L’economia a ciambella per lo Studio Dentistico

Il Sistema di Gestione per la crescita longeva ed ecologica dello Studio Dentistico

Ciao e Benvenuta o Benvenuto in questa nuova puntata di “Grassi Risultati in Odontoiatria”.

In questo episodio voglio condividere con Te alcune riflessioni, ovviamente sullo Studio Dentistico, che mi sono venute in mente quest’estate dopo aver letto “Doughnut Economics”. Titolo che in italiano è stato tradotto con “L’economia della ciambella: sette modi per pensare come un economista del ventunesimo secolo”.

 

L’economia sostenibile: il Libro “Doughnut Economics”

 

Questo libro è stato pubblicato nel 2017. Lo ha scritto Kate Raworth ed è un’economista britannica che è conosciuta principalmente per il suo lavoro estremamente innovativo nel campo dell’economia sostenibile.

Il suo lavoro, che poi è culminato con la pubblicazione di questo libro, ha gettato le basi per definire nuovi approcci all’economia. E di fatto, ha anche ispirato una nuova generazione di economisti, di politici, di attivisti a ripensare il modo in cui dovremmo considerare lo sviluppo economico e il progresso.

È un libro particolare, non è proprio super leggero da leggere.

Tratta l’economia ad un livello decisamente alto e, di fatto, la Raworth nel libro passa una visione nella quale, fondamentalmente l’economia deve essere un qualcosa che permette all’umanità di prosperare. Stando però all’interno di limiti ecologici per il pianeta, abbandonando anche questa ossessione per la crescita infinita, a favore di un benessere sostenibile ed equamente distribuito.

 

Sono concetti molto alti, è vero. Ma le riflessioni che voglio condividere con Te, diventano molto concrete se caliamo nella realtà dello Studio Dentistico i sette principi della Raworth.
Perché credo che ci sia terreno fertile per pensieri molto proficui, per creare uno Studio Dentistico che sia ecologico per la tua Vita e per quella dei membri del tuo Team.

 

Quale formato scegli?

 

A questo punto puoi decidere se ascoltare questo argomento grazie alla puntata del podcast “Grassi Risultati in Odontoiatria”, guardare il video oppure se immergerti nella lettura delle mie parole. A Te la scelta!

Qui sotto puoi ascoltare il podcast.

 

Qui puoi guardare il video.

 

 

 

 

 

Oppure continua a leggere.

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Dalla macroeconomia alla microeconomia dello Studio Dentistico

 

Nel libro, la Raworth propone sette principi fondamentali per ripensare l’economia nel contesto del XXI secolo.
Questo per creare un’economia sostenibile ma soprattutto per creare una prosperità di lungo periodo.

Te l’ho detto: è un libro non propriamente leggero da leggere ma è certamente un libro molto strutturato e i concetti sono decisamente supportati da dati e fatti.

Ti do un’informazione: pensa solo che nel libro, ci sono cinquanta pagine tra note e riferimenti bibliografici, quindi è decisamente un lavoro solido.

Come ti dicevo, i concetti sono molto alti ma farò del mio meglio (promesso!) per calarli nella quotidianità dello Studio e farli diventare molto concreti.

I sette punti della Raworth hanno un grande focus sull’ecologia del pianeta e ragionano in modo macroeconomico.
Noi zoomeremo nel piccolo, ci avvicineremo tantissimo, spostandoci dalla macroeconomia alla microeconomia dello Studio Dentistico.

E il concetto di ecologia che mi interessa particolarmente sviluppare, è quello del rispetto non solo dell’ambiente esterno ma anche del tuo ambiente interno: la tua vita, le tue risorse, il tuo tempo, la tua sicurezza.
Perciò, quando ti parlerò di ecologia e quando ti parlerò di ecologico, ti voglio parlare di un sistema di gestione dello Studio Dentistico che sia ecologico rispetto alle tue risorse personali.

