7 step per iniziare al meglio il nuovo anno nello Studio Dentistico (parte 1)

Il protocollo di management odontoiatrico per aumentare i risultati dello Studio Dentistico

Ciao e Benvenuta o Benvenuto in questa prima puntata del 2023, di Grassi Risultati in Odontoiatria.

Prima di tutto, anche se ormai siamo al limite, visto che questa puntata verrà pubblicata venerdì 13 gennaio, ti faccio comunque Tanti Auguri per uno splendido 2023.

 

E proprio perché inizia un nuovo anno, inizia un nuovo ciclo e un nuovo anno fiscale (per il 99% dei Dentisti che ha l’anno fiscale che inizia a gennaio e che termina a dicembre), di fatto, inizia una nuova stagione.

E la cosa più importante, quando si inizia un nuovo ciclo e quando si inizia una nuova stagione è sempre iniziare con il piede giusto.

Anche perché, il famoso detto, dice che: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.

 

Per ciò, in questa puntata, ti voglio proprio parlare di cosa devi fare questo mese per iniziare con il piede giusto.

 

 

Quale formato scegli?

 

A questo punto puoi decidere se ascoltare questo argomento grazie alla puntata del podcast “Grassi Risultati in Odontoiatria”, guardare il video oppure se immergerti nella lettura delle mie parole.

A Te la scelta!

 

Qui sotto puoi ascoltare il podcast

 

 

Qui puoi guardare il video

Oppure continua a leggere.

 

***

 

Settare gli Obiettivi (e non solo) ad inizio anno

 

L’idea di questa puntata, mi è venuta da ciò in cui sono stato immerso in queste giornate.

Il 6-7-8 gennaio c’è stato “Obiettivi e Mindset 2023”.
L’edizione di un corso, che ormai sta diventando un appuntamento fisso nel weekend dell’Epifania.

Con Livio e le 500 persone presenti, abbiamo lavorato insieme a queste Persone proprio per:

– la definizione degli obiettivi dell’anno;

– la definizione del mindset più adatto a realizzare questi obiettivi;

– e poi anche un lavoro un pochettino più profondo sul setting della identità.

 

Poi, lunedì 9, insieme al gruppo della Profit Monday Society (il Club Alumni dei Clienti con i quali ci incontriamo ogni mese per fare degli approfondimenti verticali), abbiamo fatto un lavoro molto simile.

Un lavoro legato proprio a come iniziare con il piede giusto all’interno dello Studio e tutta una serie di attività da organizzare e da finalizzare entro il 31 di gennaio.

E ciò, proprio per l’importanza di iniziare quest’anno, creando le condizioni che aiutano maggiormente a raggiungere gli obiettivi di fine anno che ognuno di loro aveva in testa.

 

È evidente quindi, che in queste giornate, sono stato tantissimo focalizzato su questi ambiti, anche perché, ciò di cui ti voglio parlare in questa Puntata, è una cosa che ho fatto per le mie Attività.

E ovviamente, anche per l’Accademia per lo Sviluppo Imprenditoriale dello Studio Dentistico.

Pertanto, mi sono preso proprio del tempo, per fare esattamente la tipologia di lavoro che voglio condividere con Te.

 

Se Tu che mi stai leggendo, sei già un nostro Cliente – e quindi sei pratico di tutto quanto il Sistema Operativo del Profit Monday – leggere questo articolo, mette in fila alcuni passaggi della metodologia operativa.

E questa puntata, per Te, è semplicemente un ottimo ripasso o una sorta di check list di quelle che sono le cose importanti da finalizzare entro la fine di questo mese.

 

Se invece, stai seguendo il Podcast ma non conosci nel dettaglio il Sistema Operativo del Profit Monday, cerco ovviamente di mantenere i passaggi che faccio, comprensibili e ovviamente starà a Te, poi, identificare le azioni specifiche per concretizzare tutto questo.

Perché, ovviamente, questa puntata non vuole – e non può – essere un corso.

 

L’obiettivo quindi è quello di darti..

