Come comunicare con i video per attrarre più Pazienti

La strategia per i contenuti video dello Studio Dentistico

Ciao e Benvenuta o Benvenuto in questa nuova puntata di “Grassi Risultati in Odontoiatria”.

 

L’Ascesa dei Video Online e le tendenze degli Utenti

 

Pensa che gli Instagram Reels sono uno dei formati dominanti alla pari di TikTok sul web. E gli YouTube Shorts stanno crescendo rapidamente, visto che poi, oltretutto, in alcuni paesi TikTok è stato bloccato.

Gli utenti di TikTok, se vogliamo parlare di TikTok – considera che sono più di un miliardo – passano in media circa 95 minuti al giorno a guardare dei video.
L’utente medio di YouTube se la passa appena meglio perché passa circa 74 minuti al giorno a guardare video.
L’utente medio di Meta passa circa 31 minuti al giorno sulle piattaforme e il 50% di questo tempo è passato a guardare dei video.

Il 70% delle persone preferisce guardare un video invece di leggere un testo per apprendere delle informazioni.

Se vogliamo parlare di coinvolgimento, i Reels di Instagram hanno solitamente un engagement – cioè persone che cliccano, interagiscono, condividono e commentano – maggiore del 22% rispetto ad altri formati di video.
La fonte di questo dato è Hot Suite.

Il 63% degli utenti preferisce guardare contenuti reali, video reali che raccontano qualcosa di vero, poco patinato rispetto ai classici video promozionali. La fonte qui è HubSpot. Il 35% dei video dietro le quinte, quelli che fanno vedere ciò che normalmente non si vede di un’attività o di un brand, ottengono più engagement rispetto ai video normali che un’attività di qualsiasi tipo propone. Questo è un dato condiviso da uno studio fatto da Quintly.

 

Quale formato scegli?

 

A questo punto puoi decidere se ascoltare questo argomento grazie alla puntata del podcast “Grassi Risultati in Odontoiatria”, guardare il video oppure se immergerti nella lettura delle mie parole. A Te la scelta!

Qui sotto puoi ascoltare il podcast.

 

 

Qui puoi guardare il video.

 

 

 

 

Oppure continua a leggere.

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La Strategia di Comunicazione in Odontoiatria

 

Perché ti parlo di video sul web?

Abbiamo parlato più volte di quanto sia fondamentale organizzare lo Studio per aumentare la saturazione delle poltrone. Dove, per saturazione delle poltrone, intendiamo quanto le poltrone stanno lavorando rispetto alla totale disponibilità del tempo di queste poltrone.

Come aumentare la saturazione delle poltrone

 

Per aumentare la saturazione, di fatto, occorre portare più Pazienti sulla poltrona.
Abbiamo detto molte volte in questo podcast che la strategia più intelligente e più efficiente per farlo è quella di partire prima dall’interno e poi spostarsi progressivamente verso l’esterno.

Che cosa significa?
Costruire la crescita della saturazione prima aumentando la frequenza dei Pazienti che ho in anagrafica, cioè facendo tornare più spesso i Pazienti che ho in anagrafica.
Poi acquisendo nuovi Pazienti, lavorando con i Pazienti dell’anagrafica attraverso il passaparola, che non è più un passaparola passivo, ma diventa un passaparola strutturato, un passaparola 2.0, definiamolo così. Poi, soltanto dopo, costruire una strategia per attirare pazienti decisamente più freddi dal mondo esterno.

Questo è l’approccio più logico, più efficiente, più efficace e anche il più economico.
Nel senso che è quello che permette di costruire la crescita nella maniera più conservativa possibile, mettiamola così, rispetto al portafoglio.

Non sempre, tra l’altro, è necessario arrivare all’acquisizione di Pazienti freddi dal mondo esterno.
Tanti Studi, per determinate situazioni di contesto che ci sono, hanno la possibilità di raggiungere i livelli di saturazione e di conseguenza di fatturato e di conseguenza di profitto che stanno cercando, semplicemente lavorando sull’anagrafica e lavorando sul passaparola strutturato.

Spesso faccio l’esempio di diversi nostri Clienti, che, anche partendo da qualche centinaia di migliaia di euro, sono arrivati a passare il milione di euro di fatturato.
Le uniche attività che hanno fatto per aumentare la saturazione avevano semplicemente a che vedere con la capitalizzazione dell’anagrafica e una strutturazione di un passaparola decisamente più sotto controllo e più efficace.

