Come trasformare i risultati dello Studio Dentistico grazie alla corretta gestione extra-clinica
Benvenuta o Benvenuto in questa nuova puntata di “Grassi Risultati in Odontoiatria”, una puntata completamente diversa da tutte quelle che io abbia mai registrato.
Ci sono un sacco di Ospiti e non ti nascondo che stavo aspettando il momento di registrare questo episodio, proprio perché ha un obiettivo molto importante.
Potrebbe contribuire a darti una direzione, potrebbe aiutarti a farti vedere una luce alla fine di un eventuale tunnel, oppure potrebbe darti della speranza, oppure potrebbe darti un diverso livello di consapevolezza, oppure potrebbe farti capire dove focalizzarti per far crescere lo Studio, avere più serenità e in un certo senso essere anche più felice.
Non so bene quale di queste cose questa puntata ti darà – perché non conosco la tua situazione personale e di Studio ben precisa – però so che una di queste molto probabilmente arriva.
E considera che a questo episodio, c’è un incipit molto importante.
Io incontro due tipologie di dentisti: c’è Chi ha bisogno di vedere concretizzato un risultato per credere di poterlo ottenere. E c’è Chi, semplicemente, ha bisogno di credere di poter ottenere un risultato per vederlo realizzato.
E allora, quando parliamo di evoluzione – e magari per qualcuno vuol dire anche stravolgimento dei risultati dello Studio Dentistico – c’è Chi ha bisogno di vedere trasformazioni realizzate da Altri per poter credere che sia possibile, per poter credere di poterlo fare anche Lui, per poter credere che sia qualcosa alla portata.
C’è invece qualcun altro che semplicemente crede, per mille ragioni sue, di poter ottenere un risultato e questo gli permette di vederlo concretizzato.
Ecco, purtroppo i Primi (quelli che hanno bisogno di vedere qualcun altro che ha ottenuto un risultato per poter credere di poterlo fare), sono molto più numerosi dei Secondi.
E quel che è peggio, è che queste Persone vivono anche una realtà che, diciamo, ha un ulteriore impatto su quelli che possono essere i Risultati del loro Studio.
Queste Persone dicevamo che hanno bisogno di vedere qualcosa per credere di poterlo fare, quindi quello che vedono è un po’ per loro un elemento che conferma ciò che è fattibile o non è fattibile.
Ecco, queste Persone che vivono una realtà di Studio non totalmente efficiente, vedono attorno a loro delle difficoltà relativamente alla liquidità dello Studio. Oppure nella gestione del Personale o nel coordinamento del caos quotidiano. Oppure nell’acquisizione, nella fidelizzazione dei Pazienti, nella gestione economica e finanziaria dello Studio.
A causa di questo, vivono tensioni, paura e stress.
E questo plasma la loro realtà.
Definisce un po’ quella che è la normalità, cioè le cose “evidentemente funzionano così”.
Perché quello che vedono, quello che vivono e di conseguenza quello che credono, fa pensare loro che non ci sia alcuna possibilità per lavorare meno, lavorare meglio e guadagnare di più.
Non gli dà nessuna possibilità relativamente al fatto che possano lavorare con serenità e avere anche della sicurezza di lungo periodo.
Oppure avere il conto corrente come un saldo abbondante, mentre mantengono al primo posto l’etica e la qualità.
Ecco, questa puntata è dedicata esattamente a queste persone: a Chi ha bisogno di vedere un risultato concretizzato, per poter credere di ottenerlo.
Il motivo per cui ho registrato questa puntata, è perché io credo che il primo nemico dei tuoi Risultati, siano proprio le tue credenze. Perché molti Dentisti ottengono meno di quello che è il reale potenziale del loro Studio, perché semplicemente non credono di essere in grado di poterlo fare.
Quale formato scegli?
A questo punto puoi decidere se ascoltare questo argomento grazie alla puntata del podcast “Grassi Risultati in Odontoiatria”, guardare il video oppure se immergerti nella lettura delle mie parole. A Te la scelta!
Qui sotto puoi ascoltare il podcast.
Qui puoi guardare il video.
Oppure continua a leggere.
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La trasformazione dei risultati degli Studi Dentistici
Abbiamo intervistato alcuni nostri Clienti.
Intanto te li presento in rigoroso ordine alfabetico: Fabiano Petrini, Fabrizio Santoloci, Filippo Moretti, Laura de Toffol, Marco Oberti, Marta Zinetti, Paolo Viberti, Roberta Pagnoncelli, Giacomo Giaretta.
Ho intervistato Loro, perché sono nostri Clienti, ovviamente li conosco, sono raggiungibili, non ho contatti con Dentisti che non fanno parte del nostro mondo e del mondo dell’Accademia.