 

L’Ecologia del tuo ambiente interno

 

Ho deciso di registrare questa puntata perché, mentre leggevo le teorie della Raworth, mi sono risuonate tantissimo.
Ti dico ciò, perché quando ascolti anche Tu tutti i principi che sostiene, ti rendi conto che sono principi necessari per far sì che non solo l’economia macroscopica ma anche il tuo Studio Dentistico sia redditizio. E soprattutto, sia redditizio nel lungo periodo, che quindi sia longevo. Cioè che sia capace di creare nel breve e nel lungo periodo i risultati che cerchi, perché sono quelli che desideri veramente.

 

I Sette Principi dell’Economia della Ciambella

 

Allora affrontiamo i sette principi, facciamo dei ragionamenti insieme, io cerco di tenere il linguaggio più semplice possibile.

 

1° principio_ Cambia l’obiettivo: dal PIL alla Ciambella

 

Il principio numero uno è: cambia l’obiettivo dal PIL alla ciambella.

Cerco di spiegare.
Gli economisti tradizionali misurano il successo economico attraverso la crescita del PIL.
Kate suggerisce invece, di sostituire l’obiettivo della crescita del PIL con il modello della ciambella, che di fatto rappresenta il benessere umano all’interno di un sistema che rispetta i limiti delle risorse del pianeta.

Fammi chiarire il concetto della ciambella, perché voglio che sia molto chiaro, perché è fondamentale per i nostri ragionamenti.

Il “Modello della Ciambella”: spiegazione

 

La Raworth propone il Modello della Ciambella per rappresentare un modo sostenibile e giusto di vivere all’interno dei limiti del nostro pianeta.

Allora…immagina una ciambella.

Il bordo interno della ciambella (quello nel quale c’è il buco fondamentalmente) rappresenta il minimo indispensabile che ogni persona dovrebbe avere per vivere una Vita dignitosa. Ovviamente, questo include cose fondamentali come cibo, acqua, assistenza sanitaria, istruzione, un alloggio, un lavoro.
E se le persone non hanno accesso a queste risorse, vuol dire che si trovano nel foro centrale della ciambella, che nel modello della Raworth rappresenta il deficit sociale.

Il bordo esterno invece della ciambella rappresenta il confine dei limiti delle risorse del pianeta, cioè i confini ecologici che non dovremmo mai superare per evitare dei danni irreversibili all’ambiente.
Se superiamo questi limiti con la nostra economia e con il perseguimento della crescita, mettiamo in pericolo la salute del pianeta.

L’obiettivo del modello della ciambella, è quello di trovare un equilibrio nell’economia, costruendo un’economia che permetta alle persone di vivere all’interno della ciambella, quindi non oltre il perimetro esterno e non nel foro centrale.
Nessuno si trova nel foro centrale, tutti hanno ciò di cui hanno bisogno per vivere dignitosamente e evitiamo di superare i limiti esterni, perché così non causiamo danni irreversibili all’ambiente.

Ovviamente, questo modello, propone proprio un modo diverso di pensare l’economia rispetto a quella del “deve crescere il PIL”. Perché di fatto, invece di concentrarsi solo sulla crescita economica, persegue la crescita ma cercando di garantire sempre il benessere umano e la sostenibilità di lungo periodo.

 

Il “Modello della Ciambella”: applicazione

 

Ok, facciamo un esempio concreto per calare tutto questo nella realtà, perché mi rendo conto che per Qualcuno questi discorsi potrebbero essere un po’ astratti.

Se una città o un intero Paese adotta il modello della ciambella, lavora per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso ai servizi essenziali e allo stesso tempo, fa attenzione, perseguendo comunque crescita e sviluppo, a non superare i limiti ambientali come l’eccessiva cementificazione oppure garantire la protezione delle foreste.

Tra l’altro, caso reale, Amsterdam ha applicato una politica sulla città proprio ispirandosi alla logica della ciambella.