 

Una serie di 7 passaggi consequenziali per progettare al meglio il 2023

 

Un insieme cioè di passaggi, nell’ottica di raggiungere gli obiettivi che hai in testa.

Ciò che ti consiglio, è di leggere questo articolo (o ascoltare l’audio) un paio di volte.

La prima per capire come organizzarti.

Poi, una volta che hai finalizzato questo lavoro, per verificare di avere coperto correttamente tutti i vari punti, perché sono concatenati tra di loro.

Arrivare alla pianificazione di cui ti sto parlando è semplicemente la conseguenza di avere fatto i vari passaggi in maniera corretta.

 

Detto questo, la prima cosa sulla quale focalizzarti e chiarire molto chiaramente nella tua mente è:

 

Che cosa vuoi ottenere per la fine dell’anno

 

Entro la fine dell’anno, che tipo di risultato vuoi ottenere per lo studio?

 

Ti consiglio assolutamente di ragionare su due livelli.

 

Definire un obiettivo quantitativo

 

Il primo livello su cui ragionare è un risultato quantitativo.

Vale a dire: qual è l’obiettivo di fatturato e soprattutto l’obiettivo di profitto?

Ti ricordo che:

 


La forza, la stabilità, la sicurezza del tuo Studio Dentistico non si misura tanto sul fatturato che fai.

Ovviamente ha un impatto, perché è quello che ti permette di allontanarti dal punto di pareggio e quindi è un elemento fondamentale per la generazione del Profitto.

Però è il profitto e la solidità finanziaria (la qualità del tuo cash flow) che determinano la qualità vera del risultato del tuo esercizio.

Quindi, comunque, fissa il tuo risultato quantitativo che ha certamente una misura specifica in termini di fatturato, ma anche e soprattutto in termini di profitto.

Può esserti comodo e utile, non ragionare semplicemente su quanto vuoi fatturare ma anche su quale vuoi che sia l’utile lordo del tuo Studio.

 

Fatto ciò, è importante…

 

Ragionare una dimensione qualitativa

 

Vale a dire: che tipo di atmosfera, di situazione, di semplicità vuoi e di libertà vuoi.

 

Voglio portarti il caso di uno dei Dentisti iscritto alla Profit Monday Society.

Nei primi minuti del nostro primo incontro del 2023 lunedì 9 gennaio, abbiamo fatto un veloce e non completo giro di tavolo per condividere i risultati del 2022.

Mi ha fatto un estremo piacere, che Uno di loro (Franco) mentre era in collegamento dalle Maldive, mi ha detto:

“Vedi, io non ho aumentato il mio fatturato. Perché non mi ero dato questo obiettivo. Io mi ero dato semplicemente l’obiettivo di aumentare i miei giorni liberi. E quindi io ho mantenuto il mio fatturato, siamo riusciti a fare un ottimo risultato di profitto, però io ho triplicato il numero di giornate libere che mi sono preso dallo Studio.”

 

Pertanto, da un punto di vista qualitativo, pensa anche a che tipo di qualità vuoi attorno al risultato quantitativo che stai cercando.

 

Voglio fare un passaggio in più per darti un avvertimento.

 

Non tutti gli obiettivi che ti dai sono gli obiettivi giusti

 

Si tratta di un aspetto molto importante, che molto spesso viene sottovalutata in maniera notevole. Lascia che mi spieghi meglio.

Non tutti gli obiettivi che ti dai, sono gli obiettivi utili alla crescita del tuo Studio.

Ragiona sempre in funzione di definire degli obiettivi che ti permettono di fare un passo in più rispetto a quello che io definisco il tuo Grande Piano.

Il tuo Grande Piano, è ciò vuoi ottenere con il tuo Studio, non tanto alla fine del 2023 ma nei prossimi 3-5 anni.

Ed è fortemente collegato alla Visione che hai per lo Studio.

 

Dove vuoi essere fra 5 anni con il tuo Studio?

Ovviamente questo dipende tantissimo dalla situazione personale e professionale nella quale ti trovi.

