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Perché lo Studio Dentistico deve avere una Newsletter
Allora partiamo da qua: perché una newsletter dello Studio. Contestualizziamo il discorso:
“
La Newsletter è un’attività di marketing puramente tattica che va contestualizzata in uno scenario, in una strategia dello Studio, ovviamente più ampia.
”
Non è obiettivo della puntata fare tutto questo discorso, mi voglio concentrare esclusivamente sulla newsletter.
Ma per darti una ragione per la quale potresti, non dico dovresti, ma potresti seriamente pensare di integrare una newsletter per il tuo Studio Dentistico, riguarda quelle che mi hai sentito definire – se ascolti il podcast con regolarità – le Campagne di Livello uno.
Le Campagne di Marketing dello Studio Dentistico
All’interno della macro impostazione del mondo del Marketing all’interno del Sistema Operativo Profit Monday, sai che io spesso parlo di tre Livelli di Campagne.
Tre livelli di Campagne, perché finalizzate all’acquisizione di Pazienti, all’acquisizione di persone sulle poltrone che aumentano la saturazione dello Studio. Tre livelli di Campagne, che definiscono un po’ il corretto modus operandi e i corretti step, attraverso i quali passare, per costruire una strategia efficace per acquisire dei nuovi Pazienti.
Le Campagne di Livello uno – e più in generale le attività di livello uno – sono quelle che hanno l’obiettivo di aumentare la saturazione dello Studio. E ne abbiamo parlato tantissime volte, di quanto sia strategico e fondamentale oggi raggiungere adeguati livelli di saturazione con lo Studio.
Ecco, le Campagne di Livello uno, sono quelle che fanno aumentare la saturazione dello Studio, facendo tornare più spesso i tuoi Pazienti dell’Anagrafica.
L’obiettivo delle Campagne di Livello uno, quindi, è quello di farli tornare più spesso, curarli di più e di conseguenza, ottenere due risultati contemporaneamente.
Il primo, proteggere il tuo tesoro più importante, l’anagrafica.
Il secondo, contribuire al raggiungimento del livello di saturazione che ti serve per allontanare lo Studio dal break event point, uscire dalla “zona pericolo” ed entrare in quella che definiamo la “zona di ricchezza e di abbondanza”.
Bene, cosa c’entra la Newsletter in tutto questo?
A cosa serve la Newsletter dello Studio Dentistico
La Newsletter è uno strumento che hai per comunicare sistematicamente periodicamente con i tuoi Pazienti. E perché dovrebbe essere importante farlo?
Beh, io spesso voglio fare ragionare i Titolari su una questione che reputo estremamente importante: i Pazienti oggi sono un tuo asset.
Magari ti stai chiedendo il perché di questa mia affermazione. Lo so che “li sto mercificando” ma voglio farti capire in modo schietto e diretto l’importanza della questione.
Tu hai investito denaro, risorse, energie, tempo e relazioni in tutti questi anni, per costruire un tuo database, una tua anagrafica di Pazienti.
Queste persone ti hanno dato fiducia.
Il life time value del Paziente: cosa è e come massimizzarlo
Una delle cose belle dell’Odontoiatria tradizionale – quella gestita dalle Persone, non quella guidata dai Fondi di Investimento – ha come finalità principale, quella di creare delle relazioni di lungo periodo.
E uno dei parametri che dovresti essere impegnato ha sviluppare maggiormente, è quello che da un punto di vista di Marketing viene definito il life time value di un Paziente.
Il life time value, altro non è che il valore complessivo economico – te l’ho detto sto mercificando la questione ma è importante farlo così per capire di che cosa stiamo parlando – e quindi, l’ammontare di denaro che un Paziente nel ciclo di vita del rapporto che ha con te, ti dà.
Bene, per massimizzare il life time value, Tu devi massimizzare due cose che lo determinano.