E di fatto, potendo intervistare Loro – proprio perché li conosco e sono raggiungibili – so che quello che dicono e che quello che dichiarano, corrisponde alla realtà. Perché ho visto i numeri che sostengono le loro affermazioni.
Avviso molto importante che voglio fare in modo molto trasparente prima di iniziare questo episodio: non mi interessa minimamente parlare del nostro Sistema Operativo.
L’obiettivo non è promuoverlo, niente di tutto questo. Anzi, guarda, non lo nominiamo nemmeno perché l’obiettivo è completamente diverso.
Voglio che Persone come Te, con le tue stesse difficoltà, ti raccontino la loro realtà, ti raccontino le sfide che vivevano e come le hanno sorpassate. E che ti diano Loro, non io, consigli su come migliorare i risultati dello Studio.
Io faccio loro le domande e di fatto, Tu ascolta semplicemente le loro parole: è dalle loro parole che devi prendere gli spunti che ti servono.
Le interviste, come hai visto sono tante e anche le domande che gli ho fatto sono diverse. Per ragioni di montaggio e per poter seguire i concetti, abbiamo accorpato i pezzi tra loro delle risposte.
Perciò troverai tutte le risposte alla prima domanda, tutte le risposte alla seconda domanda e così via.
Considera che in questa puntata e nella prossima, sentirai e leggerai tutte le loro risposte.
Hai presente il film Frankenstein Junior? L’hai visto?
Allora, beh, alla fine di questi episodi, tutto quello che avrai in testa è “Sì può fare!”.
Quindi dai forza andiamo, partiamo!
Gestione Extra-clinica dello Studio Dentistico: quali criticità vive un Titolare di Studio Dentistico prima di approcciarla correttamente
Eccoci quindi alla prima domanda.
Ho chiesto loro quali sono le criticità che stavano vivendo, prima di approcciarsi alla corretta gestione extra-clinica dello Studio.
Vorrei che mentre leggi le risposte di questi tuoi Colleghi, riflettessi su una cosa:
Quali delle cose che loro ti dicono ti risuonano?
Quali delle cose che loro ti dicono sono dinamiche che stai vivendo anche nel tuo Studio Dentistico?
Perché dopo, voglio fare con Te una riflessione molto importante a riguardo. Buona lettura!
Le risposte dei Titolari
Risposta 1: “Tutto andava a sensazione”
Le cose andavano, non posso dire che andassero male, però ecco, mancava una visione, mancava qualcosa. Cioè, le cose andavano bene, abbastanza bene, non posso dire che andassero male, però ecco senza capire il perché, senza un briciolo di controllo.
É questo il punto.
Tutto andava a sensazione.
Risposta 2: “Ero spiazzato”
Ho vissuto un po’ la realtà degli Studi Dentistici ma mi sono reso conto di essere in un mondo completamente nuovo dove lo Studio Dentistico era cambiato.
Cioè la gestione dello Studio Dentistico, l’approccio con il Paziente, la considerazione dell’Odontoiatra da parte dei Pazienti era completamente cambiata.
Mi sono trovato, posso dire, leggermente spiazzato ecco perché una volta si andava dal Dentista, si apriva la bocca, il Dentista decideva cosa fosse da fare e si faceva. Invece adesso, con il subentro di tutti questi canali di informazione logicamente ci troviamo anche davanti a dei Pazienti che possono avere delle idee, possono comunque controbattere magari a quelli che possono essere le nostre decisioni buone.
Mi sono seduto e ho detto: bene ormai non sono più giovanissimo, cosa posso fare per far sì che nel mio nuovo percorso di Medico Odontoiatra, possa raggiungere determinati obiettivi senza rischiare troppo?
Risposta 3: “Avevo un po’ di pensieri, anche sul futuro dello Studio”
Lo Studio in realtà ha sempre funzionato con una gestione molto molto artigianale, possiamo dire.
Ma ho sempre pensato che non abbia mai funzionato a pieno regime.
In più, negli ultimi anni, avevo messo in piedi una collaborazione all’esterno dello Studio che mi stava ormai stretta perché era abbastanza stressante e di conseguenza volevo in qualche modo potenziare quella che era l’attività clinica del mio Studio.
Infine l’altro motivo per cui ho intrapreso questo corso, è il fatto di avere la preoccupazione di mantenere sempre lo Studio funzionante e sempre attivo. Anche in futuro. Combattendo in qualche modo, prevedendo quella che è un naturale caro fisiologico dei Pazienti: vuoi per i Pazienti purtroppo deceduti, oppure Pazienti che si trasferiscono e così via.
