di 130-150.000 euro a poltrona.

Non hai idea di quanti Studi arrivino da noi che hanno un fatturato inferiore (ad esempio che fatturano con 3 poltrone 300.000€ totali). Queste sono cifre che ti fanno stare all’interno della zona pericolo.

Ed è altrettanto interessante, vedere come quegli Studi nel giro di magari 12-18 mesi implementando un Sistema sensato, aumentino del 30-40-50% il loro fatturato, triplicando il profitto.

Anche in merito al BEP, se vuoi approfondire questo discorso ti consiglio di approfondire:

– la puntata numero 4 “Basta prezzi al ribasso”;

– la puntata numero 10 “L’Igiene Dentale salverà il tuo Studio Dentistico?”, in questo episodio infatti, affrontiamo la questione da un’altra prospettiva, focalizzandoci sull’importanza strategica dell’Igiene Dentale per creare una macchina che ti permetta di allontanarti dal tuo punto di pareggio.

 

Arriviamo quindi al…

 

4° principio: Tutto ciò che può essere misurato può essere migliorato

 

Questo è un elemento fondamentale di tutta quanta la filosofia del Sistema Operativo Profit Monday.
Ed è anche una grandissima verità quando si tratta di far crescere la propria Attività perché quando misuri qualcosa, lo puoi fare crescere e lo puoi far migliorare.

Le sensazioni – ahimè – quando si parla di gestione della propria Attività, sono quasi sempre sbagliate.
Quel “Secondo me stiamo andando male perché…” è uno dei nemici più grandi del Titolare di uno Studio Dentistico.
Perché sarebbe come voler diagnosticare che cosa ha in bocca un Paziente, semplicemente guardandolo da lontano mentre tiene la bocca aperta.

Basare la gestione dello Studio solo sulle sensazioni, è un po’ come navigare a vista senza una bussola.

La scelta della direzione da prendere non può essere lasciata al caso e alla fortuna.
Se stai navigando verso obiettivi e mete importanti, la tua direzione devi prenderla su punti di riferimento certi.

Quindi diventa necessario approcciare la gestione dello Studio con la stessa modalità con cui viene approcciata la gestione clinica.

Pensaci: tutto quello che fai sui Pazienti per curare la loro bocca, altro non è che misurare, prendere dei riferimenti, avere dei riscontri approfonditi.

Mentre, solitamente, tutto quello che viene fatto nella parte extra clinica viene fatto totalmente a caso.

I vantaggi della misurazione

 

Utilizzare degli strumenti di analisi oggettivi che permettono di raccogliere dati certi, ti dà la possibilità immediata di estrapolare, ad esempio attraverso il Controllo di Gestione, conclusioni sull’andamento dello Studio e sulla generazione dei ricavi.
Così da poter attuare quelle manovre correttive durante l’anno e fare dei piani anche a lungo termine se stai facendo degli investimenti per poter arrivare ai risultati di Profitto che stai cercando.

Un approccio che ti porta a misurare le prestazioni, ti permette di valutare tramite un’analisi analitica ad esempio, se e quale investimento scegliere in base alla redditività potenziale.

Avere un approccio che misura grazie a dei report periodici che crei (ecco perché all’interno del Sistema Operativo diamo una serie di cruscotti di controllo), ti permette di renderti conto di come stanno andando le performance.

E, ad esempio, andando ad analizzare l’accettazione dei preventivi, puoi migliorare l’efficacia di esposizione e di conseguenza la tua capacità di far accettare preventivi a prezzi alti.

Un approccio misurato, ti permette di renderti conto e di oggettivare quanto ogni Operatore è effettivamente redditizio per il tuo Studio.
Così come ti permette di gestire in modo efficace gli incassi.

Ecco tutte queste cose solitamente sono fatte in una maniera quasi “esoterica”.

Ad esempio, in merito ai Collaboratori, non sai quante volte mi è capitato con un Titolare di dire: “Ok, qual è il tuo miglior Collaboratore in Studio?”

Sentirmi rispondere: “Lui/Lei, per quanto lavora… per il fatturato che fa…”.