Ecco, questo è ciò che vuol dire tutto questo.
E quali sono le riflessioni che hanno cominciato a frullare nella mia testa quando ho cominciato a pensare a Te e al tuo Studio Dentistico?

 

Cosa significa applicare il “modello della ciambella” al Titolare dello Studio Dentistico

 

Applicare il modello della ciambella al Titolare dello Studio Dentistico, significa ripensare il suo ruolo e le sue responsabilità non solo dal punto di vista del profitto e della gestione dello Studio ma anche considerando il suo benessere personale mentre gestisce il suo Studio, il benessere del Team e l’impatto sul mondo esterno, sui Pazienti.

Vediamo allora, come potrebbe essere declinato questo “perseguire il modello a ciambella” per il Titolare dello Studio Dentistico.

Consideriamo un po’ la ciambella come una guida di approccio, di filosofia che aiuta il Titolare a mantenere il giusto equilibrio tra la sua realizzazione personale e professionale, il benessere del suo Team, quello dei Pazienti e il rispetto delle sue risorse personali.


Il bordo interno della ciambella per il Titolare di Studio Dentistico: la cura del benessere personale e professionale a 360°


Allora, mentre leggevo ragionavo che il bordo interno della ciambella per il Titolare rappresenta il minimo indispensabile che il Titolare deve garantire a sé stesso, al suo Team e alla comunità che serve per comunque permettersi un’esistenza dignitosa e sostenibile.

Per sé stesso, significa ottenere dei risultati in grado di generare un ritorno proporzionale al rischio economico e professionale che si assume ogni giorno.
E anche però, di concretizzare un equo, giusto e proporzionale equilibrio, tra lavoro e vita privata: prendersi cura della propria salute fisica e mentale, continuare a crescere professionalmente. Il Titolare dovrebbe infatti assicurarsi di avere il tempo per rigenerarsi evitando il burnout.

Per il Team, questa logica dell’anello interno significa creare un ambiente di lavoro positivo, dove il personale si sente supportato e valorizzato. E di conseguenza, per fare questo serve un’applicazione corretta della Leadership, di feedback costruttivi e di opportunità di sviluppo, perché nei confronti del team il minimo che dovrebbe esserci dovrebbe proprio essere una situazione di questo tipo.
E se le persone e il Team non hanno questo minimo, significa che sono all’interno del foro centrale della ciambella e abbiamo capito che questo non è per niente ok.

E poi per i Pazienti, per la comunità che lo Studio serve, il bordo interno della ciambella è quello che deve definire la soglia che lo Studio deve dare in termini di qualità, di cura, accessibilità alla cura contribuendo positivamente alla salute delle altre persone.

 

Il bordo esterno della ciambella per il Titolare di Studio Dentistico: l’impatto sull’ambiente personale

 

Con la stessa logica, l’anello esterno rappresenta i limiti che il Titolare deve rispettare per assicurarsi che il suo lavoro e la gestione dello Studio non abbiano un impatto negativo sul Team, sui Pazienti, sulla sua Vita e sulle sue risorse personali.

Se ragioniamo l’impatto sull’ambiente personale, il Titolare deve concretizzare una gestione dello Studio che gli permetta di ottenere lo stile di vita che desidera, producendo le entrate economiche, la soddisfazione personale, la libertà personale, il tempo per rigenerarsi, per occuparsi della sua salute fisica-mentale e la possibilità di continuare a crescere professionalmente, senza mai portarlo al burnout o a caricarlo di “fardelli emotivi negativi”, oppure a fargli sacrificare ciò che sente realmente importante per Lui perché è incatenato alla poltrona.

E i risultati devono essere sempre prodotti con un sistema, che gli permetta di rispettare i suoi Valori personali più profondi.

Ecco, questo è un po’ la contestualizzazione dal mio punto di vista.