Cioè, in primis la durata del rapporto. E questo è quello che ti dicevo essere il bello dell’Odontoiatria tradizionale che vuole creare delle relazioni di lungo periodo. In tanti Studi ci sono due o tre generazioni che si fanno curare, o che si sono fatte curare, all’interno di quello Studio.
E la seconda questione che devi aumentare per incrementare il tuo life time value, è quanto spende con Te il Paziente. Ed è ovviamente collegato anche a quanto frequentemente lo curi o comunque ti occupi di Lui.
Perché non necessariamente le cose per le quali ti paga, sono collegate al fatto che gli stai curando una qualche tipologia di problematica nella bocca. Magari vuole semplicemente fare uno sbiancamento che gli fa avere un sorriso più bello.
Ok, qual è il ruolo della Newsletter in questo contesto?
Beh, considera che non ti basta creare un paziente per poter avere questa relazione di lungo periodo automatica certa e sicura.
I tuoi Pazienti sono vittima di quelli che io definisco “i canti delle sirene” dei tuoi Concorrenti, che con le loro attività di comunicazione/di promozione/di pubblicità – usa il termine che vuoi per definire questo o comunque quello che ti fa capire meglio ciò di cui sto parlando – continuamente lanciano dei messaggi.
Messaggi che hanno l’obiettivo di attirare anche i tuoi Pazienti verso la loro struttura, perché se ascoltano quei messaggi ovviamente diventano bersaglio di quei messaggi di comunicazione.
“
C’è un momento e c’è un solo momento nel quale la tua Anagrafica è suscettibile ai canti delle sirene della concorrenza, ed è tra un Piano di Cura e quello successivo.
”
Nessuno può portarti via un Paziente mentre ce l’hai in cura. Te lo può portare via tra una cura e quella successiva.
Pertanto diventa estremamente strategico costruire dei bastioni estremamente resistenti attorno alla tua Anagrafica, un muro di protezione con fossato, coccodrilli, ponti levatoi, qualsiasi cosa…con l’obiettivo di evitare l’assedio della comunicazione e del marketing dei tuoi hai concorrenti, che ti generi una costante emorragia di Pazienti.
Perché quelli sono dei tuoi asset, continuano a produrti saturazione, ricavo, fatturato – senza contare il fatto che tu continui a curarli e così via – per tutta la durata della relazione. E potenzialmente per tutta la vita di queste Persone o comunque la vita del tuo Studio.
Proteggere l’Anagrafica dei Pazienti dello Studio Dentistico attraverso la Newsletter
C’è tutta una serie di attività strategiche, ne abbiamo già parlato in questo podcast, per presidiare e proteggere la tua Anagrafica (richiami, igiene e quant’altro) ma da un punto di vista di Marketing, la Newsletter può essere un altro elemento che strategicamente ti aiuta per perseguire questo obiettivo.
Di fatto, con una Newsletter che invii sistematicamente – poi magari parliamo anche della cadenza, di che cosa vuole dire sistematicamente – Tu riesci a restare presente nella mente dei tuoi Pazienti. Non gli permetti mai di dimenticarti.
E nel concreto, hai un altro elemento – da solo non basta, ma hai un altro elemento – che alza ulteriormente il muro in altezza e ispessisce il muro di cinta, creando così un ulteriore elemento di protezione.
Questo quindi è un po’ il perché ha senso parlare di una Newsletter dello Studio Dentistico.
Perciò, ora, che cosa devi fare affinché la Newsletter sia efficace?
Cosa fare per creare una Newsletter efficace per lo Studio Dentistico
Prima di tutto, l’obiettivo è costruire delle relazioni di lungo periodo.
Quindi l’obiettivo, è essere presente nella vita dei tuoi Pazienti anche semplicemente con una mail che arriva e che ha all’interno quei contenuti che hai preparato per i tuoi Pazienti.
In questo modo gli resti nella mente con un tocco delicato ma costante.
Fai in modo perciò che ogni Paziente si ricordi sempre di Te: non puoi mai permetterti che si dimentichino di Te. Ok?
