Dal WWDC di Apple allo scopo di lucro di OpenAI: scoperte, rivelazioni e scoop nel mondo dell’Intelligenza Artificiale

Hai presente quando si dice “superare le aspettative”?

Si è da poco concluso il WWDC di Apple e – come era prevedibile – questa Azienda ha visto la platea globale restare a bocca aperta.

Ti lascio quindi all’Editoriale doverosamente dedicato ad Apple, alle altre novità di questa settimana e ai Tools che possono darti quello sprint in più all’interno della tua Attività.

Editoriale


È arrivata Apple.
E si è piazzata letteralmente nel suo Oceano Blu della AI.
Lasciando gli altri a scannarsi nell’Oceano Rosso…

Mi ha anche fatto vincere una bella scommessa.
Te ne parlo più sotto.

DISCLAIMER IMPORTANTE: sono un fan Apple dichiarato. Ho solo device Apple.
Ovviamente quello che scrivo è influenzato da questo.
Se sei di un’altra parrocchia potresti certamente decidere di saltare questo editoriale e andare direttamente ai contenuti della newsletter, ma ti consiglio di darci comunque un’occhiata, perché, leggendo tra le righe, oltre alle novità di AI puoi trovare molte lezioni su come conquistare il tuo mercato di riferimento.

Ero negli Stati Uniti per lavoro quando Apple ha fatto la presentazione delle novità al WWDC proprio una settimana fa.
Avevo addirittura pensato di prendere un volo e andare sulla East-Coast visto che mi avevano trovato il modo di entrare all’evento.
Alla fine ho guardato il keynote on-line.

Mi aspettavo qualcosa di diverso, e così è stato.
Apple è rimasta in disparte.
Poi ha fatto quello che sa fare meglio.

Apple, da sempre, prende qualcosa che esiste già e lo porta al livello successivo.
Ti ricordi l’iPod? È uscito nel 2001, 3 anni dopo il primo lettore MP3.
Ma l’iPod ha rivoluzionato la praticità di lettore un MP3.

In fin dei conti Apple, qualsiasi cosa fa, la fa per rendere la vita dei suoi clienti più semplice e divertente.
E oggi ha fatto la stessa cosa con la AI.

Da mesi, nelle varie presentazioni delle varie novità, nonostante tutti parlassero di AI, loro non avevano mai pronunciato le 2 paroline magiche.
Usavano sempre sinonimi e non affrontavano mai direttamente la questione.
Cosa alquanto curiosa.

Poi, al WWDC, è diventato tutto chiaro.

Apple Intelligence.

Non semplicemente AI, ma un brand specifico, per qualcosa che è diverso da tutto quello che hanno fatto i concorrenti.

Apple ha qualcosa che nessuno ha, e può fare qualcosa che nessuno può fare.

Nel mercato di computer, tablet e smartphone è l’unica che abbia sia hardware che software (il sistema operativo OS).
Gli altri hanno aggiunto l’AI alle App del telefono.
Apple invece ha integrato l’AI nell’esperienza del telefono, sfruttando al meglio il connubio hardware-software.

Per chiarezza: l’AI sui device Apple c’era già, anche se non veniva mai definita intelligenza artificiale. È quella che fino ad oggi serviva per scontornare le foto in automatico, fare ricerche sulle immagini salvate sul device per trovare tutte quelle in cui ci fosse una certa persona, un fiore o un animale, o quella che suggeriva in automatico le parole quando scrivevi un messaggio.

Ma oggi hanno creato la Apple Intelligence alzando l’asticella ad un livello stellare.
E penso che sia solo l’inizio.

È diverso da tutto quello che hanno potuto fare gli altri.

Primo perché tutto funziona principalmente sul device.
Mentre “gli altri” devono mandare i dati a super-computer nella rete, la Apple Intelligence funziona direttamente su iPhone, iPad o Mac.

Ed è questo che mi ha fatto vincere una scommessa.

Ti sto scrivendo questo editoriale dal mio nuovo iPad con chip M4, più potente del più potente dei miei Mac.
Tra gli amanti di Apple e tra i detrattori di Apple, all’uscita del nuovo iPad, continuava a rimbalzare il commento: “Non avevamo bisogno di un iPad così potente, tanto neanche quello con chip M1 (due generazioni precedenti, ndr) si poteva sfruttare al massimo”.

Discorso poco lungimirante a parer mio.
Queste Aziende non ragionano con proiezione temporale all’oggi al domani.
Guardano avanti e, come dico spesso, hanno già progettato, e probabilmente iniziato le 2 mosse successive dei loro piani industriali.

