Microsoft, Meta, Apple, Financial Times e OpenAI: le partnership all’insegna dell’Intelligenza Artificiale

Rassegna StampAI: Le novità dal mondo AI

La nuova amicizia tra il Financial Times e ChatGPT

Una notizia fresca fresca del 29 aprile.
Il Financial Times ha annunciato una partnership strategica e un accordo di licenza con OpenAI, leader nella ricerca e implementazione dell’Intelligenza Artificiale, per arricchire ChatGPT con contenuti di attualità attribuiti, migliorare l’utilità dei suoi modelli incorporando il giornalismo del FT e collaborare allo sviluppo di nuovi prodotti e funzionalità AI per i lettori del FT.

Attraverso la partnership, gli utenti di ChatGPT potranno visualizzare riassunti selezionati, citazioni e link dettagliati al giornalismo del FT in risposta a richieste pertinenti.

Il win-win?
La ricerca di modi creativi e produttivi affinché l’AI possa potenziare le organizzazioni giornalistiche e i giornalisti, e arricchire l’esperienza di ChatGPT con giornalismo di classe mondiale in tempo reale per milioni di persone in tutto il mondo.

Migliora l’inglese con Google: dal “Listen and repeat” al “Listen and AI”

Google sta testando le capacità di ascolto della sua Intelligenza Artificiale con una funzionalità che permette alle persone di parlare nei loro telefoni e praticare l’inglese con un bot AI conversazionale.

Google ha lanciato per la prima volta l’esperienza di pratica orale nell’ottobre 2023.
Inizialmente, la funzione forniva solo feedback sulle frasi pronunciate. Ora invece, gli Utenti possono esercitarsi a sostenere conversazioni in lingua.

La funzione attualmente è disponibile per gli utenti di Search Labs (il laboratorio sperimentale di Google per potenziali nuove funzionalità di ricerca) in Argentina, Colombia, India, Messico, Venezuela e Indonesia.
Il Colosso infatti nel 2023 aveva dichiarato che “la ricerca è uno strumento prezioso per chi impara le lingue”.

L’apprendimento linguistico assistito dall’IA comunque non è una novità.
Duolingo, l’app di apprendimento linguistico forse più popolare, ha aggiunto un chatbot IA nel 2016 e integrato GPT-4 nel 2023.
Altre piattaforme di apprendimento linguistico offrono anche la pratica della conversazione, come ad esempio Pimsleur che assiste gli Utenti nel simulare una conversazione con l’app, invitandoli a rispondere a delle domande nella lingua target.

Zuckerberg e la corsa all’AI-oro

“La corsa all’oro dell’IA generativa è in corso, solo che non ci si deve aspettare che crei profitti tanto presto”.

Questo è stato il messaggio di Mark Zuckerberg, CEO di Meta, agli investitori durante una telefonata in cui ha relazionato sui guadagni del primo trimestre dell’Azienda, concentrandosi in modo particolare su come l’AI generativa diventerà una fonte molto redditizia per Meta.

L’Azienda è già molto redditizia, avendo aumentato il reddito netto a più di 12 miliardi di dollari su 36,5 miliardi di dollari di ricavi solo nell’ultimo trimestre. Tuttavia, si prevede che la crescita dei suoi ricavi rallenterà in futuro.

Zuckerberg infatti, facendo un’analogia con i lanci di Stories e Reels, ha dichiarato: “Storicamente, investire per costruire queste nuove esperienze su larga scala nelle nostre app è stato un investimento a lungo termine molto buono per noi e per gli investitori che sono rimasti con noi”.

E ha continuato: “I segnali iniziali sono anche qui molto positivi. Ma costruire l’AI leader sarà anche un’impresa più grande rispetto alle altre esperienze che abbiamo aggiunto alle nostre app, e probabilmente ci vorranno diversi anni.”

Meta sta investendo più che mai nell’AI e nel metaverso: non resta che guardare se il Pubblico alzerà o abbasserà il pollice.

Il tiro alla fune di Apple

Apple è attualmente impegnata in trattative sia con OpenAI che con Google per integrare le capacità dell’AI generativa nel prossimo iOS 18, con l’obiettivo di migliorare le funzionalità dell’iPhone.

Le discussioni con OpenAI si sono recentemente concentrate sull’utilizzo potenziale della tecnologia della startup nelle future versioni di iOS.
Al contempo, sono in corso delle discussioni con Google riguardo alla licenza del chatbot Gemini.

Il processo decisionale di Apple in merito agli accordi di partnership è ancora in corso, con la possibilità di collaborare con una o entrambe le aziende, o potenzialmente con un’altra entità.
Restiamo attenti e vigili perché si prevedono annunci alla conferenza degli sviluppatori WWDC che potrebbero includere il lancio di nuove offerte software AI, con un’enfasi sulla protezione della privacy.

Indonesia Dorata? Microsoft ha detto sì.

Microsoft ha annunciato un investimento di 1,7 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per la nuova infrastruttura cloud e AI in Indonesia, oltre ad aver presentato l’opportunità di formazione in AI per 840.000 persone e il supporto per la crescente comunità di sviluppatori del Paese.

Queste iniziative contribuiranno a realizzare la “Visione Indonesia Dorata 2045” del governo indonesiano, che mira a trasformare la nazione in una potenza economica globale.

“Questa nuova generazione di AI sta ridefinendo come le persone vivono e lavorano ovunque, incluso in Indonesia,” ha detto Satya Nadella, presidente e CEO di Microsoft. “Gli investimenti che stiamo annunciando oggi – che coprono infrastruttura digitale, formazione e supporto per gli sviluppatori – aiuteranno l’Indonesia a prosperare in questa nuova era.”

Budi Arie Setiadi, Ministro delle Comunicazioni e della Tecnologia dell’Informazione della Repubblica di Indonesia, ha sottolineato l’importanza della partnership dell’Indonesia con Microsoft nel realizzare la visione ambiziosa dell’Indonesia Dorata 2045.
Il Ministro ha dichiarato che “La collaborazione dell’Indonesia con Microsoft sull’AI si allinea perfettamente con la nostra ambizione per un futuro guidato dall’innovazione digitale. Sono fiducioso che questa partnership aprirà nuovi orizzonti per l’Indonesia, posizionandoci non solo come consumatori di tecnologia ma come contributori chiave alla catena di approvvigionamento tecnologico globale”.