Questa tua presenza costante, delicata ma costante, utile ed elegante, ti serve proprio per essere lì.
Anche solo il fatto di vederti sistematicamente entrare nella casella di posta, anche se magari poi quella newsletter non la leggeranno o non le leggeranno tutte, è comunque estremamente importante per presidiare la relazione ed evitare che i tuoi Pazienti diventino più suscettibili ai “canti delle sirene”.
La seconda questione, è che una newsletter è anche comoda per creare un po’ un senso di comunità, cioè far sentire al Paziente che sono parte di qualche cosa e non sono semplicemente un “codicino”. E per farlo, condividere storie e racconti anche di Persone (che ovviamente hanno dato l’autorizzazione a farlo), che sono le stesse Persone che hai curato e che hai reso felici con quello che hai fatto per il loro sorriso, è un qualcosa che aiuta a creare questo senso di comunità. È molto utile.
Ma in realtà, secondo me, ci sono cose ancora strategicamente più importanti per le quali le Newsletter sono tante volte sottovalutate.
La newsletter: uno strumento di Marketing Educativo
In modo prioritario, ti cito il fatto che una cosa fondamentale che devi fare con la tua newsletter è educare, educazione continua.
Molto spesso nella testa delle persone c’è:
“Vabbè, stiamo parlando di uno strumento di marketing, la mia newsletter è uno strumento di promozione dei trattamenti.”
“Promuovere nel senso di “parlare di”: non nel senso di sconti e “fare il 3×2”.
In realtà, non è quello l’approccio corretto.
L’approccio corretto è educare le Persone.
Educare le Persone alle problematiche della bocca, a come riconoscerle. Educare le Persone sulle tipologie di soluzioni, sui pro e contro di un approccio che magari hanno come diametralmente opposto, un altro approccio con dei pro e dei contro differenti.
Ecco, questo punto è estremamente importante per l’utilità e l’efficacia della Newsletter e anche per i tuoi obiettivi di Marketing in generale.
Considera peraltro che, un elemento fondamentale del Profit Monday Operating System, quando parliamo di Marketing con la nostra metodologia, parliamo sempre di una tipologia di Marketing che è definita come Education Based Marketing.
Quindi non stiamo parlando di fare un Marketing di prezzo o un Marketing di prestazione ma un Marketing che educhi le persone, che educhi i Pazienti.
E quindi, l’obiettivo con la tua Newsletter, è offrire dei contenuti che permettano ai Pazienti di prendersi anche in autonomia, meglio cura della loro bocca. Ma che, diciamo, hanno un obiettivo prioritario:
“
ogni volta che una persona legge una tua Newsletter (potremmo poi declinare questo contenuto sui post o su qualsiasi altra cosa che fai) deve uscire da lì con un arricchimento.
”
Deve avere capito qualcosa che non conosceva, deve essersi chiarito qualcosa che non aveva così chiaro, in modo tale che l’attenzione che ti ha donato, gliel’hai pagata facendo aumentare in un qualche modo il suo livello di consapevolezza.
La newsletter: uno strumento di prevenzione
Altra cosa molto importante per cui ha senso fare una Newsletter, e nello specifico cosa mettere all’interno della tua Newsletter, sono informazioni per prevenire delle problematiche future.
A me piace tantissimo la Newsletter come strumento perché è un bellissimo strumento di prevenzione, collegato all’educazione che stavamo facendo prima, è anche uno strumento che permette questa tipologia di attività in maniera estremamente efficace.
Devi sempre dare del valore aggiunto nelle tue Newsletter. E quindi una delle cose che ti consiglierò più avanti, quando entriamo nei “come”, è uscire dal contenuto puramente di cure dentali e di andare oltre con altri input. Input che parlano magari di Salute e di Benessere in generale e non soltanto della bocca.
Perché una cosa da fare sistematicamente per avere una buona Newsletter, è proprio dare del valore aggiunto.