E poi, facendo un’analisi più approfondita con gli strumenti di misura e monitoraggio, scoprire che la situazione era molto diversa nella realtà.

Attraverso dei dati oggettivi, puoi fare analisi certe e scegliere il tuo futuro, senza farti trascinare dalle dinamiche di Mercato.
Puoi agire con maggior cognizione di causa.
E soprattutto, puoi fare quelle scelte che ti permettono di vivere con serenità e tranquillità la gestione dello Studio.

Perché da informazioni di qualità, derivano decisioni di qualità.
Se Tu misuri qualcosa, capisci cosa non va e di conseguenza puoi migliorarlo. Se Tu non lo misuri, non hai idea di quello che sta succedendo.

Ad esempio…
Se sai che quest’anno con Piani di Cura da Nuovi Pazienti, hai ottenuto “x mila euro” ma non misuri tutto il flusso che porta a quel risultato (quante Prime Visite sono state fatte, quanti Piani di Cura sono stati presentati, quanti sono stati accettati in termini assoluti, …) non puoi renderti conto a cosa siano dovuti gli eventuali problemi.

Solo con la misurazione puoi renderti conto di cosa accade nel profondo e solo rendendoti conto di queste cose, puoi definire una strategia che ti permette di migliorarle.

In quanto Dentista Imprenditore, sei chiamato a prendere quotidianamente delle decisioni e la qualità di queste decisioni dipende esclusivamente dalla qualità delle informazioni in tuo possesso.


Più le informazioni che deduci dalla diagnosi clinica sono qualitative, più le prestazioni che eroghi sono in grado di risolvere il problema del Paziente.
Allo stesso modo, migliori sono le informazioni diagnostiche, circa la salute in questo caso del tuo Studio, migliori sono le decisioni che prendi e puoi così produrre tutti i Risultati che stai cercando.

Avere un sistema di misura all’interno dello Studio, vuole dire dotarsi di un Sistema che ti permette rapidamente di raccogliere i dati, aggregarli facilmente, reperirli quando, serve fare delle analisi e conservarli in modo tale da poter ragionare uno storico di lungo periodo.

In questo modo tutte le decisioni che prendi si basano su numeri e dati reali che sono oggettivi e non solo su “sensazioni di pancia”.

Così facendo, ti metti nelle migliori condizioni per individuare l’anello debole della tua Catena del Profitto su cui intervenire in modo tempestivo. Perché la tempestività è fondamentale.

E soprattutto, fare dei piani di lungo periodo e guardare al futuro con una serenità completamente diversa o con una capacità di progettazione profondamente differente.

Per approfondire questo tema ulteriormente, ti consiglio  se non l’hai ancora fatto di visitare questi articoli relativi a:

– la puntata 41 “Lo stai facendo in modo sbagliato”
– la puntata 61La battaglia della ripartizione dei costi” in cui faccio un ragionamento interessante sul monitoraggio di alcuni numeri legati appunto al margine delle prestazioni;
– la puntata 67 “Cavalcare il rischio: come essere un Dentista audace”.

 

In conclusione

 

Quelli che abbiamo visto sono i primi quattro principi per lo Studio Dentistico Etico e Performante.

Nelle prossime puntate continuiamo la cavalcata su tutti e i 14.

Nel frattempo, ti chiedo semplicemente di fermarti a riflettere su quanto queste cose fanno parte della tua attuale mentalità o della tua attuale strategia di gestione dello Studio. E ciò per renderti conto, di quanto quella strategia è effettivamente capace di portarti velocemente dove vuoi.

 

 

Se questo articolo ti è stato utile e hai trovato interessante la puntata: condividilo e “segui” il Podcast in modalità audio sulle piattaforme.
Potrai così ricevere le notifiche delle prossime pubblicazioni.

>> Apple Podcast
>> Spotify
>> Amazon Music
>> Google Podcast

Scopri il Sistema Operativo Profit Monday

 

Clicca su questo link e ti forniremo tutte le informazioni per scoprire come raggiungere i risultati che stai cercando grazie al “Sistema Operativo del Profit Monday”.

INFORMATIVA

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.