D’altro canto, ad un certo punto, in determinate condizioni, per alcuni Studi ha senso buttarsi anche sull’acquisizione di Pazienti a freddo per raggiungere determinati risultati.

Bene.

Fatto sta che quando uno Studio vuole andare ad attirare Pazienti dal mondo esterno, la comunicazione dello Studio diventa la risorsa per farlo.

 

La Comunicazione come risorsa per attrarre Pazienti: il potere di internet

 

Fino a ieri, se un’Attività, indipendentemente dal settore, voleva acquisire dei nuovi Clienti con il Marketing, gli unici canali a disposizione erano quelli della pubblicità classica.

Oggi, da questo punto di vista, il mondo è completamente cambiato e mette a disposizione delle Attività grandi e piccole, tutto il mondo di internet. Un mondo attraverso il quale si può andare a costruire una macchina di acquisizione di Clienti – nel caso dello Studio una macchina di acquisizione di Pazienti – che usi delle risorse diverse da quelle della classica pubblicità.

Ecco perché ti parlo più in generale di comunicazione.

Quindi la comunicazione dello Studio diventa la macchina per acquisire i nuovi Clienti ed è quella macchina che ti serve per entrare sul radar dei potenziali Clienti che ti interessano. Farti notare, farti conoscere per poi arrivare a farti scegliere.
Perché queste Persone alzano il telefono e chiamano per fissare una prima visita o adottano una qualsiasi altra forma di contatto per farlo.
Quindi…


La comunicazione dello Studio è un po’ la macchina attorno alla quale va costruita l’acquisizione di nuovi Pazienti a freddo.

 

Comunicazione e Passaparola

 

Lasciami fare una specifica molto importante, perché molti sottovalutano questa cosa.
In realtà, la Comunicazione è estremamente importante anche per rendere più efficace il passaparola.
E la ragione è molto semplice.

Fino a qualche anno fa, quando una Persona chiedeva ad un tuo Paziente “Ascolta, hai mica uno Studio Dentistico da consigliarmi? Perché mi sono trasferito qui e ho bisogno di un Dentista in zona?”.

L’amico – tuo Paziente – rispondeva dicendo “Guarda, io vado dal dentista Pinco Pallino, mi trovo molto bene”.
E l’altro rispondeva: “Ah, hai mica da darmi il numero che chiamo?”.

Ecco, questo era quello che succedeva fino a qualche anno fa.

Poi è cambiato tutto con l’avvento di internet.
O meglio, è cambiato tutto con l’avvento di quello strumento che normalmente tiene internet a non più di un metro da noi 24 ore su 24.
Perché da quando esistono gli smartphone i comportamenti delle Persone sono profondamente cambiati in mille modi diversi. Tra cui ovviamente, come ci informiamo per poter scegliere le cose da comprare.

Oggi, quando quella stessa Persona sente dirsi dal tuo Paziente “Io vado da Pinco Pallino perché mi trovo bene”, la cosa che istintivamente fa è prendere dalla tasca o dalla borsa il cellulare, digitare quel nome, e se trova qualcosa lo gira verso l’amico e gli dice “Questo qui?”.

Ecco, quando questa Persona vede il tuo Studio, si fa un’impressione.
Perché Tu sul web sei l’effetto che fai.

E quindi diventa importante chiederti…

 

Qual è l’effetto che fai?

 

Cosa trova un potenziale Paziente, a cui viene suggerito di venire nel tuo Studio da un tuo Paziente, quando ti cerca sul web?

Potrebbe trovare qualcosa che gli fa dire: “Wow, il Dentista che mi stai suggerendo mi sembra veramente in gamba”. E lo dice da quello che vede, quindi ancora più convinto chiama per fissare una prima visita.

Oppure può pensare: “Però non è che mi piace tantissimo quello che vedo”.
Magari se lo tiene in testa, ringrazia il tuo Paziente ma mentre si allontana pensa: “Aspetta che provo a chiedere a qualcun altro perché non è che mi abbia convinto tantissimo”.

Quindi, sia che stiamo parlando di acquisizione di Pazienti a freddo, sia che stiamo parlando di rendere più efficace il passaparola, la comunicazione è la macchina.

 

I Contenuti nella Comunicazione dello Studio Dentistico

 

All’interno della macchina della comunicazione, ciò che fa la differenza, ciò che costituisce la benzina della macchina della comunicazione, sono i contenuti.

