E c’è un’altra cosa che ho letto e che ha mi affascinato in maniera esagerata.
La metropolitana di Tokyo è, rinomatamente, una delle reti di trasporto più estese, più complesse al mondo.
É composta da qualcosa tipo 13 o14 linee con quasi 300 stazioni che sono gestite di fatto da 2 Operatori principali: la Tokyo Metro e Toei.
Bene, è stata costruita ed è riconosciuta come un – forse “il” – magistrale, esempio di logistica, di trasporti super efficienti, tanto che è stata studiata con l’obiettivo di creare un modello di progettazione per altre reti di trasporto.
Beh, nel 2010 un gruppo di ricercatori che arrivavano dall’Università di Hokkaido, Hiroshima e Oxford, si sono messi insieme e hanno condotto un esperimento per studiare l’efficienza della metropolitana utilizzando una muffa mucillaginosa: la Physarum Polycephalum.
Nello studio, i ricercatori hanno posizionato dei fiocchi d’avena su una superficie umida e nel posizionarli, hanno riprodotto di fatto, in scala, la disposizione analoga delle principali città attorno a Tokyo, che la rete della metropolitana doveva collegare.
Al centro della superficie dell’esperimento hanno collocato la muffa, a rappresentare proprio Tokyo.
Beh, la muffa ha incredibilmente sviluppato una rete di filamenti per connettere le fonti di cibo.
Il risultato è stato incredibile.
La struttura che ha creato la muffa, si è visto essere sorprendentemente simile alla rete ferroviaria esistente di Tokyo.
Voglio sottolineare, che l’esperimento non ha influenzato il design originale della metropolitana, perché la costruzione è iniziata nel 1927 o giù di lì, quindi molto prima dell’esperimento del 2010. Ma i risultati hanno evidenziato come la natura potesse già offrire dei modelli efficienti per la progettazione di reti di trasporto e offrire degli spunti per migliorare le infrastrutture umane.
Lo stesso studio, è stato utilizzato per l’ampliamento della metropolitana di Tokyo.
Ecco, questi esempi, evidenziano, dimostrano, spiegano come