La newsletter: uno strumento di differenziazione dalla Concorrenza
E ovviamente uno degli elementi di educazione da tirare sempre in ballo nella tua Newsletter, è fare capire che cosa ti differenzia dai tuoi Concorrenti.
È quindi un modo interno, perché stiamo parlando di una Newsletter rivolta ai tuoi Pazienti ai quali con più semplicità, non ho detto facilità ma con più semplicità – ci vuole sempre l’eleganza e la deontologia che è richiesta – puoi fare capire le differenze che ci sono tra un approccio e un altro. Perché magari hai scelto un determinato approccio e qual è la filosofia che c’è dietro.
In modo tale che la Newsletter sia anche uno strumento di differenziazione dai tuoi Concorrenti.
La newsletter: uno strumento per far crescere il Brand dello Studio Dentistico
Ultimo aspetto ma non meno importante, collegato a quello che ti ho appena detto, è che la Newsletter è un altro modo per creare un Brand riconoscibile. Per condividere il tuo scopo, la tua filosofia odontoiatrica, le tue modalità, i tuoi approcci, il tuo Studio, il tuo Team, le tue Persone, i tuoi Valori più importanti, eccetera.
Ecco, tutte queste cose, anche nella costruzione magari della struttura delle rubriche di ogni singolo numero della tua Newsletter, di ogni singola mail, sono un ottimo modo per andare a trasmettere, educare – vedi che di nuovo uso questo termine perché stiamo parlando di Education Based Marketing – le tue Persone relativamente al tuo Brand. E mettere nella loro testa tutti quei concetti, collegati al tuo Brand e al Brand dello Studio, che per Te sono importanti.
Allora, capito “il perché” e capito “il cosa devi fare” con la tua newsletter, vediamo alcuni consigli.
10 consigli per creare una Newsletter utile ed efficace
Sono dieci cose che dovresti prendere in considerazione se vuoi avere una newsletter efficace, altrimenti mandi semplicemente delle mail.
E mandare semplicemente delle mail non è sufficiente. Cioè sì, sei lì, ti vedono, resti nei loro radar però il fatto che aprano una volta quella mail per curiosità e poi le altre volte lo facciano non sempre ma ogni tanto lo facciano perché ci hanno trovato del valore, è certamente il tuo obiettivo prioritario.
1° consiglio: Contenuti educativi scritti “in pazientese”
Allora la prima cosa è in assoluto, te l’ho detto ma voglio ampliare la faccenda: fornisci dei contenuti educativi.
Usa un linguaggio semplice, chiaro, ricordati che non devi parlare in “dentalese”, ma devi parlare in “pazientese”.
Spiega le cose in una maniera che le persone possano facilmente comprendere.
Se poi hai internamente un’organizzazione che ti permette magari, a volte, di integrare delle immagini, di creare delle piccole infografiche che mostrano, ad esempio, delle istruzioni di spazzolamento, fallo!
E ricordati: non dare mai per scontato il livello di consigli che dai.
Cioè non hai bisogno di cose incredibili. Ci sono alcune cose che sono veramente basilari, che le Persone non conoscono, che sono estremamente utili.
Guarda, ti dico una cosa.
Io viaggiando spesso, oppure facendo corsi, vedo Persone che si lavano i denti utilizzando lo spazzolino elettrico. Ecco: la maggior parte delle Persone non sa utilizzare lo spazzolino elettrico.
Perciò, spiegare con una Newsletter alcuni consigli per utilizzare correttamente lo spazzolino elettrico, è una cosa che puoi prendere in considerazione.
Sono cose che magari per i Pazienti regolari nelle cure e nell’igiene, sono iper scontate. Ma non dare mai per scontato che tutte le Persone sappiano tutto.
Non si tratta di inventarsi cose incredibili ma di dare dei piccoli consigli che diventino pratici per loro.
Un’altra cosa che puoi fare per fornire dei contenuti educativi, è creare una sezione nella tua Newsletter per rispondere alle domande classiche che ti fanno i tuoi Pazienti su uno specifico trattamento, su una specifica terapia, eccetera.