L’importanza dei contenuti

 

I contenuti sono il pezzo fondamentale della strategia di comunicazione di ogni Attività, piccola e grande che sia oggi, e che permette di acquisire dei Clienti – e nel caso dello Studio, dei Pazienti – anche senza necessariamente dover fare quella sottonicchia della comunicazione che è la pubblicità.

Oggi fare comunicazione significa mettere davanti al mondo i propri contenuti. Ancora prima di fare Marketing dei propri prodotti o servizi, le Attività, e quindi anche lo Studio Dentistico, devono prima di tutto fare marketing dei propri contenuti, quei contenuti che contengono i propri messaggi. Perché oggi il comportamento delle Persone, sia che stiano cercando un Dentista e lo facciano a freddo, sia che siano riferiti da qualcuno, è molto cambiato.
Perché è molto cambiato il modo in cui le Persone si informano prima di scegliere.

 

La strategia del Marketing Educativo

 

La miglior forma di Marketing/comunicazione che puoi utilizzare, e quella che tra l’altro ti dà anche meno problemi in assoluto, è quella del Marketing Educativo.

Non è un approccio di marketing tramite il quale tu fai promozione del tuo studio dentistico e delle tue prestazioni.
È una modalità di comunicazione con la quale Tu educhi il Paziente.

 

Cosa significa educare il Paziente

 

Attento bene. Chi conosce solo superficialmente il Marketing Educativo, pensa che il Marketing Educativo sia educare il Paziente sul prodotto o sul servizio.
Quindi, declinando questo concetto all’interno dello Studio Dentistico, il Marketing Educativo è educare il Paziente relativamente alle prestazioni o alle patologie della bocca.

Sì, in parte.

Nel senso che il Marketing Educativo è molto di più.
Il Marketing Educativo è certamente educarlo alle problematiche della bocca, alle prestazioni, ma anche educarlo al tuo stile, alle tue modalità, alla tua visione di Odontoiatria, a cosa ti rende diverso dagli altri nell’approccio, nelle modalità, nella filosofia.

 

L’importanza dei Video nella Comunicazione

 

Ed eccoci arrivati al nocciolo di questa puntata.
Mettiamo un pochettino tutto insieme e torniamo da dove siamo partiti: i video.

I video sono un ottimo strumento di Marketing Educativo, perché sono un ottimo strumento di comunicazione, perché sono un ottimo contenuto, perché sono diventati il formato più apprezzato nella fruizione dei contenuti e di conseguenza anche quello a cui le piattaforme danno maggior visibilità.

E qui è un cane che si morde la coda creando un circolo virtuoso o vizioso, dipende dai punti di vista, dipende dal senso in cui percorri questo circolo.

Le Persone vogliono i video perché sono molto comodi per informarsi, le persone scelgono i video per intrattenersi.
Le piattaforme, i vari social e così via, vogliono che le Persone stiano sulle loro piattaforme e non vadano via da lì perché questo permette loro di vendere pubblicità.

Pertanto, se quello che vogliono le Persone sono i video, gli algoritmi delle piattaforme spingono i video. Perciò, sono un ottimo strumento di Marketing Educativo perché ti permettono di fare comunicazione con dei contenuti che sono apprezzati e di conseguenza dare benzina alla tua macchina di acquisizione di nuovi Pazienti. Sia che siano Pazienti a freddo, sia che siano Pazienti riferiti.

Ma prima di continuare, voglio fare un’avvertenza importante perché mi rendo conto che il tema di questa puntata può essere un tema molto di nicchia.

Se fai già comunicazione usando i video, questa puntata ti è utile perché ti dà delle informazioni che ti servono per aumentare l’efficacia di quello che stai facendo.

Se non fai ancora video ma stai pensando di comunicare in modo efficace con il mondo esterno, la puntata ti serve per ponderare adeguatamente la scelta e capire come iniziare con il piede giusto utilizzando i video.

Se non fai ancora i video e l’idea non ti sfiora nemmeno perché credi che la telecamera ti rubi l’anima, ecco, non so proprio con onestà come questa puntata possa aiutarti. Al massimo, penso possa solo aumentare la tua consapevolezza rispetto a quello che sta succedendo attorno a Te.

 

L’approccio educativo ai video

 

Comunque sia, in generale, non sto dicendo che Tu debba iniziare a fare video da domani. Ma se hanno senso per la tua strategia, voglio dirti alcune cose che dal mio punto di vista dovresti sapere.
E poi voglio concludere la puntata con una considerazione molto, molto importante, ma la faccio alla fine.