L’anello esterno, per la responsabilità verso l’esterno, deve fare sì anche che la gestione dello Studio generi risultati di Profitto ogni anno, anno dopo anno, ma che siano sempre garantiti, supportati, generati e prodotti, da Etica e Qualità clinica messe al primo posto. Altrimenti, se così non fosse, i risultati sarebbero anti-ecologici (in questo caso per l’ambiente esterno).

E allo stesso modo, la gestione dello Studio deve anche esaltare il singolo membro del Team senza mai spremerlo, mettendo nelle condizioni di sacrificare le stesse cose che abbiamo definito come ecologiche per il Titolare.

Ecco, questo rappresenta un po’, se vogliamo, per l’impatto sugli altri, il limite esterno della ciambella.

 

L’obiettivo del modello ciambella applicato al Titolare dello Studio Dentistico

 

L’obiettivo è raggiungere un equilibrio tra benessere personale e professionale, sostenibilità delle performance del Team e contributo positivo alle persone al di fuori dello Studio.

Il Titolare deve prosperare come individuo e professionista, attraverso un sistema di gestione dello Studio che garantisca i risultati di profitto con Etica e Qualità al primo posto, generando benessere nel suo Team, nei suoi Pazienti e nell’ambiente esterno.

Ecco, questo è un po’ il primo concetto della Raworth applicato alla logica dello Studio Dentistico.
Ma andiamo avanti.

 

2° principio_ Vedi l’immagine completa: da “flusso circolare” a “sistema ecologico”

 

Il secondo principio è: vedi l’immagine completa, da flusso circolare a sistema ecologico.

L’economia è spesso rappresentata come un modello di flusso circolare di produzione e consumo, separato dalle risorse naturali e dai limiti ecologici.
Sono proprio due cose che viaggiano su due livelli completamente diversi.

La Raworth invita a vedere l’economia come un sistema aperto all’interno di un più ampio sistema ecologico, dove l’ambiente fornisce risorse e assorbe i rifiuti.
E quindi l’economia deve operare all’interno di questi confini.

Tutto questo, applicato alla microeconomia dello Studio deve far riflettere sul fatto che


il modo in cui vengono prodotti i risultati è ancora più importante dei risultati stessi.

Perché il concetto di “risultati a tutti i costi” non sta in piedi.

Il modello di gestione dello Studio deve rispettare le risorse e i valori personali e professionali del Titolare e dei membri del Team.
E tutto quello che non è congruente con loro, deve essere abbandonato, indipendentemente da quanto possa essere profittevole o allettante.

 

3° principio_ Nutri la natura umana: dall’Homo Economicus al Comportamento Sociale

 

Arriviamo quindi al principio numero 3 “Nutri la natura umana: dall’Homo economicus al comportamento sociale”.

Nel libro lo spiega in questo modo, questo principio: l’economia tradizionale si basa sul concetto di “Homo Economicus”, cioè un individuo razionale egoista che vuole soddisfare i suoi bisogni indipendentemente da una visione più ampia e dalle implicazioni di ciò che serve per soddisfare questi bisogni.

Il nuovo approccio che la Raworth propone, è che l’essere umano deve essere qualcosa di molto più complesso – sì, ok, influenzato dalle emozioni, dalla cultura, dalle relazioni sociali – e che l’economia deve riconoscere intanto questa complessità e promuovere comportamenti che portino alla cooperazione e all’altruismo.

Tutto questo, applicato nello Studio, significa che lo Studio non è solo un luogo nel quale si lavora e si genera profitto ma è ovviamente anche una comunità di persone. E che quindi, il sistema di gestione dello Studio deve considerare le emozioni, le relazioni e le dinamiche che influenzano il comportamento del personale e dei Pazienti.