E quindi, come impatto diciamo, come sequela di queste considerazioni, avevo un po’ di pensieri sullo Studio. Perché va bene, stiamo andando ma possiamo andare meglio? Possiamo andare meglio anche in futuro, fino a che non andrò chissà quando in pensione?
Quindi pensieri fondamentalmente.
Risposta 4: “Una sproporzione e frustrazione tra ciò che facevamo e i risultati che ottenevamo”
Le problematiche che vivevamo erano fondamentalmente la sproporzione tra quello che sentivamo di fare, di impegnarci, di lavorare e i risultati che, sì c’erano, avevamo sempre vissuto bene, però c’era proprio una sproporzione. E c’era proprio un senso di frustrazione, di insoddisfazione, di poco entusiasmo.
Quello che rimaneva era sufficiente per farci vivere e vivere anche bene però sempre con poca tranquillità.
Non c’era mai la possibilità di dire “Vabbè questo lo facciamo sereni, tanto non c’è problema, siamo coperti, siamo tranquilli.”
Risposta 5: “Non ero sereno e dovevo darmi una mossa”
Il fatto di essere diventato Titolare, mi ha un po’ scombussolato la vita…e infatti i primi mesi sono stati molto difficili. Un po’ per la convivenza momentanea con l’ex Titolare e in secondo luogo, non essere mai stato un Leader anche con le Risorse Umane per me è stato un grosso problema.
Ho fatto tante notti insonni e anche tante discussioni in famiglia e ho capito che non ero sereno quindi dovevo darmi una mossa e trovare un aiuto esterno.
Ho deciso di investire tempo e denaro per migliorare la mia vita fondamentalmente. La mia vita lavorativa sennò non avrebbe avuto senso ed era meglio stare dove ero che ero più tranquillo.
Risposta 6: “Avevamo difficoltà a gestire i Pazienti, le Risorse Umane e il tempo”
Fortunatamente non ci sono mai mancati Pazienti però avevamo difficoltà a gestirli.
Avevamo difficoltà a gestire gli appuntamenti, difficoltà a gestire le Risorse Umane, difficoltà ad avere il tempo per fare le cose in maniera corretta.
E questo poi, per forza di cose, si riflette nel rapporto con i Pazienti, si riflette poi nell’operato clinico.
Perché fare tutto sempre di corsa, tutto poco organizzato, sicuramente non fa il bene neanche della clinica, anche se riteniamo di saperla fare come si deve.
E appunto, il pensare di passare da tre riuniti come siamo, a sei riuniti come saremo dal 2 di settembre, ci spaventava tantissimo. Perché dicevamo “Se i problemi adesso sono questi, chissà dopo, raddoppiando tutto sarà un vero caos totale!”.
Questa è la sfida più grande, perché veramente dal punto di vista dei Pazienti siamo sempre stati fortunati. Perché abbiamo un bel giro di Pazienti, i Pazienti ci amano, ci consigliano ad Altri per cui su quello siamo sempre stati molto fortunati.
Risposta 7: “Nessuno ci ha insegnato certe cose all’Università”
Negli anni siamo cresciuti, abbiamo sempre avuto dei miglioramenti costanti, sia soprattutto a livello di numeri, a livello anche di dimensioni della struttura. Col crescere delle attività, quelli che magari inizialmente erano piccoli problemi, principalmente nei primi anni molto focalizzati sull’aspetto clinico, nel tempo, ecco sono diventati problematiche extra-cliniche.
Quindi tutte quelle cose che nessuno all’epoca ci aveva mai insegnato e spiegato all’Università, nel momento in cui ti trovi di colpo a gestire la tua Attività, sei poi dopo un po’ di tempo nella tua zona di comfort da un punto di vista clinico, allora inizi a tirare su la testa.
Almeno quello che è successo a me, è stato guardare in giro e dire:
“Ah ok, a questo non ci avevo pensato! Qui effettivamente magari ci sono da inserire delle procedure. Questo come lo facciamo? Guardiamo chi lo fa meglio…”
E quindi ho iniziato negli anni a seguire e a interessarmi anche di quello che era tutta la parte di gestione extra-clinica, gestione manageriale dello Studio.
Dapprima con un focus comunque sempre da Dentista. Quindi avevo iniziato ad annusare i primi concetti di controllo dei numeri, controllo dei KPI, qualche infarinatura di Controllo di Gestione.
In quel momento il problema principale per me era proprio quello della gestione delle risorse.
Avevo avuto un cambio importante, le due Segretarie che avevo all’epoca si erano licenziate entrambe nel giro di un mese e mezzo, quindi è stato un momento intenso.