Ed è su questo che ho vinto la scommessa con un amico:
“Se stanno facendo device così tanto più potenti di quanto è attualmente sfruttabile dalle App che ci sono in giro, non è perché stanno innovando i prodotti solo da un punto di vista di componentistica e niente più.
Secondo me è perché quella potenza di calcolo servirà per fare qualcosa che oggi ancora non esiste ma che loro hanno già pianificato. E secondo me si tratta di AI…”.

BAM. Scommessa vinta.

Apple ha integrato la Apple Intelligence in iOS 18, iPadOS 18 e nel nuovo MacOS.
Al prossimo aggiornamento tutti i possessori dei device Apple di ultima generazione si ritrovano la Apple Intelligence pronta all’uso (servono i chip di ultima generazione per gestire la quantità di calcoli richiesta dalle elaborazioni per la Apple Intelligence).

Questa strada di Apple segna un punto importante anche per la questione privacy.
Teoricamente la quasi totalità dei calcoli avviene all’interno del device (e solo teoricamente perché comunque, nonostante sia un Fan, io credo che i nostri dati, nello stesso istante in cui entrino in un qualsiasi device, finiscano in mano a qualcuno, in un modo o nell’altro, e ho fatto pace con il mio cervello a riguardo).

In alcuni casi, per i quali è richiesta una potenza di calcolo superiore, i dati vengono trasmessi al Private Cloud Computing, appositamente realizzato da Apple, che gestisce la richiesta garantendo totale privacy all’utente.

E infine, e solo su richiesta dell’utente, per richieste ancora più di nicchia, c’è la possibilità di interagire in maniera nativa con il proprio account di ChatGPT 4-o (qui ovviamente dimenticati della privacy).

Quindi appena il nuovo sistema operativo è disponibile sei in grado di:

  • riscrivere testi che hai scritto (in qualsiasi app) in tono più professionale, conciso, divertente, formale, ecc…
  • ottenere delle notifiche prioritarie, scelte dalla Apple Intelligence in base a cosa ti interessa di più
  • stesso discorso con le email, prioritizzate dalla AI (e mi domando che impatto avrà tutto questo sull’email marketing)
  • sommari automatici per le email lunghe
  • risposte “automatiche” alle email con i testi generati dalla Apple Intelligence
  • trascrizione e riassunti automatici di tutte le note audio
  • immagini da prompt, per arricchire messaggi, documenti, note, …
  • puoi addirittura creare immagini partendo da una persona che hai nelle foto
  • fare un disegno con la Apple Pencil e trasformarlo in una immagine
  • creare automaticamente dei video che, pescando dalle tue foto, esprimono il concetto o la storia che vuoi raccontare
  • ricercare, nelle tue foto, quelle che contengono il soggetto che ti interessa
  • eliminare o aggiungere cose dalle tue foto
  • creare Genmoji, cioè creare Emoji da un prompt, per avere esattamente quello che vuoi Tu
  • utilizzare in modo nuovo Siri, che adesso è capace di eseguire azioni direttamente nelle App

 

Non è il mio obiettivo fare una recensione di tutte le nuove funzioni.
Voglio solo darti un’idea di dove è adesso l’asticella.
Perché la cosa che forse non è chiara ai più, è che questo approccio di Apple ha tolto la “soglia d’accesso” al mondo della AI.
Anche se gli strumenti di AI sono abbastanza semplici, comunque sia, per arrivare ad ottenere buoni risultati, devi sapere come smanettarci.
Apple invece parte dal presupposto che i suoi device li usa mio Babbo di 87 anni e un ragazzino di 10, pertanto devono essere totalmente “Friction-less” senza frizioni, senza attrito, nel loro utilizzo.

È tutto tremendamente semplice, facile, diretto e veloce. Almeno dalla demo.
Ma non mi aspetto niente di diverso, perché se Apple fa una cosa e dice una cosa, quella cosa deve funzionare, perché è Apple (l’Azienda con la valorizzazione più alta al mondo).

Non è certo Google che viene smascherata dai suoi utenti a fare presentazioni fake delle funzioni della sua AI…Fino ad oggi per far parlare insieme App con tool di AI era necessario creare automazioni con Zapier o Make.
Apple ha rimosso tutto questo, perché ha messo l’Apple Intelligence direttamente nel sistema operativo e tutto viene permeato dalla AI.

Nel momento in cui è nei device è con noi 24h su 24h e questo cambierà ancora più velocemente il mondo per come lo conosciamo…Vabbè… vado a vedere se iOS 18 è disponibile per il download!

Buona lettura!