Ed è tua responsabilità (tua e del sistema di gestione), creare un ambiente di lavoro positivo che promuova la collaborazione, il supporto reciproco e la crescita di ogni persona che lavora all’interno dello Studio dentistico. E allo stesso tempo, migliorare l’accoglienza e l’esperienza dei Pazienti creando un ambiente confortevole e rassicurante, che riduca “l’ansia del Dentista” e favorisca una relazione di fiducia reciproca.

 

4° principio_ Ottieni sistemi dinamici: dall’equilibrio meccanico all’evoluzione dinamica

 

Il punto numero quattro della Raworth è “Ottieni sistemi dinamici: dall’equilibrio meccanico all’evoluzione dinamica”.

Modelli economici tradizionali, cercano di prevedere un equilibrio stabile nelle dinamiche dell’economia, considerando l’economia come una macchina che con determinati input produce determinati output.

Nel nuovo approccio della Raworth, l’economia è meglio definita come un sistema complesso, dinamico, che deve essere in continuo cambiamento. E dice che bisogna adottare un approccio evolutivo e sistemico, riconoscendo l’importanza delle variazioni – anche di rotta in maniera molto drastica – e non semplicemente di un ragionamento lineare. Interazioni, retroazioni, ecc: l’economia deve essere qualcosa di molto più dinamico.

L’ho detto, è un concetto un po’ alto.
Ma applicato nello Studio Dentistico, significa riconoscere che lo Studio deve essere un sistema dinamico, pronto a continui adattamenti e trasformazioni. E tutto questo, per poter seguire l’evoluzione del Mercato, che ha sottoposto e continuerà a sottoporre i Titolari di Studio, a dinamiche e bisogni in continua evoluzione.

Perciò, sii flessibile e pronto ad adattarti sempre a nuove tecnologie, nuove pratiche cliniche e, soprattutto, ai cambiamenti nella psicologia dei Pazienti.
Introduci nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e la qualità dei trattamenti.
Investi nella formazione continua per il personale per fare in modo che siano sempre pronti e al top delle necessità che il Mercato evoluto dell’Odontoiatria richiede anno dopo anno.

Perché sono variazioni veramente veloci: negli ultimi cinque anni, il mondo dell’Odontoiatria, è veramente cambiato di più che negli ultimi cinquanta anni.
E quindi, di conseguenza, c’è bisogno che Tu e il tuo Team vi evolviate come individui per essere sempre nelle migliori condizioni per gestire queste nuove necessità del Mercato.

 

5° principio_ Progetta per Distribuire: dalla crescita diseguale alla distribuzione equa

 

Eccoci quindi al punto n° 5 “Progetta per distribuire: dalla crescita diseguale alla distribuzione equa”.

Questo concetto della Raworth, parte dal fatto che l’economia tradizionale si basa sull’idea che la crescita economica porterà automaticamente a una distribuzione più equa della ricchezza, ma che nella pratica non è così. E di fatto sostiene che, invece di aspettarsi che la crescita ridistribuisca la ricchezza, è necessario progettare sistemi economici che siano fin dall’inizio, attraverso politiche corrette, capaci di distribuire correttamente la ricchezza.

Questo principio applicato allo Studio Dentistico, dal mio punto di vista, suggerisce che la gestione delle Risorse Umane debba distribuire i benefici economici anche al Team, con una politica retributiva che premi sia l’impegno ma soprattutto i risultati individuali. Valorizzando così in modo adeguato il contributo di ciascuno. Cioè “equo”. Non tanto equo tra tutti ma equo nel senso di congruo rispetto al valore aggiunto che ogni persona porta all’interno dell’Organizzazione.

Poi, se vogliamo, c’è anche una declinazione di questo punto sui Pazienti.

Perché questo punto, può anche suggerire che è necessario implementare in modo corretto opzioni di pagamento flessibili o piani di finanziamento, in modo che i Piani di Cura siano accessibili anche a Chi potrebbe avere difficoltà economiche.