Era forse in quel momento il nodo cruciale che dovevo sciogliere.
Risposta 8: “Volevamo far crescere lo Studio inserendo nuovi Collaboratori”
Non c’era una difficoltà precisa, volevamo essere sicure e avere qualcuno al nostro fianco che ci dicesse che la figura della Struttura che avevamo nella nostra testa di Studio poteva funzionare.
Non abbiamo mai avuto grossi problemi di Pazienti, pagamenti, eccetera. Era proprio l’idea di far crescere lo Studio, quindi di strutturarlo perchè ancora non eravamo ben strutturati e di capire che era la strada giusta.
Forse, la cosa che un pochino temevamo, era quella di inserire Collaboratori Odontoiatri e Igienisti nuovi, temevamo che non fossero “accettati dai Pazienti” perché vedevano comunque me e Cristina come figure di riferimento nello Studio.
Cercavamo perciò qualcuno ci dicesse: “Si può fare, andate, andrà tutto bene.”
Risposta 9: “Avevo la sensazione che le cose non stessero andando come mio Padre si meritava”
Mi sono ritrovato a cercare di dare una mano a mio Papà.
Perché mi rendevo conto che lavorava tantissimo, lavorava tutti i giorni, lavorava dalla mattina alla sera. Anche se non c’è mai mancato nulla in Famiglia, avevo la sensazione che le cose non stessero andando bene quanto Lui si meritava, che mancasse sempre qualcosina.
Dicevo: “Cavolo però lavora veramente tanto, fa veramente tanto ma mi sembra che si sia ritrovato con un tetto sulla testa senza possibilità di crescere oltre un certo limite.”
Quindi mi sono messo in testa di provare a dare una mano entrando a lavorare in Studio inizialmente in Segreteria, perché non conoscevo nulla di quello che c’era dietro le quinte rispetto a quello che mi aveva raccontato la sera a casa.
Nel 2015-2016 ho iniziato a venire qui in studio, a cercare di dare una mano, a capire un po’ la segreteria, il lavoro e gli appuntamenti, il piano di cura e tutto questo mondo qui.
A un certo punto è subentrata un po’ la mia attitudine analitica, fino al punto in cui ho cercato di analizzare e di leggere lo Studio attraverso i numeri che faceva. Che era del resto la cosa che mi veniva più naturale.
I tentativi erano nella direzione giusta ma completamente privi di una guida, si sono un po’ infranti poi. Non dicono nulla di fatto ma diciamo che sicuramente mi hanno fatto capire che avevo bisogno di formazione in tal senso.
Hanno iniziato ad arrivare le risposte a tutte quelle sensazioni di vuoto che avevo prima, nel cercare di leggere i flussi di lavoro, di denaro che c’erano in Studio. Erano un turbine che era come mettere la testa sott’acqua, nell’acqua sporca, non capisci cosa va dove.
Le difficoltà che accomunano i Titolari di Studio Dentistico
Hai visto quante cose comuni c’erano nelle problematiche di ciascuno?
Ecco, la cosa è molto importante. Non perché sia una di quelle cose che ci permette di dire, “mal comune mezzo gaudio”. Ma perché se probabilmente diversi Titolari di Studio in zone diverse d’Italia, hanno simili difficoltà, significa che sono criticità tipiche, normali, che sono intrinseche nell’approccio standard, quello comune, alla gestione dello Studio.
Rifletti su una cosa: quante delle difficoltà che queste persone hanno condiviso con Te, vanno in risonanza con la tua situazione e con le difficoltà che vivi?
Perché se ce ne sono, significa che nel sistema di gestione del tuo Studio, ci sono delle inefficienze. Le stesse che c’erano nel loro, le stesse determinate dalla modalità standard classica di gestione dello Studio Dentistico.
E queste cose, possono essere delle attività che non stai facendo in modo corretto, o dei veri e propri sabotaggi organizzativi che sono lì presenti.
Tutte queste cose vanno rimosse per migliorare i tuoi risultati e la qualità di Vita.
Ed è proprio questa la domanda successiva che ho fatto loro.
Cosa cambia quando un Titolare prende il controllo della corretta gestione dello Studio Dentistico
Gli ho chiesto come è cambiata la vostra vita lavorativa da quando avete preso il controllo della corretta gestione dello Studio.
Leggi le loro risposte.
Le risposte dei Titolari
Risposta 1: “È cambiato il mio mindset, ho capito dove volevo andare ed è aumentato il denaro”
Ho visto dei cambiamenti importanti.
È chiaro che non ci si può aspettare che da un giorno all’altro cambi tutto.
Però quello che è cambiato subito è il mio mindset ed è la cosa più importante.