AIndice: Il sommario dei contenuti

  • OpenAI e il suo scopo di lucro ma Elon Musk non ci sta
  • I nuovi Avatar di TikTok
  • L’AI-ddestramento militare della Cina
  • Inglese (e non solo) fluente? Sì grazie!
  • Fare Branding con le T-shirt
  • Gli n-modi per usare ChatGPT nel tuo lavoro
  • La versione cartoon in stile PIXAR delle tue foto

Rassegna StampAI: Le novità dal mondo AI


OpenAI prospetta il suo scopo di lucro ma Elon Musk non ci sta

Secondo “The Information” Sam Altman ha affermato che la società potrebbe diventare una società a scopo di lucro.
Pare infatti che il CEO di OpenAI abbia detto ad alcuni azionisti che la società sta considerando di cambiare la sua struttura di governance per diventare un’impresa a scopo di lucro non controllata dal consiglio senza scopo di lucro.
Una delle ipotesi che il Consiglio sta valutando, secondo Altman, è una “benefit corporation” a scopo di lucro, utilizzata da concorrenti come Anthropic e X, tuttavia le discussioni sulla ristrutturazione sono fluide e Altman e l’Azienda potrebbe decidere di adottare un approccio diverso.

Elon Musk, co-fondatore di OpenAI e iniziale sostenitore, ha dichiarato che aveva investito “decine di milioni di dollari” con l’accordo che OpenAI rimanesse una organizzazione senza scopo di lucro.
In risposta, OpenAI ha pubblicato email che mostrano come già nel 2018 fosse evidente la necessità di diventare una società a scopo di lucro per raccogliere le risorse necessarie.

La discussione sulla ristrutturazione di OpenAI è ancora in corso e potrebbe evolvere in diverse direzioni. Tuttavia, la transizione a una struttura a scopo di lucro sembra un passo necessario per garantire le risorse finanziarie adeguate per raggiungere i suoi obiettivi ambiziosi.

Altman ha sottolineato che OpenAI continuerà a concentrarsi sulla sua missione principale di costruire un’AI che porti benefici a tutta l’umanità, bilanciando la necessità di risorse con l’impegno verso la sicurezza e l’equità.

E questo è solo l’ultimo degli scoop che aumentano le ombre e gli attriti in casa OpenAI.

Se ti interessa saperne di più sull’argomento, ti invito ad approfondire la mia ultima puntata del Podcast Grassi Risultati in Odontoiatria: un episodio off-topic in cui non ho parlato del mondo del Dentale ma ho condiviso una serie di scoop, scivoloni, azioni al limite della legalità, menzogne, dichiarazioni inquietanti e silenzi stampa.

La trovi qui >> Intelligenza Artificiale: fidarsi è bene o non fidarsi è meglio?

 

Personalizzati e di Stock: i nuovi Avatar di TikTok per l’internazionalizzazione dei contenuti

TikTok ha annunciato lunedì che sta introducendo avatar generati dall’AI di creatori e attori di stock per contenuti e annunci pubblicitari sulla sua piattaforma.
Questi “Avatar Personalizzati” permettono ai creatori di ampliare la loro portata globale con avatar multilingue, mentre i marchi possono utilizzarli per localizzare le loro campagne internazionali.

A fianco a questi, si aggiungono gli “Avatar di stock”, pre-costruiti utilizzando attori pagati e con licenza per uso commerciale, che offrono un tocco umano ai contenuti aziendali.

TikTok ha lanciato anche uno strumento di Doppiaggio AI che traduce automaticamente i contenuti in 10 lingue, migliorando la comunicazione con un pubblico globale.

Queste novità fanno parte della suite “TikTok Symphony” e sono state introdotte mentre TikTok cerca di espandere il suo business pubblicitario, nonostante la minaccia di un possibile divieto negli Stati Uniti.

 

L’AI-ddestramento militare della Cina

È notizia di questi giorni che la Cina ha sviluppato il primo comandante AI al mondo, progettato per comandare simulazioni di guerra su larga scala.
Creato presso il Joint Operations College dell’Università Nazionale di Difesa a Shijiazhuang, Hebei, questo “comandante virtuale” imita l’esperienza, i pensieri, i tratti della personalità e i difetti umani.

Sebbene confinato ai laboratori, il comandante AI può prendere decisioni importanti durante le simulazioni, affrontando scenari complessi anche se, l’autorità di comando ultima rimane agli esseri umani, con la Commissione Militare Centrale del Partito Comunista Cinese che dirige le azioni del PLA (l’insieme delle forze armate della Repubblica Popolare Cinese).

Strumenti da GeniAI: Tools utili


Inglese (e non solo) fluente? Sì grazie!

Sei un libero professionista o un piccolo imprenditore che desidera espandere la propria conoscenza dell’inglese per migliorare la comunicazione nell’Attività?

Scopri Befluent: uno strumento AI avanzato che rende l’apprendimento dell’inglese commerciale e conversazionale efficace, dinamico e coinvolgente.
Inoltre, consente di ricevere feedback istantanei sulla grammatica e di adattare l’apprendimento ai tuoi bisogni specifici.