Dai dei consigli, prendi un tema e dedica un numero della tua newsletter a “Le dieci cose su…che non hai mai osato chiedere”.
In modo tale che Tu dia tutta una serie di input interessanti e far pensare “Ah guarda, non sapevo che…”.
Un’altra cosa che puoi fare, te l’avevo citato prima, è educare il tuo Paziente sulla salute in generale, non soltanto sulla bocca.
Dagli degli input, pensa alla tipologia di Paziente che hai, per la tipologia di Marketing che fai o per la tipologia di posizionamento che ha il tuo Studio, chiediti magari a quali altre cose possono essere interessati e sviluppa dei contenuti su quello.
Spiega magari le tecnologie che avete in Studio.
Ecco, una cosa sulla quale potresti fare diversi contenuti educativi è raccontare, anche mostrando, magari facendo delle foto e integrandole nella tua Newsletter, dei dietro le quinte. Come funzionano certe cose, come viene preparato un riunito prima che il Paziente si sieda, eccetera.
Insomma, educa il Paziente al tuo modo di lavorare, ai tuoi concetti che vuoi trasmettere sulla salute, sulla prevenzione.
Questo deve essere il pezzo principale della tua newsletter: mi raccomando una newsletter educativa.
“
La frase chiave che devi avere in testa, è la domanda che il cervello più primitivo del tuo Paziente si fa ogni volta che apra la tua newsletter, che è <<What’s in it for me?>> cioè <<Che cosa c’è per me di utile dentro questa newsletter?>>
”
Ecco devi mettere all’interno della tua Newsletter quei contenuti che diano utilità.
2° consiglio: Racconta le storie dei Pazienti
Seconda cosa, te l’ho citata prima ma adesso te la voglio approfondire, come renderla efficace?
Mettici dentro delle storie di Pazienti.
Racconta le storie dei vostri Pazienti, con il loro permesso ovviamente, magari raccontando come sono arrivati da Voi, come stavano e come stanno invece dopo che li avete curati.
Questa tipologia di approccio, è molto potente su tutte quelle tematiche che hanno questioni di tipo estetico oppure questioni di tipo funzionale.
La mancanza di denti, la difficoltà a masticare e a mangiare le cose che la Persona adorava a cui ha dovuto rinunciare proprio per i problemi di masticazione e invece poi averli risolti, ecco, raccontare il prima e il dopo è estremamente importante.
Mi raccomando quando fai queste cose: non è un caso da documentare per un Congresso Clinico.
É il racconto della storia di un Paziente.
Il prima e dopo deve essere principalmente incentrato su come stava il Paziente prima e su come sta il Paziente dopo, per poi passare velocemente e con un livello di approfondimento minimo, su che cosa avete fatto. Senza entrare nei dettagli da un punto di vista tecnico ma generico: quel tanto che serve capire ad un Paziente, per rendersi conto di quello che hai fatto per farlo sentire come si sente adesso.
3° consiglio: Scrivi come se stessi parlando a un Amico
L’altra questione che ti consiglio di fare nella modalità, mentre fai tutto questo, lo accennavo prima, adesso qua entro un po’ in qualche “come”: crea una connessione personale.
Scrivi quella Newsletter come se stessi parlando ad un Amico.
Non è una rivista, non è magazine.
Devi scrivere con un tono personale, come se stessi parlando ad una persona cara.
Puoi essere più colloquiale.
Puoi condividere delle cose tue personali, delle frustrazioni che magari hai vissuto e utilizzando questa frustrazione che hai vissuto con dei Pazienti che non hanno capito l’importanza di una cosa, ti agganci per condividerla ed educare tutti gli Altri.
4° consiglio: Coinvolgi e raccogli informazioni
Fagli delle domande. Nelle newsletter puoi inserire delle domande chiuse o anche delle domande aperte del tipo:
“Cosa ne pensi su questo argomento? Mi interesserebbe il tuo parere. Rispondimi magari a questa mail, sono curioso di sapere che cosa ne pensi.”