Vale a dire che prima non avevo nemmeno una visione chiara di dove volevamo andare a parare.
La prima cosa che mi ha dato il modulo base del Sistema Operativo Profit Monday, è stato capire dove volevo andare.
Mi ha fatto riflettere, mi ha sbloccato determinati ragionamenti e logiche differenti, cioè mi fatto vedere le cose da un’altra prospettiva.
E quindi per prima cosa è cambiato il mio approccio, la mia visione, il mio mindset.
Una cosa che per me era una nebbia, ho cominciato a vederla come un percorso – complesso – ma un percorso.
Prima non sapevo nemmeno dove potevo andare a finire. Pensavo: “Mah sì, forse…sarebbe bella questa… forse sarebbe bello anche quest’altro. Però, chissà se è possibile, chissà se magari è impossibile…”
Dopo ho detto: “Quindi si può arrivare a determinati risultati?”
Ecco, quello che mi ha cambiato tantissimo, è stato capire che quello che funziona nella clinica funziona anche nell’extra-clinica.
Mi spiego.
Noi Dentisti siamo abituati a pensare che è più efficace un metodo protocollato, un metodo che ha degli step precisi, rispetto a un metodo che va a sentimento.
Ecco, dopo l’ho sentito davvero che vale anche per l’extra-clinico, vale per tutto, cioè vale nella Vita.
“
Se Tu le cose le affronti con un metodo, funziona tutto meglio.
”
Dopo poco ho visto sicuramente aumentare il denaro in cassa rapidamente.
Semplicemente applicando un paio di cosette, cioè non tutto quello che è stato detto ma solo un paio di cose, cercando di farle bene.
E ho visto anche ridursi la conflittualità.
Risposta 2: “Ho fatto il maggio migliore di sempre con il sorriso”
Con questo Sistema riesco a farmi ascoltare molto di più.
Prima forse ero un po’ troppo serioso. Adesso sono un Titolare serio, nel senso che comunque quando c’è da lavorare e quando c’è da fare determinate cose pretendo serietà nella parte proprio lavorativa vera e propria.
Poi magari ci sediamo in un tavolo, facciamo un aperitivo insieme, scambiamo due chiacchiere.
Mi state piano piano trasformando in quel Leader che speravo di diventare.
Lo Studio è cambiato molto. Ha ancora molto da fare, dobbiamo ancora modificare alcune cose.
É cambiato molto senza rendermene conto, cioè è cambiato già dal mio atteggiamento.
Lavoriamo con molta più serenità, sorridiamo e questo è fondamentale.
Si sta creando un Team, un team in cui tutti tirano verso lo stesso senso.
E altra cosa i Pazienti: mi sono reso conto di far accettare dei piani terapeutici ridendo.
Perché soprattutto con dei Pazienti con i quali magari avevo un pochettino più di confidenza e che magari sono Pazienti dello Studio da diversi anni, pensavo a quello che facevamo durante le simulazioni in aula e quindi mi scappava da ridere.
E i Paziente mi dicevano: “Ma cosa ridi?”
Allora spiegavo un pochettino le dinamiche delle giornate del corso in aula con Voi.
E con questa tranquillità, con questa serenità, ho veramente visto un grande cambiamento.
Ho fatto il maggio migliore di sempre con il sorriso. Perché, con una semplicità incredibile, divertendomi, cioè io ti giuro ho lavorato e questo possono dirlo anche i miei Collaboratori e i miei Dipendenti, non mi son mai divertito tanto.
Delle volte mi facevo un mazzo tanto, arrivavo a fine mese e facevo i conti “Dove sono finiti i miei soldi?”. Con l’organizzazione, con dei piccoli accorgimenti, ho visto che si possono ottenere ottimi risultati.
Risposta 3: “Il fatturato ha avuto un’impennata del 65%”
I risultati si sono visti sin da subito.
E attualmente confrontando i risultati 24/06/2023 vs 24/06/2024 il fatturato ha avuto un’impennata del 65%.
Stiamo quindi sfruttando decisamente meglio i nostri spazi, seppur limitati perché cominciamo a essere un po’ strettini.
Abbiamo aggiunto comunque ore lavorative per sfruttare il più possibile i riuniti. Abbiamo cercato fondamentalmente di ottimizzare e abbiamo introdotto – adesso ancora in maniera abbastanza saltuaria, ma piano piano l’idea di introdurla sempre di più – l’Ortodonzia che nel nostro Studio non era mai stata praticata.
Fondamentalmente la cosa cha ha creato questo aumento di fatturato, quindi questa migliore organizzazione dal mio punto di vista, è stato lasciare totalmente la gestione del lato economico e dei Piani di Cura, e delegare il più possibile alla segreteria.