Befluent è una App disponibile per il download su App Store, Google Play e accessibile anche tramite web: offre una prova gratuita di 7 giorni per permettere agli Utenti di esplorare tutte le sue potenzialità e decidere così se optare per il “go!” o per lo “stop”.

Queste, le funzionalità innovative, che l’App mette a disposizione:

  • Feedback Istantaneo sulla Grammatica
    Gli utenti possono praticare il parlato e ricevere correzioni immediate, migliorando così l’accuratezza e la fluidità delle loro conversazioni in inglese.

  • Esercizi Personalizzati
    Basati sulle conversazioni degli utenti, gli esercizi coprono temi cruciali come Eloquenza, Sintesi, Precisione e Chiarezza, fondamentali per una comunicazione aziendale efficace.

  • Tutor AI Nora
    Questo tutor AI si adatta al livello di competenza, agli interessi, alla motivazione e alle sfide di ogni utente, offrendo un’esperienza di apprendimento su misura.

  • Report Strutturati
    Permettono agli utenti di monitorare i loro progressi nel tempo, identificando aree di miglioramento e successi raggiunti.

 

  • Doppiaggio AI
    Traduzione automatica dei contenuti in 10 lingue, tra cui inglese, giapponese, coreano e spagnolo, per comunicare con un pubblico globale.

 

>>  https://www.befluent.ai

 

Un tool che personalizza le t-shirt dalla A alla Z: il Brand passa anche da qui

Immagina di poter creare delle grafiche dal design unico e personalizzato, da stampare sulle T-shirt…senza bisogno di un designer grafico.

Che sia per farle indossare al tuo Team, venderle o regalarle come gadget, se sei alla ricerca di un modo innovativo per fissare nella memoria visiva dei tuoi Clienti il tuo brand, con myDoodl puoi farlo facilmente.

myDood è un tool di Intelligenza Artificiale che trasforma le tue idee in realtà:

– Tu immagini il design, scegli lo stile che preferisci tra i 12 modelli disponibili (realistico, origami, pittura a olio,…) e l’orientamento della stampa (orizzontale, vericale o quadrato)

– l’AI lo crea e lo rende pronto per la stampa.

 

Ecco a Te 5 motivi per cui può valere la pena fare una prova:

  1. L’AI crea design personalizzati e unici basati sulle tue idee.

  2. Non richiede competenze di design, rendendo accessibile la creazione di prodotti personalizzati.

  3. Ogni design è unico e realizzato su misura in base agli input che gli fornisci.

  4. La piattaforma può gestire una vasta gamma di stili, dal realismo al surrealismo, adattandosi a diverse esigenze estetiche.

  5. Automatizza il processo di creazione e stampa, riducendo i tempi e i costi associati ai metodi tradizionali.

 

Dai il via libera la tua immaginazione e lascia che l’AI trasformi le tue idee in realtà!

>> https://www.mydoodl.com/

Lampada di AladAI: Consigli, ispirazioni e idee


Gli n-modi per usare ChatGPT nel tuo lavoro

Sei sicuro di sapere tutti i modi in cui ChatGPT può aiutarti nel tuo lavoro?
Prima di mettere la mano sul fuoco, c’è un GPT che è pronto a fare un brainstorming con Te!

“ChatGPT Use Cases for Work” è un GPT che nasce proprio con lo scopo di aiutarti ad espandere l’utilizzo che stai facendo di ChatGPT.

Ecco come fare:

  • Vai su ChatGPT
  • Cerca ChatGPT Use Cases for Work
  • Indica di cosa ti occupi e quale aspetto vuoi migliorare nella tua Attività
  • Rispondi alle eventuali richieste di informazioni aggiuntive e ricevi gli esempi di utilizzo
  • E se vuoi ulteriori dettagli e specifiche aggiuntive…chiedi e attendi le risposte 😉


La versione cartoon in stile PIXAR di tutte le foto che vuoi

Che sia per un Teambuilding, gli auguri di Natale, le foto del Team da inserire nel sito, un album fotografico particolare, un’inaugurazione e qualunque situazione ti suggerisca la fantasia…

…se vuoi portare un tocco di divertimento nella tua Attività, “Cartoonize Yourself” è un GPT che certamente ti strapperà un sorriso.

Questo GPT rielabora in sile PIXAR qualsiasi fotografia gli fornisci (animali inclusi!) attraverso pochi semplici passi:

  • Vai su ChatGPT
  • Cerca Cartoonize Yourself
  • Carica la foto che preferisci e scarica la sua versione cartoon!

 

Per oggi è tutto!

Continua ad esplorare, rimani curioso e metti in pratica nella tua Attività…ci sentiamo mercoledì prossimo!

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