Magari, c’è Chi è in una fase di estrema giovinezza del proprio Studio Dentistico. E quindi fra 5 anni ha in testa di arrivare ad una crescita che gli permette di trasferirsi e di entrare in una sede più grande rispetto a quella con la quale ha iniziato.

Oppure c’è Chi si trova in una situazione diametralmente opposta e fra 5 anni ha in testa di essere in pensione e quindi di cedere lo Studio.

 

Dove vuoi essere tra 3-5 anni?

 

Indipendentemente da quale delle mille sfumature Tu possa vivere in questo momento con il tuo Studio Dentistico e di dove Tu voglia essere nel giro di 3/5 anni, è bene che tu abbia una stella polare.

 

Questa visione cioè, che ti dà un po’ l’idea di dove vuoi essere.

Di conseguenza, quest’anno ti richiede di fissarti una serie di obiettivi che ti permettono di fare un passo in più in direzione di questa visione che hai.

 

Alla luce di ciò, mi raccomando:


Nel momento in cui hai definito i tuoi obiettivi, ragiona se sono quelli utili ed ecologici per il tipo di visione che vuoi concretizzare nei prossimi 3/5 anni.

Perché muoverti efficacemente verso gli “obiettivi sbagliati”, ovviamente ti permette di raggiungerli ma non ti permette di avanzare e concretizzare il tuo Grande Piano.
E quindi, non ti consente, di dare concretezza a quel tuo Sogno e Desiderio più profondo, che ti sta motivando a fare tutto quello che stai facendo.

 

Mentre definisci gli obiettivi corretti, ricorda una cosa molto importante:

 

Definisci chiaramente il “Perché”

 

Chiariscilo in maniera cristallina nella tua testa: perché è importante raggiungere questo obiettivo entro la fine dell’anno?

 

Ti ricordo, o te lo dico se non mi hai mai sentito fare questa tipologia di discorso, che

 


La tua motivazione, cioè l’energia per raggiungere gli obiettivi che ti dai non deriva mai dall’obiettivo stesso ma deriva sempre dal perché ti sei dato quell’obiettivo.

 

È lo scopo che sta dietro ad un obiettivo, che motiva una Persona e soprattutto le permette di rimanere motivata mentre persegue questo obiettivo.

Perché ovviamente, lungo il percorso le cose possono diventare difficili e può risultare naturale anche se sbagliato, ridimensionare quell’obiettivo perché le cose sono difficili.

Avere, invece, chiaro il perché lo stai facendo, qual è la reale motivazione per cui è importante raggiungere quest’anno questi risultati, ti permette di avere quel carburante e quella motivazione necessari.

 

La motiv-azione, è il motivo all’azione cioè quel perché, che ti fa restare incollato ai tuoi obiettivi.

 

La difficoltà nel raggiungere gli obiettivi e l’errore di ridimensionarli

 

Vi è una vera e propria trappola di atteggiamento mentale, in cui cadono tante Persone, con la conseguenza che poi, compromettono i risultati che ottengono, ma soprattutto compromettono la loro soddisfazione e felicità personale.

 

Vedi, gli obiettivi che ci diamo, io credo che non siano un fine.
Siano soltanto un mezzo per poter vivere una vita più soddisfacente, una vita più felice.

 

Raggiungere gli obiettivi, è normale che sia faticoso.

Pensaci: se non fai un certo tipo di fatica per raggiungere gli obiettivi che ti sei dato, è perché probabilmente quegli obiettivi non sono abbastanza ambiziosi. E quindi, non sono quelli che in realtà ti danno quella soddisfazione, quello stile di vita, quella felicità e quella sicurezza di cui stiamo parlando.

Molte Persone, quando nell’inseguire i loro obiettivi fanno fatica per raggiungerli, quello che tendono a fare è abbassare l’asticella degli obiettivi.

Ridimensionano quegli obiettivi.

E di conseguenza, in un certo senso, abbassano anche i loro standard.

 

Quello che succede però, è che se inizialmente abbassare l’asticella fa vivere la cosa con più serenità, ciò che accade subito dopo, è che:


gli obiettivi ridimensionati, non motivano più la Persona come la motivava prima l’obiettivo realmente desiderato.