Ecco, questa tipologia di ingaggio, che ovviamente ti può richiedere un pochettino di impegno in più per poi gestire quella risposta, è un ottimo modo per creare quella connessione personale.
E anche per ingaggiare I tuoi Pazienti, senza dimenticare anche il fatto che è un ottimo modo per conoscerli.
Perché se gli fai delle domande, ti dicono che cosa ne pensano. E magari ti danno dei consigli su delle tematiche o degli angoli ai quali non hai mai riflettuto, che potrebbero tornarti molto comodi non solo nelle Newsletter successive ma magari quando presenti dei Piani di Cura ai tuoi Pazienti.
Ecco perché ti dico crea ingaggio: fai in modo che interagiscano con la tua Newsletter e non siano solo passivi.
Per questa ragione potresti inserire dei link con dei contenuti esterni, per spingere le Persone a cliccare. Magari che ne so, hai fatto un video sull’utilizzo dello spazzolino.
Non solo vuoi creare un ingaggio per dargli quelle informazioni all’interno della Newsletter, magari nella newsletter gli dai alcuni punti chiave, gli dici “vai a vedere qua”, gli metti il link del video su YouTube o sulla tua pagina del blog dello Studio (se sei a questo livello di sofisticazione con la tua presenza online).
Così facendo, li abitui, li ingaggi a cliccare.
Oppure, mi ricollego a quello che ti stavo dicendo prima in merito allo “scoprire delle cose da Loro”, li puoi ingaggiare, costruendo dei questionari, delle survey.
Per farlo puoi utilizzare semplicissimi strumenti come Google Form (senza entrare in strumenti più complicati che magari ti richiedono anche degli abbonamenti a dei software specifici). Tante volte un semplicissimo Google Form, può essere molto semplice ma può permetterti di andare a capire meglio che cosa desiderano, che cosa vogliono.
Tutto questo, magari, per cercare di renderti conto di quali sono quei bisogni secondari ai quali danno più importanza. Perché potrebbero essere per Te, delle ottime idee per poter costruire delle attività di Marketing specifiche o addirittura delle attività di Marketing mirate.
5° consiglio: Fai delle proposte specifiche e mirate
Altra questione è: fai delle call to action specifiche, con delle proposte mirate.
Fa sempre parte dell’ingaggio ma qua portiamo il livello di ingaggio ad un livello successivo.
Io magari ti dico: “Vai a vedere questo video dove ti spiego lo spazzolamento per bene, perché qua ti ho dato semplicemente i punti chiave”.
Ok ma posso anche fare un ingaggio più forte.
Ad esempio: hai parlato di un trattamento particolare (che sia di prevenzione, di estetica o di qualsiasi altra tematica) a quel punto puoi inserire una call to action che dice “chiama subito in Studio”.
Oppure posso invitare a far fare un click che manda su una pagina dove spieghi meglio e approfondisci quella questione e la Persona compilando un form può chiedere di essere ricontattata dallo Studio.
O ancora, puoi mettere il bottoncino per telefonare, in modo tale che lui possa cliccare dal suo cellulare e fare partire direttamente la chiamata.
Questo è un modo per portare l’efficacia della Newsletter e le modalità per stimolare le richieste, ad un livello successivo.
6° consiglio: Stimola il passaparola 2.0
Altra cosa che puoi assolutamente mettere all’interno della tua Newsletter è un’incentivazione al passaparola 2.0.
Nulla ti vieta di inserire all’interno della tua Newsletter – che ha una base educativa non stiamo parlando di fare le promozioni ma stiamo parlando di educare i tuoi Pazienti e poi fare delle call to action – la call to action.
“
La call to action è un elemento fondamentale e fare un’educazione che non fa una chiamata all’azione è sempre uno spreco.
”
E in merito a ciò, un’altra tipologia di call-to-action, è quella che serve per incorporare il passaparola 2.0 e cioè “Se ritieni questi contenuti utili condividili con qualcuno che possa trarne beneficio”.