 

Partiamo da una considerazione importante stando sui video: se usi video, ricordati che devi educare, non intrattenere.

C’è tutto un mondo di video là fuori nei social che hanno esclusivamente la finalità di intrattenere. I video di balletti, gattini and company sono solo video che vengono fatti da chi vuole avere determinati tipi di visibilità con i propri canali. E magari canali sui quali è attiva la monetizzazione e di conseguenza guadagnare dall’intrattenimento.

Qua parliamo di educare invece, quindi l’approccio ai video è diametralmente opposto.

 

Aspettative sulle visualizzazioni

 

Ti dico una cosa che fa venire dei mal di pancia a molti di quelli che iniziano e che si impegnano e che però vivono una frustrazione: ricordati che è assolutamente normale avere poche visualizzazioni, soprattutto all’inizio.
Perché nell’intrattenimento la regola è quantità di visualizzazioni rispetto alla qualità di quella che è la visualizzazione. Cioè, quelli sono video che vengono guardati da persone che quasi col cervello spento scorrono col pollice dal basso verso l’alto perché è ciò che genera dopamina per l’immediata soddisfazione della scoperta del nuovo video.
Quando siamo invece nel mondo del video educativo, quello che guida è la qualità delle visualizzazioni, quindi saranno sempre poche perché chi guarda un video educativo lo guarda solo se è interessato all’argomento.
Chi guarda un video di intrattenimento guarda video a prescindere.

Quindi è normale, se parti con i video o se stai già facendo video, avere poche visualizzazioni all’inizio.
Poi, certo, se fai le cose fatte bene, puoi ottenere dei buoni risultati.
Io penso, ad esempio, al dottor Filippo Maria. Gli facevo i complimenti giusto qualche giorno fa rispetto a quando questa puntata è stata registrata, perché durante la tappa di implementazione del Sistema Operativo Profit Monday, quella dove guardiamo tutti i protocolli avanzati di marketing, mi ha fatto vedere il suo profilo Instagram, quello dello Studio a Chieti, e le visualizzazioni dei suoi Reels andavano su una media di 20.000 visualizzazioni a Reel, con un picco di 47.000 per un Reel sullo sbiancamento.

 

I Video come strumento essenziale: alcuni dati

 

I video sono diventati uno strumento essenziale nel marketing moderno, nella comunicazione moderna, nella moderna strategia dei contenuti. Perché, quando li utilizzi correttamente, noti un aumento significativo dello Studio e attiri nuovi Pazienti.


Migliorare la fiducia dei Pazienti che hai già, o quella che un nuovo Paziente è disposto a darti ancora prima di sceglierti, è tanto influenzata dai video stessi.

 

Pensaci, quante volte ti è capitato di vedere un video su Facebook o un video su Instagram educativo e di sentirti immediatamente più connesso con il messaggio o con il brand, e magari dire: “Dovrei approfondire questa cosa”.

E magari poi andare anche ad approfondire la questione.

Ecco, questo è esattamente l’effetto che puoi ottenere per il tuo Studio Dentistico con i video.

Ti do qualche dato.
I video short, quelli corti, che siano Reel su Instagram, Reel su Facebook, YouTube Short o TikTok, sono quelli che la fanno da padrone perché sono apprezzatissimi dagli algoritmi per le questioni che ti dicevo prima.
Ma attento, l’85% dei video, visto che la gente molto spesso cazzeggia con il cellulare e lo guarda anche quando non dovrebbe o non potrebbe, è guardato senza l’audio, quindi è fondamentale l’uso dei sottotitoli.

 

Le Novità dell’Algoritmo di Instagram

 

Ti do un’informazione importante che ti rende felice e che tra l’altro mi ha fatto riflettere proprio sull’importanza di registrarti adesso questa puntata.

Dal primo di giugno è cambiato l’algoritmo di Instagram. E magari qualcuno che ascolta il podcast si è accorto, se utilizza anche i video, che ci sono stati dei cambi nelle visualizzazioni dei suoi Reels.

Prima del primo di giugno le cose funzionavano così: il tuo Reel veniva mostrato prima ad una parte dei tuoi follower e se questi reagivano bene, veniva allargato a un gruppo ristretto di non follower, ma comunque un gruppo ristretto.