Come ho detto anche durante il corso, mi son reso conto che ero il mio primo sabotatore: cioè io sono quello che non sa chiedere i soldi, quello che fa sconti a caso in maniera completamente così a sentimento.
Questo chiaramente, è stato accompagnato all’introduzione dei piani di pagamento e di un sistema di scontistica che sia un po’ più strutturato e quindi con un Team anche più allineato in questo senso.
Da questo punto di vista sono stato aiutato sicuramente da una segreteria che è molto brava.
Su tutto questo chiaramente stiamo procedendo, si può sicuramente migliorare però credo che sia già un buon inizio.
In seguito a questo, chiaramente il primo risultato è stato un aumento netto della tranquillità generale. Per cui ho avuto “il coraggio” di lasciare la consulenza – pur remunerativa, perché comunque era una consulenza che portava senza grosse questioni, denaro – e questo è stato ampiamente controbilanciato dall’aumento del fatturato dello Studio. Con la differenza che lo Studio è mio. E quindi chiaramente è una soddisfazione diversa, riuscire a andare avanti col proprio Studio.
E inoltre, ho anche un po’ di tempo libero.
Anche se non era la mia preoccupazione principale, il fatto di avere delegato il lato economico, per me è sicuramente un risparmio di tempo.
Risposta 4: “L’aumento degli incassi ci ha permesso di ampliare lo Studio”
La mia Vita è più che cambiata, è rivoluzionata!
Nel senso che tutte le categorie che ci insegnate (Risorse Umane, Vendita, Controllo di Gestione, Fisco, Marketing) tutto quanto, in tutti i comparti è molto cambiato.
Diciamo che il motore è l’aumento degli incassi.
Quindi l’aumento degli incassi favorisce poi tutto quanto, quindi sicuramente la maggiore tranquillità, sicuramente il potere di avere altre Risorse Umane (quindi dividere i compiti tra Assistenti, Segretarie, ecc). E grazie a questo abbiamo anche deciso di ampliare lo Studio: abbiamo preso un locale vicino, abbiamo aggiunto una poltrona, abbiamo altri Collaboratori, abbiamo comprato dei macchinari nuovi, insomma siamo molto entusiasti e lo facciamo veramente con molta più serenità.
Da gennaio a maggio di quest’anno, rispetto all’anno scorso il fatturato è aumentato di circa il 60%. Poi ci sono flessioni – come sempre – ma anche le flessioni sono vissute molto più serenamente.
Inoltre abbiamo più consapevolezza di quello che vogliamo essere nel nostro lavoro e quindi riusciamo a comunicarla meglio ai Pazienti in tutte le occasioni durante la visita, durante la presentazione dei Piani di Cura, anche durante il trattamento stesso.
Quindi il fatto di avere individuato meglio come vogliamo lavorare, ci permette anche di comunicarlo in maniera più efficace.
E poi l’altra cosa che mi è cambiata molto, è che ho ridotto molto il fatto di comunicare in maniera tecnica che è un’impronta universitaria, insomma quello che ho sempre vissuto ma che non è utile con il Paziente. Il fatto di parlare in maniera tecnica, non è sempre comprensibile e rende più difficile l’accesso alla comprensione e quindi anche alle cure.
Perciò, sì, mi è cambiata anche la facilità nell’esporre e nel facilitare il Paziente a comprendere.
Risposta 5: “È aumentata l’accettazione dei Piani di Cura e dei Pagamenti”
La situazione è cambiata nettamente già da quando ho fatto il modulo base del Sistema Operativo Profit Monday, perché ho avuto una prima infarinatura sulla gestione economica dello Studio.
Ho messo da subito in atto dei protocolli ben definiti in Studio e dal punto di vista economico abbiamo avuto subito un’ottima risposta, sia in termini di accettazione dei piani di cura che dei pagamenti.
Forse sarò l’unico però non ho insoluti e questa cosa mi fa stare molto tranquillo, perché era una delle grandi preoccupazioni che avevo.
Ho fatto un po’ più fatica invece col trattamento delle Risorse Umane perché comunque all’inizio mi han preso un po’ per pazzo perché introducendo tutte queste novità si sono sentite un po’ spiazzate rispetto a come mi conoscevano.
Però piano piano si sono adeguate, anzi faccio vedere anche a loro tante registrazioni. Ho mandato anche la mia Segretaria a fare il corso sulla Segreteria del Profitto a Bologna e quindi anche lei ha preso molta dimestichezza col Sistema e i risultati si vedono! E penso che anche Lei abbia molta più autostima di sé stessa perché vede che i risultati arrivano, se segue bene tutte le indicazioni.