 

E di conseguenza cala l’energia, cala la spinta motivazionale.

Ma non finisce qui.

Perché la mancanza di motivazione per degli obiettivi che in realtà non appassionano realmente fa sì che quella Persona molte volte fallisca anche nel raggiungimento dell’obiettivo ridimensionato.

Proprio perché ha meno spinta motivazionale nel perseguirlo. E gli ostacoli che si trova davanti – perché anche con un obiettivo ridimensionato ci sono ostacoli lungo il percorso – risultano insormontabili.

 

Cos’è il successo?

 

Il termine “successo” è una parola a cui non do mai una definizione.

Perché credo che sia uno dei pochi termini nell’ambito della crescita, dello sviluppo personale e dei risultati – anche di un’Impresa – assolutamente soggettivo.

Quindi ti chiedo: cosa significa per Te successo?

Ragiona sulla tua definizione di “successo”.

Perché:


Non importa per il tuo successo personale quanto sono grandi le sfide che ti trovi davanti.
Quello che fa la differenza è quanto sei grande Tu.

 

E tieni sempre a mente questa cosa.

Nel momento in cui vai a ridimensionare i tuoi obiettivi, di fatto saboti la tua motivazione personale, ti rendi più piccolo delle sfide che ti trovi davanti e la conseguenza è che i risultati che stai cercando, anche avendo ridimensionato i tuoi obiettivi, non arrivano.

 

Il grande spunto, da Coach che ti do in questo discorso è: fai tutto quello che serve per rimanere attaccato ai tuoi obiettivi e al tuo Sogno nonostante le difficoltà che incontri lungo il cammino.

Perché sai che ci sono e ci saranno sempre.

E ridimensionare quegli obiettivi non fa altro che renderti tutto ancora più difficile.

Ma soprattutto, non ti permette di ottenere quello per cui stai investendo, tempo, denaro ed energia.

 

Quindi, il primo punto delle attività da concretizzare entro la fine di questo mese è definire gli obiettivi utili per il 2023, in funzione di ciò che ti serve per avanzare nel tuo Grande Piano.

Fatto questo, lo step numero 2 molto importante, è quello che io chiamo un…

 

“Reality check” o verifica di fattibilità

 

In questi 13 anni dell’Accademia per lo Sviluppo Imprenditoriale dello Studio Dentistico, abbiamo lavorato con migliaia e migliaia di Titolari di Studio Dentistico.

E posso dirti che 9 volte su 10 (forse anche di più!), ogni volta che all’inizio di un anno o di un semestre si lavora per definire con i Titolari degli obiettivi, vedo accadere due cose.

Qualcuno si dà degli obiettivi troppo modesti, qualcun altro si dà obiettivi troppo ambiziosi.

 

L’efficacia degli obiettivi

 

Voglio darti qualche dato che ho condiviso sia durante “Obiettivi & mindset” che durante l’appuntamento della Profit Monday Society.

Si tratta degli ultimi dati pubblicati a fine 2022 da statista.com relativamente proprio all’efficacia degli obiettivi.

 

Soltanto il 20% delle Persone lavora definendosi degli obiettivi specifici.

Questo significa che l’80% delle Persone non lo fa (e tra le “Persone” ci mettiamo ovviamente dentro i Liberi Professionisti, i Piccoli Imprenditori, e quindi anche i Dentisti).

 

Soltanto il 30% delle Persone che definisce i suoi obiettivi, li raggiunge nell’anno.

Questo ci dice, che non basta definire degli obiettivi, serve qualcosa in più.

Ecco perché l’elenco di cui ti sto parlando in questo articolo, è composto da 7 punti e quello degli obiettivi è soltanto il primo.

 

Chi lavora dandosi degli obiettivi, senza scriverli, avendoli solo in testa, è tendenzialmente 10 volte più di successo, rispetto a chi non si dà obiettivi.

Questo significa che un Libero Professionista che lavora avendo degli obiettivi in testa, è tendenzialmente 10 volte più di successo di un Libero Professionista che lavora semplicemente per fare il più possibile entro la fine dell’anno.