Ma diciamo che questa sfumatura, dal mio punto di vista, è meno determinante rispetto alla riflessione fatta su una corretta politica retributiva che redistribuisca la ricchezza dello Studio e premi i risultati e il contributo che ogni persona mette all’interno della gestione dello Studio stesso.

 

6° principio _ Crea per rigenerare: dall’estrazione alla rigenerazione

 

Il penultimo punto è “Crea per rigenerare: dall’estrazione alla rigenerazione”.

Il modello economico tradizionale, è basato sull’estrazione di risorse naturali per la produzione di beni. E questo quasi sempre è fatto con nessun riguardo alla sostenibilità.

Il nuovo approccio della Raworth, definisce l’economia del futuro come un’economia rigenerativa per natura. Un’economia che imita i cicli della natura e lavora per rigenerare gli ecosistemi che vengono ovviamente danneggiati per l’estrazione delle risorse che servono, utilizzando risorse rinnovabili e minimizzando i rifiuti.

Caliamo il concetto all’interno dello Studio Dentistico, questo principio per me ha un sacco di sfaccettature.

Una potrebbe riguardare il fatto che ogni investimento in tecnologia deve rigenerare e potenziare il sistema della qualità offerta e, allo stesso tempo, contribuire velocemente a rigenerare il denaro investito per il suo acquisto.
Molto spesso i Titolari fanno spese, sperando che quell’attrezzatura diventi la soluzione finale a tutte le loro problematiche. No: il sistema di gestione, deve fare in modo che quell’investimento si rigeneri velocemente, perché vuol dire che si è tradotto in un reale beneficio all’operatività dello studio.

Questo concetto poi, può anche essere declinato sul fatto che la gestione dello Studio, deve sempre permettere al Titolare di avere il tempo per rigenerare sé stesso personalmente ma anche professionalmente.
Non faccio corsi perché non ho tempo? Non è ok.
Non mi prendo una pausa perché sono incatenato alla poltrona, altrimenti non riesco a pagare i conti di fine mese? Non sta in piedi.


Molti pensano che ottenere grandi risultati sia solo dover lavorare, lavorare, lavorare.
Ma un sistema sano di gestione dello Studio, deve sempre lasciare al Titolare il tempo di occuparsi della sua salute mentale e fisica.

E ciò perché – me l’hai sentito dire tante volte – il riposo è parte integrante della performance.

 

6° principio _ Essere agnostici sulla crescita: dal dogma alla domanda

 

Il punto n° 7 è relativo a “Essere agnostici sulla crescita: dal dogma alla domanda”.

La crescita economica infinita, costante, continua, è stata praticamente sempre considerata un obiettivo primario necessario al progresso e allo sviluppo.

La Raworth suggerisce di essere agnostici riguardo alla crescita e, piuttosto che perseguire la crescita a tutti i costi, dovremmo chiederci se la crescita è necessaria e indispensabile in un determinato contesto. Perché in alcuni casi, la stabilità o persino la decrescita, potrebbero essere più appropriate per un’economia sostenibile e sana.

Questo principio, applicato allo Studio, secondo me, significa una cosa molto importante: non cercare una crescita dello Studio in termini di numero di Pazienti o di fatturato sempre positiva.
Anno per anno, valuta se la crescita è davvero indispensabile o se la stabilità e la qualità delle procedure e dei processi sono obiettivi più importanti per quell’annata.
Perché in alcuni momenti, dal mio punto di vista, è più importante rallentare per consolidare, per dimensionare correttamente il Team, per migliorare la qualità del servizio, per migliorare la qualità dell’esperienza dei Pazienti.

Facciamo un esempio per applicare questo concetto.
Se decidi di espandere lo Studio, progetta con attenzione l’ampliamento. Sia per assicurarti che la crescita che ne dovrà conseguire sia sostenibile per Te ma anche che, per farlo, tutto quanto sia in linea con i tuoi valori.

Datti il tuo passo per crescere.