E magari quel tuo Paziente condivide la cosa con un Collega di lavoro, col Compagno, con la Compagna, con un Amico con il quale magari hanno parlato proprio di quella cosa lì.
In questo modo il tuo contenuto arriva viralmente a qualcun altro e magari questo qualcun altro, leggendo quei contenuti si incuriosisce, poi ti va a cercare online, ti va a vedere sui social e chiama in Studio per fissare una Prima Visita.
Quindi ricordati sempre, per rendere efficace la tua Newsletter, di incentivare il passaparola.
7° consiglio: Inserisci delle immagini
Fai una newsletter non troppo carica di grafica, non deve essere una roba iper-grafica, deve essere una roba molto semplice (io sono per lo stile di email molto semplice) ma qualche immagine che spieghi bene dei concetti, aiuta rispetto a una spiegazione testuale che può essere difficile.
Non so, vuoi sensibilizzare le Persone a contattare lo Studio, se si rendono conto di avere una gengivite in corso? Vuoi dargli degli input per capire se possono avere in corso una gengivite?
Ecco dare delle immagini, che non devono necessariamente essere delle foto, ma possono anche essere dei disegni (che sono molto più efficaci tante volte perché innescano molto meno il meccanismo di fuga di fronte a un problema) ecco farlo con dei visual diventa decisamente potente.
Ricordati che per spiegare le cose le immagini sono più efficaci, perciò puoi incorporare delle immagini all’interno delle tue Newsletter.
8° consiglio: Sii regolare nel formato e nella periodicità
Poi ti consiglio per semplificarti la vita, di crearti un format e seguire sempre quello per ogni numero della tua Newsletter.
Battezza delle rubriche all’interno della tua Newsletter.
Degli esempi?
Il consiglio di prevenzione. Il consiglio per l’estetica del sorriso, dove magari parli gli effetti dei cibi che hanno sulla pigmentazione dei denti e così via. La storia del Paziente. Un consiglio su cosa fare dopo determinate tipologie di trattamento. Un consiglio olistico sulla salute, sul benessere, sulla prevenzione in generale.
Questa è la tua struttura, all’interno del numero segui sempre quella struttura.
E quella cadenza.
Ci sono due regole che sono un po’ le regole fondamentali basilari per queste tipologie di strumenti: regolarità nel format e regolarità nella cadenza. E ciò, proprio per abituare le Persone a ricevere quel contenuto, organizzato in quella maniera, in quel momento specifico.
9° consiglio: Utilizza una piattaforma di e-mail Marketing
Altra cosa che ti dico: utilizza assolutamente una piattaforma adeguata per mandare la tua Newsletter.
La tua Newsletter non si manda dalla mail dello Studio mettendo dentro tutti quanti i Destinatari in copia nascosta. Perché quello è un ottimo modo per trovarti l’indirizzo di posta contrassegnato come spam e avere poi un problema deliverability di consegna delle mail molto grande. E ritrovarti poi con le mail dello Studio che partono ma magari non arrivano.
Ci sono delle piattaforme adeguate per farlo, tra l’altro qualche episodio fa, tre episodi fa, abbiamo parlato di marketing con Luca e Giuseppe di Poltrone Piene che hanno proprio parlato di piattaforme di questo tipo.
Se non le hai ancora approfondite puoi farlo adesso qua:
É estremamente importante utilizzare una piattaforma adeguata, anche perché avere le metriche di quello che succede sulla tua Newsletter è fondamentale.
Vale a dire: quante ne vengono consegnate, quante ne vengono aperte, quante ne vengono lette, quanti link vengono cliccati, che cosa viene cliccato, ecc.
É estremamente potente monitorare questi dati, se vuoi portare questi ragionamenti ad un livello successivo.
Quindi non solo queste piattaforme ti permettono di far arrivare le mail senza trovarti nei guai ma ti danno anche dei dati che ti permettono di rendere la tua Newsletter ancora più efficace.