 


Fare il meglio possibile entro la fine dell’anno non è un obiettivo, è troppo generico per poterlo essere.

 

Chi lavora con obiettivi scritti è tendenzialmente 3 volte più di successo, quindi raggiunge più facilmente i suoi risultati rispetto a chi ha quegli obiettivi e non ce li ha scritti.

Ciò significa quindi, che avere obiettivi scritti permette di triplicare l’efficienza.

 

Quindi, quando ti dico “definisci i tuoi obiettivi” fallo in forma scritta.

 

Anche perché, questo significa che:

– se Chi ha gli obiettivi scritti, è 3 volte più di successo di Chi ce li ha non scritti:

– e Chi ce li ha non scritti è 10 volte più di successo di Chi non si dà obiettivi;

significa che Chi lavora con obiettivi scritti è circa 30 volte più efficiente di Chi lavora semplicemente per lavorare.

 

Gli obiettivi hanno questa grande capacità di portare al risultato.

Perché ti mettono davanti a qualcosa che Tu stai inseguendo.
Oppure, ti danno un riferimento, ti mettono qualcosa lì davanti da afferrare, in modo tale che questo spinga le tue azioni.

 

Ecco perché le statistiche dicono che lavorare per obiettivi ti spinge a buttare un po’ il cuore oltre l’ostacolo.

 


Le Persone che lavorano senza un obiettivo, alla fine, non avendo un parametro da raggiungere fanno sempre un po’ meno di quello che potrebbero o dovrebbero fare.

 

Perché qualsiasi livello che raggiungono, confrontato con la stanchezza che stanno vivendo, gli fa dire:

“Ok, ho fatto abbastanza.”

Ma non avendo su quell’abbastanza un parametro, questo non fa altro che farli sottoperformare.

 

Come valutare la fattibilità degli obiettivi

 

I tuoi obiettivi non devono essere troppo piccoli perché altrimenti non hanno la capacità di spingerti adeguatamente verso i risultati che stai cercando.

Ma allo stesso modo, non devono essere troppo ambiziosi da risultare, quando poi inizia a perseguirli, infattibili.

 

Di solito i Titolari di Studio si dividono in due categorie:

– o ragionano troppo in piccolo;

– oppure esagerano.

 

Cosa succede quando hai un obiettivo per Te e per il tuo Team, troppo al di fuori di una fattibilità realistica?

 

Un obiettivo deve essere sempre un po’ al di fuori della tua zona di comfort, facendoti fare “un po’ di stretching”.

Ma quando diventa “troppo al di fuori” sino a diventare impossibile, perde totalmente la sua capacità di motivarti e farti muovere più velocemente.

E di fatto, quell’obiettivo diventa inutile.

 

Che cosa significa quindi fare una verifica di fattibilità?

 

Se hai e se utilizzi il Sistema Operativo del Profit Monday perché sei un nostro Cliente, hai dei protocolli che ti guidano passo passo nel fare questa attività.

Diversamente, ti spiego come farla in una maniera seppur non precisa al millesimo, semplice e comprensibile.

Devi renderti conto se il tuo obiettivo è compatibile con la tua attuale struttura.

Vale a dire, se hai la capacità di raggiungere quel risultato.

 

Valutare gli obiettivi quantitativi

Pertanto, ad esempio, l’aumento di fatturato che vuoi generare è compatibile con:

– La disponibilità sulle poltrone che hai?

– Gli orari che fai?

– I prezzi che applichi?

 

Per generare il fatturato del 2022, hai utilizzato sicuramente tot ore per produrre quel risultato. Ovviamente questo parametro dipende dalla produzione oraria che hai, dal livello di prezzi che fai e dal mix di prestazioni che fai.

Perché, ovviamente, prestazioni diverse generano ricavi orari molti diversi.
E il mix complessivo di prestazioni che fai in un anno, determina l’altro parametro dei ricavi orari.

 

Se utilizzi il gestionale, è abbastanza semplice capire i ricavi generati quante ore/poltrona ti hanno richiesto. E di conseguenza, capire se il nuovo obiettivo di fine 2023, è fattibile oppure no.