E anche io come Leader mi sento molto più forte, più rispettato. Non sono cattivo ma forse ero “troppo molle” e questo non andava bene.
Risposta 6: “C’è più consapevolezza, più ordine, più voglia di crescere insieme”
Allora, ti dico la verità: questa cosa di diventare Imprenditori era ed è francamente molto diversa dalla mia idea di Dentista, di quello che ci hanno insegnato in Università.
Sicuramente la decisione di imbarcarsi in questa nuova Società con mio marito, forse mi ha responsabilizzato tanto, considerando che non è una cosa solo mia ma una cosa di Famiglia.
E quindi ho preso questo compito con responsabilità: uscire dalla mia comfort zone, per ottenere dei risultati che non sono solo per me ma anche per lo Studio, per la famiglia, per anche mio marito.
Inizialmente pensavo fosse cambiato poco.
Quando mi è stato proposto di fare questa intervista, pensavo proprio che i Risultati fossero magari ancora scarsi, anche perché tante cose le stiamo impostando per lo Studio nuovo che aprirà a settembre, per cui attualmente non stiamo facendo grandi cose.
Tuttavia poi, riflettendo mi sono resa conto che sono cambiate comunque la consapevolezza: prima si andava avanti giornata dopo giornata a caso. Adesso invece c’è più consapevolezza, più ordine, più ricerca del dettaglio, del particolare, dell’errore, più capacità di relazionarsi con le Risorse Umane.
Se prima magari portavo a casa tutti i miei problemi, adesso il fermarsi, confrontarsi, dare feedback, capire la situazione e soprattutto far capire che quel feedback non è fatto per sgridare, per rimproverare, ma è fatto per crescere insieme, mi sta dando tanto a me personalmente e probabilmente darà anche tanto al Team.
Guardando un pochino i dati numerici, pur non avendo aumentato il numero di poltrone perché erano tre e sono ancora tre, pur non avendo incrementato le attrezzature in Studio, il nostro fatturato è cresciuto del v20%. Secondo me già questo è un ottimo dato.
Risposta 7: “Dal 2021 al 2023 abbiamo raddoppiato il fatturato”
I primi risultati li abbiamo visti subito l’anno successivo, nel 2022. Però diciamo che dal 2021 al 2023 abbiamo raddoppiato il fatturato e siamo arrivati nel 2023 ad avere un MOL del 37%.
Ovviamente questo è stato possibile grazie al fatto che abbiamo aumentato il numero dei Collaboratori. Attualmente abbiamo 3 Igienisti e 5 Collaboratori Odontoiatri – più me e Cristina (quindi in tutto gli Odontoiatri sono 7 che ruotano – abbiamo una ragazza che si occupa solo di segreteria, una che si occupa di back-office e una parte di ASO e due ragazze che sono solo ASO a tempo pieno.
Questo ha sicuramente aiutato ad avere un’ottima saturazione e quindi a riuscire ad arrivare a quei numeri.
Lo studio attualmente è composto da 3 poltrone cliniche.
Il fatto che, il fatturato è raddoppiato e il MOL è arrivato al 37%, questo ha significato avere più disponibilità economica e questo ha portato innanzitutto ad avere un incremento dell’organico. Quindi sia a livello di Dipendenti che di Collaboratori (dove tutti hanno dei piani di incentivazione con dei benefit). Abbiamo fatto un investimento che è stato lo scanner ormai un po’ di tempo fa e la tac e un pochino devo dire che io e Cristina ci siamo un pochino ripagate degli anni precedenti.
Risposta 8: “Abbiamo ottenuto dei risultati che pensati un anno e mezzo fa sarebbero stati fantascienza”
“Abbiamo sempre fatto così” è stato il mio più grande nemico, perché la reticenza al cambiamento ho capito che è forse la cosa più difficile da scardinare.
Il bello è che una volta che si fa, è un fiume in piena.
Per noi è stato così!
Noi siamo cresciuti di un buon 40% nel 2023 rispetto al 2022 (che comunque era stato un anno buonino rispetto agli anni prima). Il trend di crescita, il trend positivo c’è anche per quest’anno, quindi credo che chiuderemo il 2024, meglio di come abbiamo chiuso il 2023.
Devo dire che sono dei risultati che pensati un anno e mezzo, due anni fa, sarebbero stati fantascienza. Adesso che li vediamo lì, ti gasano proprio come successo organizzativo.
La crescita c’è e spinge, è una sensazione molto bella, siamo in grado adesso di fare dei progetti, nel senso che stiamo cercando di ingrandirci.