Se molti dei tuoi Concorrenti crescono a doppia cifra ogni anno, questo non significa che quello debba essere per forza il tuo ritmo e quello debba essere per forza il ritmo del tuo Team.

Ognuno ha il suo ritmo.

Una cosa che ho imparato in quasi 12 anni di scoutismo – perché ho fatto praticamente per 12 anni lo scout – è che quando si cammina in gruppo, forzare qualcuno ad andare ad un passo che non è il suo lo manda semplicemente in tilt, scoppia.
E non vale solo per chi cammina piano e viene spinto a camminare più forte, vale anche per chi cammina veloce e viene costretto ad un ritmo più basso.

Ragiona quindi il tuo passo e anno dopo anno, valuta se quell’anno è più importante consolidare – sempre per il lungo periodo – che fare un’ulteriore annata di crescita.

 

Perché è vero, ci sono molti Studi Dentistici che fanno dei fatturati spettacolari, che a volte lasciano a bocca aperta i Colleghi.
Poi, dopo un paio d’anni, vai a vedere i bilanci di queste strutture e…“Ohi, ohi, ohi!”: non è per niente tutto oro quello che luccica.
Non è il fatturato quello che conta.


Ciò che conta è la capacità di generare profitto, è la quantità di profitto e la stabilità del sistema per generare profitto nel lungo periodo.

 

In conclusione

 

Come ti dicevo, quando quest’estate ho letto il libro, questi sette principi mi sono risuonati veramente tanto e immediatamente.
E secondo me per una ragione molto semplice: se Tu che stai leggendo questo articolo sei uno dei nostri Clienti, forse hai capito il motivo.

Questi sette principi sono totalmente allineati e sovrapposti alla filosofia che c’è alla base del Sistema Operativo Profit Monday: la metodologia di gestione dello Studio che permette al Titolare di aumentare i suoi risultati senza dover essere incatenato alla poltrona, mettendo sempre etica e qualità al primo posto e costruendo uno Studio che lavora per Lui.

E mi fa molto piacere leggere queste realtà e questi punti di Kate Raworth per un’economia che produce risultati anche nel lungo periodo. Perché uno degli obiettivi del Sistema Operativo Profit Monday, è rendere lo Studio altamente redditizio e soprattutto longevo mentre rispetta l’ecologia della Vita del Titolare.

 

La consulenza gratuita per applicare il metodo della ciambella al tuo Studio Dentistico

 

Arrivato a questo punto, se senti di voler fare un salto nella qualità della gestione del tuo Studio e nella qualità dei risultati che produce, e se questa visione di cui ti ho parlato risuona in parte anche in Te, allora puoi cliccare >> questo link.
All’interno della pagina che ti si apre, hai la possibilità di richiedere una sessione di analisi e consulenza con un nostro Dental Business Coach: una sessione ti permette di valutare tramite il nostro “metodo della ruota del profitto”, quali sono le aree sulle quali ti devi focalizzare e cosa devi fare per costruire uno Studio che sia ecologico per la tua Vita.

Questa sessione di coaching è gratuita, fa parte di tutto il nostro impegno proprio come i contenuti settimanali di questo podcast per dare ai Titolari di Studio degli input e fare in modo che l’Odontoiatria resti in mano agli Odontoiatri che vogliono mettere etica e qualità al primo posto.

In questa call, se capisci che ti è utile il nostro supporto, puoi anche farti spiegare come funziona il Sistema Operativo Profit Monday, che fa funzionare il tuo Studio Dentistico anche senza la tua presenza costante e necessaria, in modo da capire quanto fa per Te.

Io intanto, ti faccio un grande in bocca al lupo perché siamo all’inizio di settembre e mancano solo quattro mesi alla chiusura di quest’anno fiscale. Quindi in bocca al lupo per un ottimo risultato di profitto ecologico e di lungo periodo.

Ti aspetto nel prossimo episodio. Ciao!

 

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