Chiaramente, più il video funzionava, più veniva fatto vedere ai tuoi follower e poi aprivano un po’ un rubinetto ai tuoi non follower. Questa era l’unica cosa che ad un profilo piccolo, senza sponsorizzare i contenuti, permetteva di allargare il proprio audience di persone interessate.

Bene, dal primo di giugno, invece, proprio per aiutare i profili più piccoli, il video viene proposto subito ai non follower che hanno interessi simili a quelli del tuo profilo, cioè a quelli che seguono la tua pagina.
Se questi reagiscono bene, viene allargato ad altri non follower.

Quindi, quello che Tu vedi nelle tue visualizzazioni dei video, quando farai mai video o se stai già facendo video, è che c’è una bella fetta in più di non follower che guardano i tuoi contenuti.
Questo permette di allargare il proprio audience, non è necessariamente qualcosa di positivo perché non è sotto controllo, ma certamente può dare una mano in più.

 

I video autentici e il dietro le quinte

Parlando sempre della tipologia di video, considera che gli Utenti preferiscono video autentici, poco leccati.

Quindi funziona di più il video registrato con il telefonino, anche se vuoi con una qualità non eccelsa.

Attento: qualità del video, mi raccomando, video di qualità scarsa ma audio di qualità sufficiente o buona è ok. Video di ottima qualità ma audio di scarsa qualità, non è ok perché se l’audio non è ok tante volte le persone non lo ascoltano a meno che non ci siano i sottotitoli.

Comunque sia, dicevamo, gli utenti preferiscono video autentici, poco leccati, rispetto a quelle produzioni esagerate che sono palesemente dei video promozionali.

Paga di più il contenuto reale, magari registrato dalla camera frontale del tuo cellulare.

 

Effetto Voyeurismo e Coinvolgimento

 

E tra l’altro piacciono molto anche tutti quei video che fanno vedere cosa succede dietro le quinte, cioè quello che le persone normalmente non vedono. L’effetto voyeurismo è sempre molto efficace, quindi far vedere il lato umano del Team con questa tipologia di video è certamente un’opportunità.

Far vedere un po’ di dietro le quinte, di che cosa succede nelle stanze segrete dello Studio, è qualcosa che le persone reputano interessante.

Tra l’altro, l’86% dei consumatori (ti sto parlando in generale, stavo guardando dei dati di alcune ricerche di mercato) dichiara che l’autenticità dei brand è un elemento essenziale nelle loro decisioni d’acquisto.

Ecco perché i video autentici sono uno dei migliori strumenti a disposizione per creare l’autenticità attorno allo Studio.

 

I video lunghi

 

E c’è un dato che forse ti stupirà, perché se utilizzi i social è molto facile capire che i video più guardati, te lo dicevo anche prima, sono i video short.

In realtà, c’è tutto il mondo dei video lunghi che vive una vita sua.
Se i video brevi sono molto potenti per catturare l’attenzione e magari indirizzare un potenziale pubblico di interessati verso lo Studio o verso dei video di approfondimento, i video lunghi sono invece un ottimo strumento per chi è già interessato a qualcosa. A qualche prestazione, a qualche terapia, ha un problema di un certo tipo e si sta documentando e magari lo sta cercando. E quindi, ovviamente, ha un comportamento completamente diverso.

I video brevi generano molto engagement, ma i video lunghi stanno riprendendo esageratamente le scene.

Magari ti stai chiedendo: “Definiscimi video lungo.”

La risposta è 8-10 minuti minimo, fino anche ai 30 minuti ed oltre.
Considera che la retention (la quantità di video che una persona guarda) è decisamente superiore rispetto ai video brevi. Sembra assurdo ma viene guardato di più un video lungo rispetto ad un video breve.

Parliamo di un 54% per i video lunghi contro un 38% per i video brevi.
Però attento, non è solo una questione di percentuale.
Perché il 54% di un video 8, 10 minuti, mezz’ora in termini di minuti è tantissimo di più rispetto ai minuti che corrispondono a un 38% di un video breve (che va da 1 a 3 minuti).

 

Quindi, una persona ancora prima di venire da Te, ti sta dando veramente tantissimo tempo e Tu devi premiare e valorizzare questo tempo con i tuoi contenuti.