Non voglio entrare nel merito di queste cose in questo episodio, perché francamente è prematuro – prima bisogna avere una newsletter per poi potenziarla – però parti già dallo strumento corretto perché è la cosa che ti serve di più.
10° consiglio: Una Newsletter mobile responsive
Ultima cosa che ti dico essere importante da non sottovalutare è: ottimizza sempre la Newsletter per dispositivi mobile, perché oggi sono molte di più le mail che vengono lette dai cellulari.
Normalmente le Newsletter sono preparate su versioni desktop dei nostri computer e quindi vengono visualizzate lì. Noi ci immaginiamo di ricevere la mail sul computer (perché molto spesso la preview si guarda dal computer) ma la stragrande parte delle mail, oggi vengono visualizzate da dispositivi mobile.
Queste piattaforme, ti permettono di ottimizzare i tuoi messaggi – in modo particolare le grafiche che fai – perché per il testo è molto semplice, per avere un’impaginazione della Newsletter che sia efficace per i tuoi Pazienti una volta che la leggono sullo smartphone.
Questi sono i 10 consigli.
Un consiglio extra: essere orientati a chiedere le e-mail dei Pazienti
C’è una considerazione extra, a monte di tutto, che però ti voglio fare. Che riguarda forse una cultura da sviluppare ancora prima della Newsletter, che è quella di raccogliere gli indirizzi email dei tuoi Pazienti.
Vedo troppi Studi che hanno gran parte dell’Anagrafica senza le mail perché non sono mai state raccolte: né con il questionario di anamnesi iniziale e nemmeno raccolte successivamente.
La Newsletter è uno strumento potente per sostenere la relazione – ne abbiamo parlato all’inizio della puntata – ma è ancora più potente disporre delle mail ai tuoi Pazienti. Perché non ti servono solo per l’anagrafica, ti servono per mille altre attività e campagne di livello uno che puoi rivolgere alla tua anagrafica.
Quindi, se non ce le hai, mettiti immediatamente a raccogliere email man mano che i Pazienti da domani arrivano in Studio. Da domani, compito della segreteria, per ogni Paziente che entra raccogliere l’indirizzo email. Il loro migliore indirizzo e-mail (cioè quello che leggono).
Raccoglili e mettili all’interno dell’anagrafica, in modo tale che la prossima volta che vuoi lanciare la tua Newsletter hai tutto.
Ecco, non è certamente la prima cosa che io farei sull’Anagrafica, ce ne sono altre.
Richiami, igiene, ridurre il numero degli inattivi, aumentare il numero dei Pazienti attivi, sono tutte cose che certamente vengono prima.
E a volte sono attività che devono essere anche fatte in emergenza per una situazione non ben organizzata dello Studio.
Ma quando hai messo a posto tutto questo, creare una Newsletter è una di quelle cose che è un po’ come “mettere dei ceppi di legno nel camino”, visto che ormai è il periodo nel quale si stanno accendendo i camini.
Mettere una newsletter in attivo è un po’ come mettere dei ceppi di legno nel fuoco che rimangono lì con un bel camino efficiente a bruciare, a generare calore per lungo tempo.
Perché di fatto la tua newsletter va a nutrire quella relazione e a prendersi cura dei tuoi asset, dei tuoi Pazienti, nel lungo tempo, nel modo giusto.
In conclusione
Sperimenta queste cose e poi se vuoi fammi sapere come va, commentando se segui il podcast in versione video o sul blog, perché sono curioso di sapere che cosa stai facendo con la tua Newsletter e quanto queste cose di cui abbiamo parlato ti sono state utili, magari per i miglioramenti che hai inserito o per il lancio della tua prima newsletter dello Studio.
Da parte mia ti faccio un grandissimo in bocca al lupo, ti aspetto nel prossimo episodio.
Se non l’hai ancora fatto segui il podcast così ricevi sempre una notifica quando una nuova puntata viene pubblicata.
Ciao!