Se è un pochino fuori, non ti preoccupare: lascia l’obiettivo com’è, c’è un punto successivo sul quale andiamo a fare un passaggio.

 

Se invece è esageratamente fuori e ad esempio dovresti avere il doppio, il triplo o il quadruplo delle ore poltrona per poter fare quell’obiettivo di budget, fermati.
Forse è il caso che fai un ridimensionamento fino alla soglia che rende quell’obiettivo fattibile.

 

Lo stesso discorso, lo possiamo fare rispetto alle poltrone.

Le ore/poltrona sono presidiate da un Team clinico per erogare quelle prestazioni?

Il numero di ASO e le ore che fanno le ASO è adeguato? Oppure no?

Devi aumentare queste ore? Puoi aumentarle?

La disponibilità oraria che ti danno i Collaboratori che hai è sufficiente? Quante ore in più ti servono?

 

Parimenti, possiamo prendere in considerazione il numero dei Pazienti.

Quanti Pazienti in più ti servono per poter ottenere il risultato quantitativo che stai cercando?

 

Valutare gli obiettivi quantitativi

 

Oppure ancora, la stessa tipologia di ragionamento può essere fatta, se un obiettivo qualitativo è sganciarti dalla poltrona.

Hai le Persone che possono sostituirti tutte le giornate in cui vuoi sganciarti dall’essere in Studio o comunque dal lavorare alla poltrona?

Perché magari prendi quel tempo non tanto per lavorare nello Studio, ma per lavorare sullo Studio e farlo crescere.

 

Quindi, questo secondo passaggio di fattibilità ti serve per capire, se l’obiettivo che ti sei dato è realistico oppure no.

Se è troppo fuori dalla fattibilità, ritaralo leggermente; se è leggermente fuori dalla fattibilità, va bene.

 

Giunti a questo punto, c’è un passaggio successivo che ti consiglio di fare.

Passaggio che fa parte di questo, mini-protocollo di inizio anno che ti permette di definire con chiarezza le cose importanti.

 

Il terzo passaggio di questo sistema è:

 

Definire con chiarezza le risorse necessarie

 

Devi pertanto definire le risorse che ti servono, in funzione proprio della piccola analisi di fattibilità che hai fatto.

 

Seguimi nel ragionamento…

 

Hai visto, magari, nella tua fattibilità che ti servono più ore poltrona.

Come puoi concretizzare queste ore poltrona? Aggiungi una poltrona?

Sto parlando ovviamente per esempi generici per cercare di farti capire. Poi ovviamente, Tu devi adattare questo ragionamento alla tua realtà.

C’è Chi ha la possibilità di inserire una nuova poltrona.

 

È il caso ad esempio di Fiorenzo, che durante l’appuntamento della Profit Monday Society, ha detto:

“Quest’anno è l’anno nel quale per fare il salto di fatturato che voglio fare devo finalmente attivare la nuova poltrona per la quale ho la predisposizione.
Perché ormai ho saturato quelle attuali e se voglio raggiungere questo ulteriore aumento di fatturato, è arrivato il momento di aggiungere la poltrona per queste ore necessarie.”

Se la memoria non mi inganna, Fiorenzo, aveva fatto un +30% nel 2021 rispetto al 2020, un +20% nel 2022 rispetto al 2021.

 

Considera comunque, che un aumento di ore poltrona lo puoi avere anche ragionando sull’orario di apertura dello Studio.

Proprio così.

Ahimè, ancora troppi Studi, per una cattiva organizzazione, non lavorano con almeno le canoniche 40 ore la settimana.

Lavorare con un orario corretto, un full time inteso come un continuato, prevedere le aperture anche il sabato, e così via, permette di generare ore/poltrona in più.

E quindi di creare le condizioni affinché sia fattibile.

 

Pertanto, se nel punto 2 cerco di capire se è fattibile l’obiettivo, nel punto numero 3 definisco le risorse necessarie.

Queste sono alcune domande che possono esserti utili per le valutazioni:

– Quante ore mi servono da aggiungere all’orario?