E perché è così potente tutto questo?
Perché, a differenza di leggere semplicemente un tuo testo, ti vede e sente la tua voce. E quando viene in Studio, se viene in Studio ovviamente, Tu non sei più uno sconosciuto, ti conosce già in un certo senso. E il suo cervello (abbiamo parlato un sacco di volte in questo podcast di bias cognitivi, euristiche e meccanismi di difesa del cervello rettile) è molto meno condizionato dal fatto che Tu sia uno sconosciuto perché ti conosce già. È molto più semplice per il cervello rettile di questo Paziente darti fiducia se ti ha conosciuto anche solo attraverso un video prima.

 

I vantaggi dei video lunghi

 

Considera, tra l’altro, che i video lunghi sulle landing page, quindi le pagine di atterraggio delle tue campagne di acquisizione Pazienti, possono aumentare le conversioni fino all’80%. Poi, dipende ovviamente dal contenuto e dal video rispetto alle pagine solamente grafiche e testuali.

Su YouTube, poi, i video lunghi, quelli sopra i 20 minuti, ottengono più like e condivisione rispetto agli YouTube Short. Sempre perché le persone che arrivano su quei video molto spesso hanno cercato i contenuti di quei video e quando trovano un video che risponde a quei contenuti e lo fa in una maniera utile, si fermano a guardarlo.

Ma ricordati che se questa roba funziona bene su YouTube, devi anche portarla fuori da YouTube e portartela a casa tua.

 

Integrazione dei video lunghi nel sito web

 

I video lunghi sono un ottimo strumento da integrare nelle pagine del sito e negli articoli del proprio blog se ce n’è uno.

Una classica strategia che puoi utilizzare è costruire un video attorno ad un argomento e, dopo, ti do qualche input relativamente a questo. Lo carichi sul tuo canale YouTube e poi, tecnicamente si dice lo “embeddi”, cioè lo inserisci anche all’interno del sito web, dove poi magari ci metti anche una trascrizione totale o parziale fatta con uno strumento di Intelligenza Artificiale. Così facendo, il sito è indicizzato meglio. Così che il tuo video sia anche all’interno del tuo sito web e possa aiutare ad educare o comunque a farti conoscere, che è la cosa più importante, dalle persone che stanno annusando il tuo sito web. Perché o indirizzati da qualcuno, o perché l’hanno trovato da qualche parte online facendo una ricerca su Google, insomma ti stanno valutando per sceglierti.

 

Studio Dentistico: di cosa parlarne nei video educativi

 

Considera che puoi fare un video su un sacco di cose: video educativi sulle prestazioni spiegando come funzionano ma anche dando dei consigli su come utilizzare correttamente il filo interdentale.

Guardavo una roba relativamente ai dati dei video che parlano dell’utilizzo dello spazzolino elettrico.
Io qui ho fatto un esperimento sociale rispetto allo spazzolino elettrico: io ti dico che il 90% delle Persone non ha la più pallida idea di come utilizzare correttamente uno spazzolino elettrico.

Peraltro, mi è capitato proprio su questo aspetto di prendere in giro Livio.
Abbiamo fatto una trasferta per un corso, ci capita raramente, allora abbiamo detto “Dai prendiamo la camera insieme perché così facciamo due chiacchiere anche dopo il corso”.
Lo guardo lavarsi i denti con lo spazzolino elettrico e si spazzolava i denti con lo stesso movimento classico di uno spazzolino normale invece che appoggiare la testina, tenerla lì, cambiare posizione qualche secondo e così via.

Quindi fare video che educano sulle prestazioni, sul perché fare determinate prestazioni o problematiche che puoi avere, da cosa possono essere determinate. Insomma, video educativi più lato odontoiatria.

E poi è fondamentale che spieghi questa roba in modo semplice, accessibile, che eviti il gergo tecnico. Però c’è un pubblico che queste cose le guarda. E se tu pensi ai risultati dei video di cui ti parlavo prima di Filippo Maria, sono l’esempio. Evidentemente 40.000 Persone erano curiose di capire come funzionasse lo sbiancamento in poltrona e che differenze ci fossero con lo sbiancamento domiciliare.

 

Le testimonianze dei Pazienti

 

Un’altra tematica attorno alla quale puoi creare video, sono le testimonianze dei Pazienti.

Attenzione, in certe province l’Ordine, dal mio punto di vista, ha interpretato una parola del codice di regolamentazione della pubblicità in ambito sanitario che vieta l’utilizzo di Testimonial, in maniera probabilmente diversa rispetto agli intenti del Legislatore.