Mi sono reso conto che il fatto di lavorare in questa maniera ti permette di programmare le cose e anticipare quello che verrà.
Risposta 9: “È migliora tutta una serie di parametri”
Cambiamenti sì ne abbiamo visti, anche intendendoli su alcune Persone che certi tipi di discorsi, di allineamento, imparare quella che è la filosofia del feedback, imparare una condivisione diversa rispetto a quella che avevano avuto, non è da tutti e non è per tutti.
E quindi sì, anche in questo caso ho visto qualche cambiamento.
Sicuramente ho visto che qualcosa ha iniziato a muoversi.
Prima son sincero, tanti di questi aspetti li consideravo delle perdite di tempo “Ma come, devo stare lì? Devo lavorare! Devo produrre! Sono tutte stupidaggini queste…”.
E invece no.
Veramente: un approccio diverso con i Collaboratori, con le Assistenti fa tanta differenza.
La crescita c’è sempre stata, devo dire da quest’anno, ad esempio sul mese di febbraio abbiamo fatto il miglior fatturato di sempre dello Studio. Abbiamo migliorato praticamente da subito, con piccoli aggiustamenti, perché voglio dire non ci avete dato una ricetta magica, però delle piccole cose messe nel momento giusto, nel posto giusto, ci hanno fatto svoltare decisamente su quella che era la percentuale di conversione dei nostri Piani di Cura.
Quello ci dato un volano importante sul fatturato, sulla gestione degli incassi anticipati, sul cash flow, insomma su tutta una serie di parametri. Sta aumentando il traffico, continua ad aumentare la saturazione delle poltrone, è migliorata la conversione dei piani di cura.
Quindi sì devo dire che ci stiamo facendo il mazzo, io personalmente sono molto soddisfatto.
I risultati che accomunano i Titolari di Studio Dentistico
Hai letto?
Più sicurezza, più chiarezza, più denaro, più tempo libero, meno stress.
Se ci pensi sono le stesse Persone di prima, gli stessi Dentisti che offrono la stessa identica Qualità clinica che offrivano prima ma che parlano di risultati dello Studio completamente ribaltati in pochi mesi.
E questo ti conferma una bellissima o terribile verità, dipende da che punto di vista la guardi:
“
la qualità della gestione extra-clinica del tuo Studio, è l’elemento principale che definisce la qualità dei tuoi risultati. Sia in termini economici e anche ovviamente in funzione di quante Persone riesci a curare, a quante Persone riesci a mettere in bocca l’elevato livello di Qualità che offri.
”
E quello che ti permette di capitalizzare tutta la Qualità che offri senza sprecarla, è proprio il Sistema di Gestione extra-clinica del tuo Studio.
Anche perché io questa cosa la dico sempre: se il fatturato sale, significa che stai curando più Persone e se il profitto sale, significa che hai più Profitto, più denaro in cassa.
Denaro che, oltre ovviamente a nutrire la tua Vita ad un livello diverso, oltre a dare più sicurezza a Te e alle Famiglie delle Persone che lavorano con Te, di fatto ti consente di investire in qualità. Perché hai accesso alla possibilità di fare degli investimenti in tecnologia, formazione clinica ulteriore, implementare delle nuove procedure all’interno del tuo Studio Dentistico.
Ci sono quindi tante ragioni che non riguardano semplicemente quella di avere più denaro in tasca.
Ecco, credo che il prima e il dopo di queste Persone, Persone che quando hanno iniziato il percorso di trasformazione del loro Studio a lavorare sulla corretta gestione extra-clinica dello Studio, erano Persone esattamente come Te.
E penso che quello che hai letto, ti possa far capire con assoluta certezza che se cambi come gestisci lo Studio, puoi eliminare quelle dinamiche che ti stanno creando quei fastidi, quei disagi, quella paura, quello stress, quella tensione, quel nervosismo, quella frustrazione (non so esattamente quale sia la tua Realtà) ma se metti a posto la gestione dello Studio, la naturale conseguenza è che oltre all’aumento dei risultati, tutti quegli elementi così fastidiosi spariscono.
E oltretutto, se metti a posto la gestione extra-clinica dello Studio ottenere questa tipologia di risultati ha una facilità che probabilmente ti stupisce.
In conclusione
Per adesso fermiamoci qua.
Ho ancora due domande per Loro ma la puntata diventerebbe troppo lunga e soprattutto troppo densa di concetti.
Considera che nel prossimo episodio chiederò Loro come è cambiata la loro vita personale, non solo lo studio, e chiederò anche loro di dare un consiglio a chi ascolta il podcast per migliorare più facilmente le performance.
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Da parte mia ti aspetto nel prossimo episodio. Ciao.
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