– Quante ore in più ho bisogno dalle ASO? E nello specifico, Chi me le può dare? Me le aggiunge una delle mie ASO o devo selezionare?

– Devo selezionare una nuova ASO? Un nuovo collaboratore?

– Di quanti Pazienti, nello specifico, ho bisogno? Vecchi o nuovi?

 

Ecco, questo significa definire le risorse necessarie che devi generare, oppure sulle quali ti puoi appoggiare nell’anno, per poter raggiungere quel risultato.

 

Nell’ambito della definizione delle Risorse necessarie, ci rientrano anche tutti quei parametri fondamentali di cui tante volte mi senti parlare.

Se sei un Cliente, hai il cruscotto, il sistema diagnostico dello Studio, pertanto mi riferisco ai parametri di quel cruscotto.

Se invece, non hai il cruscotto del Sistema Operativo del Profit Monday, ti dico che il cruscotto serve per raggruppare tutti quei parametri che definiscono i KPI.

Quei fattori cioè che definiscono quanto correttamente ed efficacemente stai lavorando.

A mero titolo di esempio:

– che percentuale di accettazione devi avere delle prime visite che fai;

– qual è il valore medio dei Piani di Cura che devi ottenere per poter raggiungere quel risultato.

Perché vedi, se triplichi il numero di Pazienti ma si riduce di un terzo il valore medio dei Piani di Cura che vengono accettati, ovviamente non arrivi al risultato.

 

Questi parametri servono per definire gli elementi essenziali poi della tua strategia operativa.

 

Molte persone, invece, non fanno questo passaggio.

Partono, semplicemente, a testa bassa, magari anche con grande disponibilità al sacrificio e all’impegno per produrre un risultato…

…ma poi si accorgono troppo tardi che quel risultato non è fattibile perché non si sono dotate nei tempi giusti, delle risorse adeguate, in misura adeguata per sostenere quegli obiettivi.

 


E se non hai le risorse giuste non c’è impegno che Tu possa mettere.

Vedi, certamente ci sono momenti nei quali si arriva ai risultati con l’approccio di hard work, cioè di lavoro duro. Ma condivido con Te queste considerazioni perché uno dei miei obiettivi, è darti strategie per passare dall’hard work allo smart work.

Cioè al lavoro intelligente. Perché non si deve fare sempre una fatica incredibile per produrre i risultati.

 


Migliorare il sistema, il metodo, la metodologia con la quale lavori per raggiungere quei risultati, ti permette – e ti deve permettere – di fare meno fatica.

 

Ti dico ciò perché, lo scopo ultimo dell’organizzare correttamente il tuo Studio con un corretto sistema operativo, è quasi (e sottolineo quasi) arrivare al no work.

Perché hai organizzato lo Studio in una maniera tale che magari ti permette di essere in vacanza – non magari tutto l’anno o tutta la vita – ma per grossi periodi di tempo.

 

Il calcolo delle Risorse necessarie, serve proprio a metterti nelle condizioni di creare una strategia più efficace che ti permette di arrivare ai risultati in maniera più smart, più intelligente e meno dura.

Perché quando, come spesso accade, ti accorgi a metà dell’anno, che non hai quelle risorse e quindi che sei indietro rispetto a quei risultati, l’unica cosa che hai a disposizione per arrivare dove vuoi, è correre come un pazzo/pazza. E fare una fatica incredibile per portarti a casa quel risultato.

 

In conclusione

 

Facciamo un rapido riassunto di quanto abbiamo affrontato in questo articolo.

  • Definizione di un obiettivo macroscopico utile
  • Check e studio di fattibilità del risultato
  • Definizione delle Risorse necessarie che ti servono.

 

Per questa puntata è tutto, ci fermiamo qua.

Così facendo possiamo, dividere in due parti il lavoro che facciamo.

 

Inizia quindi con questo lavoro e se non l’hai ancora fatto, mi raccomando, ricordati di seguire il podcast così ricevi una notifica ogni volta che le puntate vengono pubblicate.

 

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Nel frattempo….


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Ti aspetto alla prossima puntata.

 

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