Il Legislatore, quando ha usato la parola “Testimonial”, come tante altre parole di Marketing usate in una maniera quantomeno vaga o distorta, ha dovuto fare delle rettifiche alla legge che regolamenta la comunicazione in ambito sanitario perché ci ha tirato le orecchie l’Europa, fondamentalmente.

Se vuoi approfondire l’argomento, leggi questo articolo >>Pubblicità in Ambito Sanitario: il Ministero della Salute ha fatto chiarezza

Ecco, in alcuni Ordini, ho visto lettere mandate ai Dentisti nelle quali si vietava l’utilizzo delle testimonianze dei Pazienti che venivano equiparate al Testimonial.
In realtà, il Testimonial è un personaggio che per il suo status, ha la capacità di influenzare decisioni di acquisto. Quindi, per capirci: Barbara D’Urso con la vecchia Vitaldent è un testimonial. La signora Maria che ha fatto una prestazione da Te non è necessariamente un Testimonial, a meno che non sia Maria De Filippi, ma questo è tutta un’altra storia.

Quindi, testimonianze dei Pazienti da usare con cura.

Ovviamente, un Paziente che dice bene di Te è sicuramente più efficace di te che dici bene di te stesso.

 

Mostrare lo Studio

 

Occhio a non sottovalutare delle cose, tipo anche il tour dello Studio.
Fai vedere il tuo Studio, fai vedere il dietro le quinte, fai vedere il tuo personale, presentalo, raccontalo. Non necessariamente con quei video leccati alla poltrona a trapanare i denti dei Pazienti, ma in una maniera più personale, più umana.
Perché la cosa che piace tanto in questa autenticità è anche l’umanità.

Quindi, fai vedere la quotidianità.

Non necessariamente la quotidianità sulle poltrone ma anche quella del dietro le quinte. I preparativi per una giornata di lavoro, delle celebrazioni del Team perché ci sono dei compleanni, degli anniversari lavorativi, il fatto che state festeggiando perché c’è una nuova attrezzatura in Studio, è arrivata una nuova persona, oppure state facendo delle attività di formazione interna.

Non c’è limite alla creatività.
Mettiti nei panni non tanto tuoi, di quello che ti piacerebbe raccontare, ma di quello che piace guardare ad un Paziente, di quello che interessa un potenziale Paziente e poi farciscilo con i tuoi messaggi che permettono di farti conoscere nel modo giusto.

 

Una considerazione finale

 

Venendo a quella considerazione finale che ti dicevo che ti avrei fatto, fare video non è la base di quello che Tu devi fare per acquisire Pazienti.
Ma te ne parlo perché è una bellissima opportunità da mettere in campo quando le fondamenta funzionano. È inutile che ci mettiamo a pensare nel tuo Studio una strategia per l’acquisizione di pazienti fatta con i video se non funzionano i richiami per l’igiene o se non funzionano i richiami per le visite di controllo.

Considera che fare video richiede tempo, richiede energie, a volte anche denaro, quindi ha senso arrivarci quando le altre cose sono sistemate nel modo giusto. Perché il punto è: perché faticare di più quando puoi ottenere la stessa saturazione lavorando correttamente invece sull’Anagrafica se non lo stai facendo?

Prima di partire sul mondo esterno nella strategia di contenuti, metti a posto le fondamenta nella gestione dell’anagrafica e del passaparola strutturato.

Inoltre, altra considerazione, tieni presente che le piattaforme hanno una proiezione internazionale. Considera che sul tuo telefonino non vedi video della tua zona geografica, ma vedi video di tutta l’Italia, di tutta l’Europa o di tutto il mondo.
Uno Studio Dentistico invece, ha un bacino di utenza molto geolocalizzato, quindi sicuramente molto del pubblico che ottieni con i tuoi video, non verrà mai da Te.
Le 40.000 visualizzazioni del video sullo sbiancamento di Filippo Maria, non sono state fatte a Chieti, sono state fatte chissà dove.

Quindi molte di quelle persone che vedono quel video non arriveranno mai da Te.
Ma non sono quelle persone, quelle per cui Tu stai facendo il video.
Devi comunque passare da loro per poter entrare sui radar delle Persone che sono nella tua zona e poi l’algoritmo fa tutto il resto.

 

In conclusione

 

In bocca al lupo e buoni video se decidi di utilizzarli.
Ti aspetto nel prossimo episodio.

Vado a registrare un video. Ciao!

 

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